È stato presentato a Crotone, nel foyer del Museo di Pitagora, la 17esima edizione del Premio di Poesia “Franco Loria”.
Presentato da Gino Rizzuto, moglie dello stimato funzionario e dall’amico promotore Giorgio Romano, il Premio è aperto agli studenti della Scuola Secondaria di I e II Grado della Calabria, che dovranno sviluppare il tema L’amore come dono di sé, il farsi “prossimo” nei piccoli e grandi gesti quotidiani amando ogni uomo come proprio fratello.
Ogni alunno potrà partecipare con un massimo di tre poesie inedite: i primi tre finalisti, oltre alla borsa di studio, riceveranno una targa ricordo in argento realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato.
È prevista, inoltre, una sezione per la Poesia inedita in lingua italiana a tema libero, e destinata ai cittadini italiani di età superiore ai 18 anni, che possono partecipare con un massimo di tre componimenti inediti, ognuno dei quali non deve superare i trenta versi, da produrre in triplice copia in forma anonima.
Ai vincitori di questa seconda sezione sarà assegnata, in premio, una targa personalizzata in argento creata dall’orafo Michele Affidato ed una pergamena ricordo. A valutare i componimenti sarà una giuria composta dai poeti Mimmo Stirparo e Bruno Tassone e dalla famiglia Loria, rappresentata da Gina Rizzuto e dalle figlie Valentina e Giovanna.
Le poesie potranno essere spedite entro il 6 aprile, mentre la cerimonia di premiazione è in programma il 17 maggio, nell’ambito delle Feste Mariane dedicate alla Madonna di Capocolonna di Crotone.
«Cresce considerevolmente – ha dichiarato Gina Rizzuto – il numero di partecipanti da ogni parte d’Italia a questo concorso di poesia, che non vuole essere, meramente, un ricordo legato ad un evento triste, bensì un messaggio d’amore in memoria di una persona vissuta amando gli altri, che si rivelaà, così, occasione di riflessione e di scambio culturale».
Infine, Gina Rizzuto ha ringraziato coloro che, da lunghi anni, sostengono questo progetto, tra cui il Maestro orafo Michele Affidato, che realizza gratuitamente le targhe, Santo Vazzano che offre il Museo di Pitagora come location dell’evento, il Comune di Crotone, l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina e l’amico di sempre Giorgio Romano, «persone straordinarie che consentono non solo di mantenere vivo il ricordo di un uomo dalla grande carica umanitaria ma anche un dialogo tra cielo e terra, stretti in un abbraccio infinito». (rkr)