Stasera a Reggio, alle 18, nella Sala Museo “Il Ferroviere” della Stazione di Santa Caterina, ospite della rassegna Calabria d’Autore il giornalista e scrittore Pino Aprile che presenterà il suo nuovo libro L’Italia è finita e forse è meglio così (Piemme Edizioni).
Un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico e tratteggia scrupolosamente gli scenari di un futuro che non è mai stato così prossimo. Tra una manciata di anni – secondo Pino Aprile, si legge nella scheda di presentazione del libro – l’Italia, e forse l’Europa, non esisteranno più. Almeno come le conosciamo ora. Si spezzeranno per il fallimento della loro economia. E l’attuale governo giallo-verde potrebbe persino essere l’ultimo di un’Italia unita. Lo dicono autorevoli studi e indagini ben noti agli addetti ai lavori. Né l’una, l’Italia, né l’altra, l’Europa, reggeranno alla spinta disgregatrice: divide et impera è una massima che i mercati finanziari conoscono bene.
D’altronde, già oggi l’Italia non è più la stessa, così come non lo sono gli italiani: grandi aziende, grattacieli, interi quartieri, fertili terreni, squadre di calcio appartengono ad arabi, cinesi, capitali stranieri. A noi guardano con preoccupazione – o con speranza – le altre nazioni, perché sin dai tempi della conquista romana o della diffusione del cattolicesimo siamo il laboratorio per innovazioni che si sono propagate in tutto il continente, e oltre. A volte anche nefaste. Steve Bannon, ex consulente alla Casa Bianca di Donald Trump e osannato campione dei razzisti e dei neonazisti made in Usa, lo ha detto chiaro e tondo: «Roma è al centro della politica mondiale. L’Italia fa paura». Lui è di quelli che lo sperano.
Unita, in realtà, l’Italia non lo è mai stata. Piuttosto, è il risultato di un’operazione scellerata di saccheggio e conquista, che ha distrutto un Sud proiettato nel futuro industriale e attuato un vero e proprio genocidio per “convincere” i riluttanti meridionali.
È questa la crepa, mai sanata, che si allargherà fino a inghiottire tutto l’edificio dell’Italia unita? Mentre collanti storici come la Chiesa perdono terreno, ovunque rinascono comunità non statuali che trovano altrove la propria identità. Ma forse, come insegna il Rinascimento, proprio nelle tensioni e nelle divisioni gli italiani danno il meglio. Lo smembramento sarà la nostra salvezza?
La serata, organizzata dall’Associazione Incontriamoci Sempre diretta da Pino Strati, sarà introdotta dal prof. Daniele Castrizio dell’Università di Messina che dialogherà con l’autore. Seguirà una degustazione di prodotti tipici, con l’anteprima del nuovo gusto Terrone di Gelato Cesare, in collaborazione con Bottiglieria Pellarese 2010, Terre di Vasìa e di Fior di Pasta. (rrc)
Il video di TV2000 con l’intervista a Pino Aprile: