Incontro al profumo di Bergamotto di Reggio Calabria stasera al Museo Archeologico di Reggio sulle eccellenze della città: I bronzi e, ovviamente, il bergamotto. Una conversazione dello storico Pasquale Amato, docente all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, responsabile della Sezione Storia del CIS della Calabria e portavoce del Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria, che suggella la quarta edizione di un ormai tradizionale appuntamento di fine estate, sempre più apprezzato e seguito da una vasta platea che affolla la meravigliosa terrazza del Museo dei Bronzi. Sarà anche l’occasione per la prima presentazione ufficiale del Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria. Interverranno per i saluti: il direttore del MArRC Carmelo Malacrino, la presidente del CIS della Calabria Loreley Rosita Borruto e il Presidente dell’APAR, l’Associazione dei pasticceri artigiani reggini, Angelo Musolino. A chiusura seguirà una irrinunciabile degustazione di specialità dolciare al Bergamotto di Reggio Calabria a cura dell’APAR.
Il mese di agosto si chiude, dunque, con un appuntamento “gustoso”, da non perdere, per gli ospiti del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella splendida cornice della Terrazza sullo Stretto. in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, il Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria e l’Associazione Pasticcieri Artigiani Reggini, con il titolo: Il Bergamotto di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace. Due eccellenze mondiali di Reggio Metropolitana.
«Quest’incontro avviene in un momento importante, perché la procedura in corso per il riconoscimento da parte dell’Unesco del Bergamotto di Reggio Calabria come patrimonio dell’Umanità è in una fase avanzata. Con i Bronzi di Riace sono le eccellenze mondiali che la Città Metropolitana può vantare. E il loro accostamento come beni identitari è stata una intuizione felice e vincente condivisa con il direttore Malacrino – afferma il professor Amato – Il “principe mondiale degli agrumi” è legato al territorio in cui cresce fiorente, come il prosciutto di Parma. Il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) è strettamente legato al territorio di produzione, che di solito è un comune o una provincia. Il Bergamotto è legato all’area di Reggio Calabria. Le condizioni microclimatiche e di ventilazione e le caratteristiche del terreno, collegato al mare e a terrazzamento, fanno sì che attecchisca e si sviluppi florido soltanto in quest’area». Spiega lo studioso: «Il vento cosiddetto di canale si insinua nelle fiumare facendo abbassare le temperature, in modo da proteggere dal caldo la pianta del Bergamotto. Questo è il motivo per cui non attecchisce invece sull’altra sponda dello Stretto o nell’area della Piana».
«La Calabria – ha dichiarato il direttore del Museo Carmelo Malacrino – è conosciuta nel mondo per i suoi beni identitari, tra questi soprattutto i Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio. Quest’ultimo è chiamato “l’oro verde” perché costituisce una ricchezza del territorio nei diversi usi che se ne fanno nel mondo: nell’alimentazione,
nell’industria agro-alimentare e dolciaria, nei prodotti per la cosmesi e di profumeria». (rrc)