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CROTONE – Il comandante della Legione Carabinieri Calabria premia i militari del Comando Provinciale di Crotone

Nella giornata di ieri, a Crotone, Andrea Paterna, Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale di Brigata, ha fatto visita al Comando Provinciale di Crotone, dove ha consegnato alcune ricompense ai seguenti militari che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.

Nell’Operazione Fructorum, è stato consegnato un encomio semplice a Luogotenente C.S. Catalano Claudio; Mar.Magg. Guerra Rocco; Mar.Magg. Piedimonte Francesco; Mar.Ca. Maggio Nicola; V.Brig. Mazzacane Angelo; V.Brig. Piccinno Francesco; App.Sc. Esposito Salvatore; App.Sc. Falco Pasquale; App.Sc. Ippolito Salvatore; App.Sc. Notario Antonio.

Gli stessi, «…in territorio caratterizzato da altissimo indice di criminalità organizzata, evidenziando elevata professionalità, dedizione, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo” prendevano parte “ad articolata e complessa indagine nei confronti di agguerrita organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, che si concludeva con l’esecuzione di 21 provvedimenti coercitivi ed il sequestro di droga e munizioni di vario calibro”.

Premiati, per essere intervenuti in occasione di tentato suicidio, con encomio semplice, il V. Brig. Solito Michele, l’App. Mezzi Massimiliano: gli stessi, «addetti ad Aliquota Radiomobile di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, evidenziando elevata professionalità, esemplare altruismo e non comune abnegazione, irrompevano nell’abitazione di un uomo che, in preda a grave crisi depressiva, palesava chiari propositi suicidiari, riuscendo tempestivamente a soccorrerlo ed a liberarlo da un cappio, già fissato ad un gancio del soffitto, scongiurando così infauste conseguenze».

Encomio semplice anche all’App.Sc. Spanò Vincenzo, «addetto a Centrale Operativa di Compagnia distaccata, evidenziando elevata professionalità, esemplare altruismo e non comune abnegazione, grazie a prolungata conversazione telefonica, instaurava un rapporto fiduciario con un uomo che, in preda a grave crisi depressiva, palesava chiari propositi suicidiari, permettendo ad altri militari di soccorrerlo tempestivamente e liberarlo da un cappio, già fissato ad un gancio del soffitto dell’abitazione, scongiurando così infauste conseguenze».

Per l’Operazione Trigarium, encomio semplice a Mar.Magg. Ficca Nicola;
Mar. Capraro Carmelo; V.Brig. Piccinno Francesco; V.Brig. Accogli Antonio; App. De Simone Giovanni.
Gli stessi «… in territorio caratterizzato dall’endemica presenza di criminalità organizzata, evidenziando elevata professionalità, dedizione e spiccato acume investigativo», prendevano parte ad «articolata indagine che si concludeva con l’esecuzione di dieci provvedimenti coercitivi nei confronti di altrettanti esponenti di un’agguerrita consorteria di ‘ndrangheta, responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento ed altri reati, nonché con la denuncia in stato di libertà di altre quattro persone, responsabili di falsità materiale ed abuso d’ufficio commesso da P.U., aggravati dal metodo mafioso». (rkr)