Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha reso noto che, nel secondo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria.
«Il Consiglio dei Ministri – si legge in una nota – in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta di ieri, attraverso una Delibera CIPESS ha dato parere favorevole, ha autorizzato l’utilizzo delle risorse, già disponibili, per circa 538,42 milioni di euro, rinvenienti da contributi residui su fondi già assegnati al Modulo sperimentale elettromeccanico per la salvaguardia della Laguna e della città di Venezia (Mose), per interventi di completamento del sistema Mose, di compensazione ambientale e paesaggistici, di ripristino, migliorativi e di verifica tecnica di alcune parti dell’opera già completate, nonché delle attività di manutenzione, le attività della prima fase di avviamento e di prosecuzione della salvaguardia della laguna».
«Informative importanti – continua la nota – sono state all’attenzione del Cipe seppure non hanno comportato l’adozione di una delibera sullo stato di avanzamento del quadruplicamento della linea ferroviaria Verona-Fortezza, nell’ambito dell’asse ferroviario Monaco-Verona: accesso sud alla galleria di base del Brennero”, per il quale sono state richieste informative periodiche al Comitato sullo stato di avanzamento dell’opera al fine dell’accelerazione realizzativa; sulla Linea ferroviaria Pescara – Bari: raddoppio della tratta Termoli – Lesina – progetto definitivo del lotto 2 Termoli – Ripalta”; sul progetto definitivo del Collegamento ferroviario con l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, che sarà sottoposto per l’approvazione alla prossima seduta del Comitato».
«Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nota – continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni – i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente”, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità». (rcz)