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Sibater

CATANZARO – Il laboratorio online sugli Usi civici

Domani pomeriggio, alle 15, è in programma il primo laboratorio di approfondimento dedicato agli Usi civici.

Il laboratorio è organizzato nell’ambito del progetto di Supporto istituzionale all’attuazione della Banca delle Terre, finanziato dal Programma complementare al Pon Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 (cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei – fondi Sie).

Il Progetto SIBaTer è gestito da Anci – Associazione Nazionale dei Comuni italiani, con il supporto tecnico della sua Fondazione Ifel – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale.

Ad introdurre i lavori sarà Francesco Candia, vice presidente f.f. di Anci Calabria. La tavola rotonda coordinata dalla referente regionale SIBaTer per la Calabria, Rosetta Alberto, prevede una serie di relazioni tecniche a cura di: Alessandra Bulgarelli – docente di storia economica, Università Federico II di Napoli; Alessandra Corrado – docente di sociologia rurale, Università della Calabria; Rita Laurenzano – vicepresidente della Consulta Nazionale delle Terre Pubbliche; Fabrizio Marinelli – docente di diritto privato, Università dell’Aquila; Francesco Saverio Oliverio – dottorando Università della Calabria.

 La seconda sessione è dedicata al confronto con amministratori e tecnici comunali, dove sarà possibile rivolgere domande agli esperti. Le conclusioni sono affidate a Tommaso Dal Bosco, Referente istituzionale Anci Nazionale per il Progetto SIBaTer.

L’appuntamento di domani sarà occasione di confronto con esperti della materia provenienti dal mondo accademico e degli operatori professionali, con l’intento di definire il contesto giuridico-amministrativo e le criticità sui territori della Regione Calabria e di dotare le Amministrazioni comunali di uno strumentario essenziale per l’inquadramento della tematica Usi civici, in funzione del miglioramento di conoscenze essenziali alle politiche di governo del territorio comunale.

È, infatti, di interesse generale, supportare i Comuni in particolare quelli di piccola dimensione, nella volontà di recupero e valorizzazione, anche a fini sociali, del patrimonio pubblico in stato di abbandono e/o non utilizzato per l’innesco di pratiche virtuose che contrastino concretamente lo spopolamento delle aree fragili, attraverso l’opportunità di dare vita a nuova imprenditorialità e l’aumento di occasioni occupazionali per i giovani e per la cittadinanza.

Durante il secondo laboratorio di approfondimento, che sarà programmato a breve, saranno riportate testimonianze dal territorio ed esperienze cooperative di valorizzazione di terre gravate da usi civici. (rcz)