;
progetto “We will make your dreams come true”

CATANZARO – Successo per il primo evento benefico dell’Acrt Sim Racing Team

Grande successo per il I evento benefico di Natale, promosso dall’Acrt Sim Racing Team, che ha lanciato una gara online che i piloti del Team hanno disputato sul circuito del Nurburgring con le Bmw M6.

L’Acrt Sim Racing Team, infatti, si è unito alla straordinaria rete creata dall’Associazione Acsa & Ste Onlus con il Lions Club Catanzaro e il Rotary Club Catanzaro per il progetto We will make your dreams come true, per realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie o che vivono in condizioni economiche meno fortunate.

I fondi raccolti prima, durante e dopo l’entusiasmante appuntamento, sono stati consegnati al presidente dell’Acsa & Ste Onlus, Giuseppe Raiola, alla presenza del direttore della Struttura Operativa Complessa di Ematoncologia Pediatrica dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”, Maria Concetta Galati, e della socia Lions, Marika Biamonte.
«Siamo grati all’Acrt Sim Racing Team – ha affermato Raiola – per la generosità e la sensibilità dimostrata. Abbiamo subito colto l’occasione per esaudire la richiesta di un bambino seguito dalla Soc di Ematoncologia che aveva espresso il sogno di avere un mini quad e di guarire. Per il secondo desiderio, l’équipe guidata dalla dottoressa Galati lo sta seguendo al meglio; per il primo, non abbiamo esitato a trasformarlo in realtà».
Presente, anche il presidente del Lions Club Catanzaro Host, Antonio Scarpino: «Durante questo 2020 così disastroso, i sorrisi donati a tanti bimbi sono stati per noi la gioia più grande. Nel 2021 proseguiremo su questo percorso, sperando in un ritorno alla normalità».
«Siamo onorati – ha sottolineato Vittorio Romito, dell’Acrt Sim Racing Team – di questa collaborazione con l’Acsa & Ste Onlus e con i club service. Continueremo ad affiancarli in questa lodevole iniziativa. Anche noi abbiamo un sogno nel cassetto: quando il Covid ce lo consentirà, vorremmo regalare una postazione Iracing per far giocare i piccoli pazienti all’interno dell’ospedale e realizzare con loro degli incontri per fargli conoscere questo avvincente sport». (rcz)