;
Calabriotto, l'hamburger calabrese

Dall’Emilia Romagna l’hamburger di Calabria (Calabriotto) alla conquista dei palati più raffinati

La cultura culinaria calabrese è una delle più ricche d’Italia. Dalle pietanze salate ai dolci, la regione ha la possibilità di rafforzare la propria immagine a livello nazionale e internazionale grazie al cibo. La cipolla di Tropea, il pane casareccio, il suino nero. Sono alcuni dei prodotti tipici della zona, e anche alcuni degli ingredienti del primo hamburger calabrese, nato a Bologna per iniziativa di Eugenio Amendola, un calabrese doc trapiantato da molti anni in Emilia Romagna. Il nome dello stuzzicante hamburger dal sapore di Calabria non poteva che essere Calabriotto. E porta con sé la storia del territorio, con l’obiettivo di far conoscere meglio le tradizioni della regione.

Calabriotto: l'hamburger col sapore di Calabria

Ma come nasce il progetto Calabriotto? Tutto parte nel 2015, durante un evento di street food nel Parco Nord di Bologna. Eugenio Amendola, in una giornata passata insieme alla famiglia, era rimasto affascinato da questo prototipo di cibo di strada gourmet, che veniva venduto dalle varie cucine su ruote. In uno scenario di grande cultura culinaria italiana, mancava però quella della Calabria. Questo ha spinto Amendola a ideare la base per un progetto di street food, mirato a rendere onore al territorio, in cui ha vissuto durante la sua gioventù. Dopo uno studio economico e svariati tentativi per la creazione del panino, Calabriotto iniziava a prendere forma. Sin dall’inizio, l’obiettivo era coprire, con gli ingredienti, tutte le zone della regione. Ciabatta casareccia di Tessano, hamburger di suino nero autoctono con un pizzico di ‘nduja, cime di rapa calabresi, provola silana affumicata e mousse di cipolla di Tropea Igp. La combinazione dei sapori di questi prodotti, tutti ricercati e trovati grazie ai fornitori della zona, era apparsa subito molto interessante e intensa. L’insieme dei vari elementi andava a creare un panino molto equilibrato. La ricetta ha subìto pochissime variazioni, e oggi la ricetta e il marchio sono registrati.

Calabriotto l'hamburger di Calabria

Lo step successivo era lanciare sul mercato il Calabriotto. Gli eventi di street food rappresentavano lo strumento ideale per diffondere il prodotto. Il primo test per il primo hamburger calabrese viene fatto a Udine, e la gente sembra già impazzire per il gusto del panino. Il passaggio finale della preparazione, in cui il Calabriotto veniva, e viene tutt’ora, piastrato, rendeva la ciabatta croccante al punto giusto, in modo tale da aggiungere un tono piacevole alla consistenza. Si iniziano a programmare già gli eventi successivi, tutti nel Nord-Italia. Olgiate, Verona, Milano, Bergamo e Trieste sono alcune delle città visitate dal panino calabrese. In alcuni di questi eventi, Amendola ha anche introdotto alcuni prodotti secondari, come il sandwich con capocollo di suino nero, patate silane fritte o la bibita al bergamotto di Reggio Calabria. Ma il protagonista rimaneva sempre il Calabriotto.

Negli ultimi mesi sta continuando il progetto, che intanto si è sviluppato anche grazie ai social network e all’aumento degli eventi a cui Calabriotto partecipa ogni anno. Sicuramente l’hamburger rappresenta qualcosa di importante per tutta la regione, dato che racchiude e sintetizza in un panino la cultura culinaria calabrese, che bisogna diffondere meglio a livello nazionale, e se possibile anche internazionale. Il sapore unico è un’arma a doppio taglio, per rievocare ricordi oppure far provare esperienze gustative totalmente differenti. Le richieste da parte degli stessi organizzatori degli eventi più importanti stanno aumentando, e Calabriotto è sempre più desiderato. Recente è la partecipazione del food truck all’inaugurazione della riapertura dell’aeroporto di Linate, durante la quale, oltre alla musica e lo spettacolo delle frecce tricolore, c’è stato un altissimo assortimento di street food. Evento imponente, che ha sicuramente aumentato la diffusione dell’hamburger.

L’obiettivo ambizioso del Calabriotto è quello di diventare un ambasciatore della tradizione gastronomica della regione, nell’Italia e nel mondo. È previsto, perciò, un piano di sviluppo dettagliato, che mira a diffondere sempre di più il concetto di hamburger calabrese. Si continuerà sulla linea degli eventi di street food e di catering, ma c’è anche l’intenzione di aprire i primi locali Take Away a marchio Calabriotto. Il menù andrebbe ad includere non solo il panino, ma anche altri prodotti, come le patate silane fritte, le bruschette con salumi calabresi, le tipiche polpette di melanzane. La storia dell’azienda di street food, fatta di visioni future e elementi della tradizione, rappresenta un qualcosa di significativo, perché fa emergere il desiderio di estendere sempre di più i confini culturali della regione, piena di risorse. Un’esplosione di sapori incredibile tra le papille gustative; inizia cosi il racconto della Calabria. (Pietro Amendola)