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Distretti Turistici Regionali, gli operatori chiedono lo sblocco delle procedure di riconoscimento e costituzione dei Distretti proposti

L’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli, l’Unione dei Comuni “Versante Ionico”Gal “Serre Calabresi”, in merito ai Distretti Turistici Regionali, in una nota congiunta hanno ribadito che è urgente «sbloccare, in generale, tutte quelle procedure che riguardano l’effettiva costituzione dei vari Distretti Turistici Regionali, proposti dai vari territori calabresi».

«L’organizzazione del settore turistico – spiega la nota – è considerata, dal legislatore regionale e nazionale, un asset importante per avviare processi virtuosi e condivisi per lo sviluppo del territorio e la crisi del settore, determinatasi dal perdurare della pandemia da Covid-19, rende necessario e non più rinviabile un intervento dei competenti uffici regionali per addivenire alla costituzione del suddetto Distretto».

«È stata la stessa Amministrazione Regionale – continua la nota – ad auspicare, legiferando in merito lo scorso febbraio 2019, che siano i portatori di interesse a muoversi dal basso per un efficace coinvolgimento strategico. Ebbene, noi lo abbiamo fatto per primi, con nostro impegno, tempo, energia e sforzi anche economici, e ora non sia la stessa Regione Calabria a ritardare e mancare di far fronte alla propria parte e responsabilità».

«C’è molto da lavorare ancora – continua la nota – ossia definire come finanziare e promuovere il Distretto, portare sul mercato la sua offerta turistica, collocarlo come destinazione riconosciuta e possibilmente ambita dai viaggiatori, con la strutturazione di tutti i servizi annessi. Le decine di imprenditori/operatori turistici, enti ed associazioni che ormai fanno riferimento al nostro partenariato, istituzionale e socio-economico, ci sollecitano e chiedono notizie in merito».

«Sono tutti concordi – continua la nota – che non bisogna perdere altro tempo se si vuole realmente che la Calabria, e a maggior ragione la fascia Ionica, sia competitiva da subito ed in linea con altri territori nell’industria turistica nazionale ed internazionale appena vi sarà la ripresa».

Riviera e Borghi, l’Unione dei Comuni e il Gal Serre Calabresi, inoltre, hanno ricordato che, un anno fa, presentavano, ufficialmente, la proposta del Distretto Turistico Regionale, supportata dalla sottoscrizione di un protocollo di intesa territoriale, di carattere istituzionale  e socio-economico, che ha registrato il coinvolgimento e la firma di 40 Comuni, diverse associazioni di categoria ed organizzazioni del settore turistico-commerciale-agroalimentare, nonché di decine di operatori turistici privati.

«La proposta – hanno spiegato – è stata presentata in una conferenza pubblica lo scorso 7 dicembre 2019, presso il Centro Polifunzionale di Davoli (CZ), alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni/organizzazione proponenti e di una variegata ed interessata platea di pubblico, con gli interventi della sottosegretaria del Ministero del Turismo e Beni Culturali, Anna Laura Orrico, dell’allora consigliere regionale ed estensore della L.R. 2/2019, Michele Mirabello, della funzionaria regionale dott.ssa Angela Vatrano in qualità di delegata ai Distretti Turistici Regionali da e per conto del Dipartimento Turismo della Regione Calabria».

«Un progetto importante – hanno aggiunto – con un’idea specifica di Distretto Turistico Regionale, portatore di una particolare  “mission & vision” del/nel futuro dello sviluppo turistico-commerciale del Basso Ionio calabrese, tra modelli di ospitalità diffusa – a partire dai borghi –  e costruzione fattiva di circuiti e processi di economia circolare. Una proposta di Distretto Turistico Regionale ben chiara, fin dalla sua nascita, che punta ad incentivare una prospettiva di lavoro e cooperazione territoriale capace di mettere concretamente in rete e collaborazione il settore pubblico e quello privato, verso un’internazionalizzazione e destagionalizzazione del turismo in Calabria e nel territorio interessato, con nuove formule turistiche sostenibili, lente, responsabili, eco-culturali ed eno-gastronomiche, nel rispetto dei nuovi trend internazionali di viaggio»

«Un progetto ambizioso – hanno detto ancora i tre Enti – propositivo e di vasta portata, che coinvolge un territorio omogeno ed interessante della Calabria Ionica che va dall’Antica Kaulon all’antica Skylletion/Scolacium, dalla Valle dello Stilaro all’area di Monte Contessa, dall’entroterra del borghi ionici all’area delle preserre calabresi, e si sviluppa anche lungo l’intera zona costiera bagnata dal Mar Ionio».

«Dopo aver atteso tanto – hanno proseguito – a seguito di formale istanza inoltrata lo scorso Gennaio 2020 alla Regione Calabria, con relativa richiesta di riconoscimento e costituzione, l’Unione dei Comuni “Versante Ionico” – sostenuta dai suoi partner – è ritornata a scrivere alla Regione Calabria/Dipartimento Turismo. Infatti, in data 9 dicembre 2020 l’ente capofila del costituendo Distretto Turistico Regionale “Riviera e Borghi degli Angeli” ha deciso di inviare una nuova Pec di sollecito a firma del Presidente Luigi Aloisio, indirizzata al nuovo dirigente generale, Maria Francesca Gatto e all’assessore al ramo, Fausto Orsomarso, chiedendo lo sblocco dell’avvio della fase istitutiva del Distretto Turistico proposto in rappresentanza dell’ampio partenariato istituzionale e socio-economico promotore del Distretto Turistico “Riviera e Borghi degli Angeli”».

«Ad oggi – hanno concluso – nonostante sia trascorso un anno dalla prima formale richiesta, con l’invio di allegati e documenti nel rispetto della L.r. 2/2019, non è mai pervenuto nessun riscontro in merito.  Capiamo la situazione venutasi a creare a seguito dell’Emergenza Coronavirus, dello straordinaria situazione politica che ha caratterizzato la fase post-mortem della compianta presidente Jole Santelli, le priorità istituzionali e gli interventi che hanno caratterizzato la preparazione della stagione estiva, ma oggi urge assolutamente sbloccare in generale tutte quelle procedure che riguardano l’effettiva costituzione dei vari Distretti Turistici Regionali, proposti dai vari territori calabresi». (rrm)

In copertina, una foto di repertorio della presentazione del progetto dei Distretti Turistici Regionali