;
La Scultura "San Sebastiano" torna al Museo Diocesano di Oppido Mamertina

La Scultura “San Sebastiano” torna al Museo Diocesano di Oppido Mamertina

È tornato al Museo Diocesano di Oppido Mamertina la scultura San Sebastiano, opera di Benedetto da Maiano, protagonista alla mostra Il Corpo e l’anima, organizzata in collaborazione con il museo del Louvre e esposta al Castello Sforzesco di Milano e dedicata alla scultura italiana del Rinascimento, da Donatello a Michelangelo (1460-1520 circa).

La Soprintendenza ABAP RC-VV ha curato l’iter autorizzativo della partecipazione dell’opera alla prestigiosa mostra, appartenente alla collezione del Museo Diocesano di Oppido Mamertina; le garanzie sulla sua salvaguardia ed integrità sono state assicurate dalla dottoressa Daniela Vinci, storica dell’arte in servizio presso l’Ente.

L’esposizione si propone di evidenziare, attraverso la scultura, in dialogo con le altre arti (pittura, disegni, oggetti d’arte), i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento, fino ad arrivare al momento di apogeo del Rinascimento, con uno dei maggiori creatori della storia dell’arte, Michelangelo. 

La scultura, inizialmente attribuita al Gagini e successivamente ricondotta a Benedetto da Maiano, viene identificata come parte della pala marmorea eseguita per la cappella Correale del Monastero di Santa Caterina d’Alessandria a Terranova Sappo Minulio. 

Il santo viene rappresentato calmo ed inerme, lo splendore dell’anima manifestato dalla dolce bellezza fisica accarezzata dalla luce, nella pienezza rigogliosa della gioventù, pronto ad accettare senza esitazione il destino imposto. 

Curatori: Marc Bormand (Parigi, Museo del Louvre, conservatore del dipartimento di sculture), Beatrice Paolozzi Strozzi (Firenze, già direttrice del Museo del Bargello), Francesca Tasso (Milano, Conservatore responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco). (rrm)