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Paolo Mascaro

LAMEZIA – Il messaggio del sindaco Mascaro agli studenti

Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha rivolto i suoi auguri agli studenti lametini in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.

«In ogni angolo della nostra città – si legge nel messaggio – questa mattina a risuonare sarà la storica campanella che accompagna l’inizio del nuovo anno scolastico ed ognuno di voi, con lo zaino sulle spalle, ricolmo di speranze, aspettative e desideri, inizierà la nuova avventura scolastica. A nome dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, abbraccio virtualmente ciascuno di voi, accompagnandovi con il sorriso e con piena fiducia che riuscirete a conseguire i vostri obiettivi. Il ritorno a scuola segna per un’intera città un motivo di festa e letizia e l’apertura dei portoni degli istituti spalanca le braccia alla cultura e alla profonda umanità, necessari per essere liberi da ogni schiavitù».

«Il simbolo delle braccia aperte – continua Mascaro – porta con sé il valore semantico della capacità di afferrare ogni pensiero, ogni sorriso, ogni emozione senza che nessuno possa impedirne il movimento e dunque l’esistenza. A voi tutti, cari studenti, auguro di iniziare l’anno pronti ad assorbire ogni singola particella di ossigeno culturale e vitale che solo la scuola, attraverso la missione didattica dei vostri insegnanti, potrà regalarvi, senza pretendere nulla in cambio se non il vostro impegno ed il vostro entusiasmo. L’anno che ci lasciamo alle spalle, purtroppo ancora tristemente segnato da pandemia e guerra, possa divenire per noi tutti testimonianza e monito della necessità di coltivare il valore della socialità e del sapere, i due principali antidoti alla sofferenza fisica e civile».

«Lasciatevi, quindi – si legge – contagiare dal desiderio di apprendere, riscoprendone il valore ludico e formativo, guardando ai vostri compagni, ai vostri insegnanti ed a tutto il personale scolastico quali complici di uno straordinario sogno… il Vostro e, con Voi, quello di un’intera comunità. Tutte le mattine che trascorrerete seduti al banco di scuola sarà l’occasione per conquistare il dono della libertà, che solo così, tramite l’invincibile forza del sapere, avrete assicurata». 

«Etimologicamente il termine scuola rimanda a tempo libero – si legge – richiamando qualcosa che appaga l’animo e che, se seminato, dona frutti. E allora dalla valenza profonda del termine “libero”, siate capaci di guardare non ad un obbligo bensì ad una opportunità, la scuola, che possa, dall’infanzia all’età adulta, stimolare la creatività, nutrire la fantasia, maturare la coscienza e spalancare il vostro futuro ad una vita emozionante e priva di catene.Vi auguro, quindi, di annotare sul vostro diario scolastico non solo i compiti ed i voti ma tutti i graffi esistenziali che saranno prova di aver vissuto fino in fondo, e non di aver meramente trascorso, l’anno didattico 2022/23. Buon anno scolastico e buon divertimento ricordando che cultura e gioia camminano assieme». (rcz)