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Nesci (M5S): Concluse oggi le votazioni del Movimento sui lavori degli Stati Generali

La deputata del Movimento 5 StelleDalila Nesci, ha reso noto che «si sono concluse oggi (ieri ndr) oggi le votazioni degli iscritti del Movimento 5 Stelle sulla sintesi dei lavori degli Stati Generali».

«Hanno partecipato al voto – ha spiegato – più di 17.000 aventi diritto: un segnale di partecipazione sicuramente importante in questo momento di particolare difficoltà. Il mio personale plauso va al gruppo di
Parole Guerriere Incontri Evoluzionari, ai portavoce del M5s che lo hanno sostenuto, a mio fratello Diego Antonio e a tutti quelli che ha intrapreso questo “cammino evolutivo” all’interno della forza politica che ho l’onore di rappresentare in Parlamento».
«Ci eravamo prefissi – ha detto la parlamentare – molti obiettivi per rilanciare, dopo un decennio di battaglie, il nuovo Movimento: una presenza forte sul territorio, un’indipendenza patrimoniale, una scuola di formazione politica, una gestione regolamentata della piattaforma deliberativa. Abbiamo ottenuto tutto. Circa il 90% degli iscritti si è espresso favorevolmente sui quesiti volti a radicare sul territorio la nostra organizzazione e a conferirle un assetto davvero democratico.
Dello stesso ordine di grandezza il consenso sulla formazione politica permanente dei rappresentanti».
«Ben l’87% – ha detto ancora – ha convenuto che i rapporti con il gestore della piattaforma non possono non essere regolati da appositi contratti di servizio o di partnership, in cui, aggiungo, devono essere chiari ruoli, responsabilità e costi. Più di 3 su 4 votanti hanno compreso l’importanza di avere un patrimonio autonomo: sarà così centralizzata la gestione delle risorse e potenziato il sistema del finanziamento, chiudendo i vari comitati di scopo. Segniamo, insomma, una grande vittoria. Ricordo che eravamo tra i pochi, durante i mesi peggiori della pandemia, a non mollare sulla necessità di svolgere gli Stati Generali perché ciò ci aiuta a rafforzare il M5s e la sua capacità di lavoro nelle istituzioni».
«Abbiamo fortemente creduto – ha proseguito Dalila Nesci – in questa battaglia e la promessa è stata finalmente mantenuta. Questi 17.000 membri del Movimento ci hanno confermato, con la loro partecipazione, che era doveroso farlo. Abbiamo lavorato strenuamente, a tutti i livelli, perché passasse il nostro messaggio: il Movimento deve evolversi da struttura liquida eterodiretta ad organizzazione democratica radicata sul territorio».
«Il nostro sforzo – ha concluso – non è stato vano ed ora può aprirsi un nuovo capitolo, in cui chi vuole potrà metterci “la faccia” ma consapevole che ogni ruolo avrà la sua responsabilità. Noi siamo soliti metterci il cuore e lo faremo ancora. Il mezzo qualifica il fine, sempre». (rp)