L’Asc Swell rimane vicina e supporta tutte le Associazioni che hanno scelto di rispettare le restrizioni e che hanno fornito, anche da casa, assistenza ai propri tesserati.
«L’Asc – si legge in una nota – sta fornendo un grande apporto rimanendo in contatto con le associazioni affiliate e delucidandole sulle novità introdotte dal decreto Cura Italia. Le attività di formazione stanno proseguendo on line tramite dirette Facebook che hanno visto migliaia di visualizzazioni coinvolgendo i massimi vertici di Asc, campioni di bodybuilding e le associazioni del territorio dando voce anche a chi in questo momento non ne ha».
«Ma Asc – prosegue la nota – non si è limitata solo a questo. Come ente di promozione, è stata la prima, addirittura il 3 marzo, a chiedere a gran voce un incontro con il sindaco Giuseppe Falcomatà, protocollando la richiesta per intervenire subito nell’intento di aiutare le Associazioni che rischiano al termine di questa pandemia la chiusura (almeno il 70%)».
«Partendo da quest’impegno – prosegue la nota – Asc si è adoperata tramite il presidente Antonio Eraclini e il suo staff a far pervenire un invito a tutti i rappresentanti politici e istituzionali a tutti i livelli, ad intervenire immediatamente per creare un fondo per concedere un contributo di denaro circolante alle Associazioni per poter pagare utenze e affitti privati che, senza le quote associative, non sarà possibile effettuare. Questa è la soluzione proposta da Asc per evitare il default dell’intero settore».
«La scelta di Asc – conclude la nota – divulgata a tutti gli associati, è stata quella del rispetto, nessuna sponsorizzazione o caccia al cliente ma solo un invito a fornire ai propri associati e tesserati lezioni in privato, onde evitare concorrenza e per rispettare chi li ha seguiti fino al momento della chiusura totale». (rrc)