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L'assessore Nucera risponde sulla palestra del Pythagoras

REGGIO – L’assessore Nucera risponde sulla palestra del Pythagoras

L’assessore all’Istruzione e all’edilizia scolastica del Comune di Reggio, Lucia Anita Nucera, ha risposto alle dichiarazioni del consigliere Milia sulla palestra della Scuola di Ravagnese “Pythagoras”, sottolineando che «non corrisponde minimamente a verità» e «denota l’assoluta mancanza di conoscenza degli interventi del Comune».

«Intanto, la palestra non è stata ancora inaugura perché c’è una piccola imperfezione nel campo da gioco – ha spiegato l’assessore –. Infatti, la ditta a giorni dovrà fare un intervento al fine di consentire di praticare oltre al basket altri sport come pallavolo e calcetto. Quindi, non so a quale inaugurazione in pompa magna il consigliere si riferisca. Anche perché chi mi conosce sa che la mia priorità è rispondere ai bisogni dei cittadini piuttosto che fare esibizioni o strumentalizzare per fini elettorali».
«Dopodiché, completati i lavori saranno comprati – ha proseguito – sempre da parte dell’amministrazione, i materiali necessari ossia la rete, attingendo al fondo a disposizione, al fine di consentirne il pieno utilizzo. Voglio sottolineare che si tratta di una struttura che era ferma da 15 anni, un’incompiuta che grazie all’impegno di questa amministrazione sta tornando a funzionare.  Dopo le dichiarazioni del consigliere Milia, ho personalmente interloquito con il dirigente con il quale sono sempre stata in contatto».
«L’iniziativa di raccolta fondi per l’acquisto della rete da pallavolo – ha detto ancora – è stata intrapresa dai genitori,  ma in ogni caso non sono certo loro a dover pagare gli attrezzi per i propri figli.  Già qualche tempo fa abbiamo consegnato un corredo per le palestre a tutte le scuole compreso il defibrillatore. Ho cercato di fare capire anche in commissione al consigliere Milia la situazione, ma mi sembra che disconosca qualsiasi procedura burocratica, ma soprattutto anziché complimentarsi per un’opera che si sta portando avanti dopo oltre 15 anni di fermo, si sofferma sulla rete da gioco». (rrc)