Alluvione 24 novembre, Isola Capo Rizzuto attende i finanziamenti da sei mesi

Sono sei mesi che Isola Capo Rizzuto attende gli interventi immediati che la Regione Calabria aveva promesso a seguito dell’alluvione dei 24 novembre, che ha causato molti danni lungo le strade costiere, nel centro cittadini e su molte strade di periferia.

«Da amministratori ad amministratori – si legge in una nota – comprendiamo che in piena emergenza Covid le tempistiche burocratiche si siano allungate, d’altro canto, però, non possiamo restare a guardare: la stagione estiva è alle porte e il nostro territorio è in ginocchio. Sono passati quasi 6 mesi da quelle promesse, la stagione estiva è ormai prossima e, Covid permettendo, a breve il nostro territorio sarà invaso da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Al momento, in alcune zone, non siamo in condizioni di garantire loro una situazione degna di una località turistica, abbiamo bisogno di risposte certe, di interventi immediati. L’ente comunale, nei tempi previsti, attraverso l’ufficio tecnico comunale, e con nota n°28323 del 30/11/2020, ha stabilito in € 2.500.000,00 l’ammontare complessivo dei danni. Il tutto è stato successivamente approvato con delibera di giunta numero 155 dell’1 dicembre 2020 in cui è stato ufficialmente richiesto lo stato di calamità».

«A questi – si legge ancora nella nota – vanno aggiunti i tanti danni che hanno subìto i privati, soprattutto gli imprenditori del settore agricolo, ma anche i singoli cittadini, molti dei quali costretti ad evacuare le proprie abitazioni per diversi giorni, con le stesse che ancora oggi portano il segno evidente di quell’evento. Tra i danni pubblici, non possiamo non citare la voragine in pieno centro cittadino, in Piazza Aldo Moro, che è stato il simbolo di quell’alluvione che ha colpito tutto il crotonese, ancora oggi abbiamo negli occhi quell’immagine che scorre sui vari mezzi d’informazione nazionale. Quella voragine è ancora li, in pieno in centro, con attorno diverse attività commerciali che tra paura e disagi vanno avanti a stento». 

«L’Amministrazione – conclude la nota – ha già investito cifre cospicue per la messa in sicurezza e per le indagini geologiche, ma, ora, urge intervenire in maniera definitiva e da soli non possiamo farcelo. Abbiamo bisogno di quei fondi, ne abbiamo bisogno in tempi brevi. Ci sono strade ancora dissestate, alcuni piccoli ponti crollati e tanto altro che non stiamo qui ad elencare considerando che tutto è già scritto dettagliatamente nei documenti ufficiali inviati alla Regione Calabria e al dipartimento di Protezione Civile.  Le parole non bastano più, Isola attende i fatti, non possiamo più aspettare». (rkr)

 

Flora Sculco: Dalla Regione 6 milioni di euro per risanare Crotone e la sua provincia dopo l’alluvione

Sei milioni di euro, da parte della Regione, per effettuare 17 interventi per risanare il territorio di Crotone e della sua Provincia dopo l’alluvione del 21 novembre.

Lo ha reso noto la consigliera regionale Flora Sculco, che ha ribadito che «quando una comunità ed un territorio vengono colpiti da eventi di questa gravità, le Istituzioni hanno l’obbligo morale di fare il possibile per portare immediato ristoro. Così è stato detto e così è stato fatto».

«Devo riconoscere che, questa volta – ha detto la Sculco – ho constatato una “solidarietà concreta” da parte della Regione Calabria. Nel suo intervento, nella circostanza della presenza della Giunta regionale a Crotone, il presidente f.f. Nino Spirlì aveva manifestato solidarietà e amicizia, e soprattutto assicurato un intervento fattivo, finalizzato ad alleviare gli enormi disagi provocati dall’alluvione».

«La Giunta ha “spremuto” – ha detto ancora – i diversi capitoli di bilancio per cercare risorse a vantaggio di Crotone e della sua provincia. In queste settimane, con gli assessorati all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, e con la Protezione Civile, abbiamo lavorato per giungere ad un risultato concreto. E dopo tanto lavoro, ora, si vedono i risultati. Da mercoledì, per tre giorni fino a venerdì, i tecnici della Regione saranno presenti nei comuni colpiti dall’alluvione per effettuare dei sopralluoghi sulle aree interessate e ad apprestare quanto necessario per l’avvio degli interventi».

«Faccio riferimento – ha proseguito Flora Sculco – alle risorse destinate alla sistemazione idraulica (argini crollati, pulizia e manutenzione canali, torrenti e fiumi) e ai fondi, già deliberati e quindi già a disposizione, che serviranno alle urgenze manifestate da ogni singolo Comune. Investimenti per un totale di sei milioni e quattrocento mila euro. Queste risorse, ora, sono state assegnate ai diversi interventi che interessano tutti i territori colpiti».

«Nei giorni scorsi – ha detto ancora la consigliera regionale – ho personalmente avvisato tutti i sindaci dello sblocco delle risorse e della presenza dei tecnici, perché, così come ho già detto, i sindaci devono essere protagonisti di questo importante momento che richiede concretezza e idee chiare. I tecnici della Protezione civile e dell’Assessorato all’Ambiente saranno, da mercoledì, a Crotone, Isola di Capo Rizzuto, Cirò Marina, Strongoli, Santa Severina, Melissa, Cirò, e Carfizzi».

«Tra i diversi interventi programmati (diciassette in tutto) – ha detto ancora – alcuni rivestono particolare importanza, come quello sull’Esaro (area Poggio Verde) e sui torrenti Fallao, Ponticelli e Migliarello a Crotone, la sistemazione idraulica del torrente Vorga a Isola, e del canale Olivitella (zona Punta Alice) a Cirò Marina, il ripristino dell’attraversamento in località Santa Focà a Strongoli e di quello in località Fragalà a Melissa».

«Tra i diversi sopralluoghi che verranno effettuati – ha continuato Flora Sculco – i tecnici della Regione Calabria, si recheranno anche a Capo Colonna dove sono stati programmati tre milioni e duecentomila euro finalizzati alla difesa costiera del promontorio lacinio. Al termine dei sopralluoghi bisognerà lavorare per assicurarsi che gli iter amministrativi di ogni singolo intervento vadano a buon fine ed in tempi celeri. Io sto facendo la mia parte».

«Non solo per assicurare a Crotone e alla sua provincia – ha concluso – risorse per “risanare” il territorio flagellato, ancora una volta, dagli eventi alluvionali, ma anche per andare oltre l’emergenza». (rkr)

In copertina, fotogramma dell’alluvione del 21 novembre, Crotone