Il sindaco Fiorita firma l’appello per il clima: Entro qualche anno Catanzaro esempio virtuoso di città green

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha firmato l’appello lanciato dagli scienziati del clima, «perché la crisi climatica venga posta al primo posto dell’agenda politica in vista del voto di settembre», ha detto il primo cittadino, confermando l’impegno di «fare Catanzaro entro qualche anno un esempio virtuoso di città green».

«Ho ritenuto di condividere questo grido di allarme – ha spiegato il sindaco – anche alla luce della bella intervista rilasciata alcuni giorni fa su “La Repubblica” dal nostro concittadino Stefano Mancuso, uno dei massimi esperti mondiali di neurobiologia vegetale, che come si ricorderà si è detto pronto a darci una mano nei programmi di potenziamento del verde. Sono convinto, così come i colleghi Sala, Decaro, Nardella, Lepore, Gualtieri, Gori e tanti altri, che l’appello degli scienziati rappresenti un’ultima chiamata per evitare che i cambiamenti climatici sconvolgano il Mediterraneo e le nostre vite».

«Poiché alle enunciazioni e agli appelli devono seguire i fatti – ha proseguito – confermo la mia volontà, espressa in campagna elettorale, di fare di Catanzaro nel giro di qualche anno un esempio virtuoso di Città green. Su un primo obiettivo, richiamato anche dagli scienziati, siamo già partiti: la riduzione delle perdite idriche che sottraggono alla popolazione una risorsa essenziale e irripetibile come l’acqua. Il paziente lavoro di individuazione degli allacci abusivi, che continua senza tregua, ha dato risultati inaspettati, come testimonia il livello di acqua nei serbatoi».

«Non basta e dovremo fare tanto di più – ha detto ancora – utilizzando anche le nuove tecnologie per la rilevazione delle perdite. A settembre concretizzeremo l’impegno di varare un piano per le energie rinnovabili, ipotizzando per l’inizio del 2023 le prime sperimentazioni di Comunità Energetiche. Poi c’è la sfida di ridurre le emissioni prodotte dalle automobili e qui sarà decisivo l’approccio con la metropolitana di superficie che dovrà scoraggiare l’uso dei mezzi privati. Bisognerà favorire anche l’uso dei mezzi elettrici. E quindi la salvaguardia e la valorizzazione delle grandi pinete, Siano e Giovino, e di tutti di spazi verdi di cui dispone la Città. Con Stefano Mancuso penseremo anche ad un ambizioso progetto di forestazione urbana che coinvolga tutti i quartieri».

«Un impegno molto pressante – ha concluso – è il recupero delle zone della pineta di Siano devastata dall’incendio del 2021. Verificheremo lo stato dei lavori concordati dalla passata Amministrazione con Calabria Verde e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali per la prima messa in sicurezza degli alberi e delle piante instabili. È solo un primissimo passo e serviranno consistenti risorse che cercheremo di ottenere da Stato e Regione, nella consapevolezza che Siano e Giovino sono due autentici scrigni verdi fondamentali per il futuro della Città». (rcz)