LOCRI (RC) – Sabato la conferenza “L’art. 27 della Costituzione: aspettative tradite, esempi virtuosi e speranze”

Sabato 23 settembre, a Locri, alle 16, alla Planteria Orto Urbano, si terrà la conferenza-dibattito sul tema L’art. 27 della Costituzione: aspettative tradite, esempi virtuosi e speranze, organizzato dalla Camera Penale di Locri insieme all’Osservatorio Carcere UcpiNessuno Tocchi Caino.

L’iniziativa rientra nel programma “Viaggio della speranza” nei luoghi di pena organizzato da Nessuno tocchi Caino (presenti i dirigenti Rita Bernardini, Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti) in collaborazione con le Camere Penali.

La conferenza-dibattito, infatti, prevede nella mattinata, alle ore 10,00, una tappa nel carcere di Locri dove, nelle intenzioni degli organizzatori, il “visitare i carcerati” non è solo un’opera di misericordia, con  lo scopo anche di ascoltarli, verificare le loro condizioni di vita materiale e raccontarle, ma soprattutto infondere fiducia e speranza in chi rischia di prevalere sfiducia e disperazione, come testimonia il numero dei suicidi che anche in questo anno aumenta giorno dopo giorno.

Per una volta il tema centrale della conferenza-dibattito, non sarà quello delle criticità esistenti all’interno delle carceri ma di esempi virtuosi dimostrativi che la finalità della pena prevista dall’art. 27 della Costituzione, laddove il trattamento carcerario sia effettivamente rieducativo (nel nostro caso mediante il lavoro) produce anche un reinserimento sociale che supera i pregiudizi derivanti dal vedere il condannato come un appestato da evitare sol perché ha delinquito. 

I lavori (pitturazione, costruzione archivio ed altro), effettuati da detenuti nel  Tribunale di Locri, sotto la guida del Presidente, la testimonianza di don Tonino Saraco, Rettore del Santuario di Polsi, il continuo impegno dell’Associazione, attiva internazionalmente, “Nessuno tocchi Caino” e delle Camere Penali,  finalizzato alla  realizzazione degli intendimenti dei Padri Costituenti, l’analisi di politici, scrittori ed opinionisti su un tema così delicato, sarà l’oggetto della conferenza e del dibattito che ne seguirà. (rrc)

Dialogo con le imprese e aggiornamenti normativi, la Metrocity a confronto con le Camere Penali e dell’Ordine degli Avvocati

A Palazzo Alvaro si è svolto il convegno La disciplina del Decreto legislativo 231/2001 – Tra evoluzione normativa ed innovazione giurisprudenziale, promosso dalla Camera penale e dall’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria.

All’incontro, moderato dall’avvocato Antonino Curatola, il sindaco della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace, è intervenuto per parlare di un «tema che, seppur datato nel tempo, trova un’applicazione assai pertinente con l’attualità, soprattutto in un momento in cui l’intero Paese esce da una pandemia che, repentinamente, ha modificato modelli organizzativi che ognuno di noi dava per assodati».

«Dunque – ha detto Versace – deve scomparire dalle nostre menti il convincimento che determinati aspetti gestionali possano davvero ritenersi superati e questo per mettere, le nostre aziende, nelle condizioni di poter applicare protocolli per la sicurezza dei lavoratori e per il proseguo della vita amministrativa senza il pericolo di dover incappare in risvolti giudiziari civili o penali».

«La nostra terra – ha aggiunto – spesso e volentieri si scontra con la concezione che le grandi opere non arrivino mai a compimento e, il più delle volte, la tendenza è quella di puntare il dito contro la politica o chi governa questi processi. Tuttavia, esistono procedimenti come le interdittive, circostanza sottolineata anche in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, che hanno ripercussioni serie sull’intero sistema»Í.

«La paura, adesso – ha detto ancora – si tramuta nel rischio di vedere rallentare il flusso di risorse che, nella fase della ripresa post-pandemica, arriveranno in maniera massiccia sull’intero comprensorio metropolitano. Questo, ovviamente, non possiamo permetterlo». Quindi, secondo il sindaco facente funzioni, «fanno bene gli avvocati, i giuristi ed i commercialisti a provare ad alzare il livello del dibattito su provvedimenti che potrebbero impedire lo svolgimento positivo di quello che dovrebbe essere lo schema del “Dlgs 231” con l’istituzione degli organismi di vigilanza».

«Probabilmente – ha proseguito Versace – dovremo auspicare una maggiore partecipazione ed una migliore comunicazione con le nostre aziende affinché le procedure possano essere sempre di più standardizzate ed avere, in questo modo, dei modelli organizzativi che rappresentino un vero e proprio vademecum per i nostri imprenditori concentrati, a volte, più su profitti e bilanci e meno sull’importanza di procedure che, se non sono osservate, possono portare a conseguenze importanti».

«Ritengo utile partecipare a questo convegno – ha concluso – perché anche la Città Metropolitana, da questo confronto, deve trarne beneficio considerato il continuo rapporto che l’ente pubblico mantiene con le aziende. Diventa, così, sempre più fondamentale provare a lavorare con una certa sintonia». (rrc)

CATANZARO – Si presenta il programma dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario dei Penalisti italiani

Domani mattina, alle 10.30, alla Corte di Appello di Catanzaro, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, sarà presentato il programma dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario dei Penalisti Italiani.

La Camera Penale A. Cantafora di Catanzaro, ospiterà l’evento organizzato dall’Unione delle Camere Penali Italiane che si svolgerà nei giorni 11 e 12 febbraio presso il Teatro Politeama.

Illustreranno il programma, il Presidente avv. Valerio Murgano ed i membri del Consiglio Direttivo. (rcz)