Conclusi in Calabria i Campi della Legalità di Libera e Spi Cgil

Si sono chiusi, in Calabria, i Campi della Legalità promossi da Libera con il supporto del Sindacato Pensionati. Un’esperienza che si ripete da anni e vede giovani e pensionati provenienti da tutta Italia, insieme a quelli calabresi, fare squadra per una settimana all’interno di beni confiscati in cui le associazioni o le cooperative a cui è affidata la gestione organizzano attività formative e culturali.

In Calabria sono stati 252 i ragazzi accolti dai 44 volontari dello Spi Cgil nei campi si sono svolti a Isola Capo Rizzuto, in un terreno confiscato gestito dalla Cooperativa Terre Joniche, a Polistena, in un edificio confiscato affidato alla Cooperativa Valle del Marro, e a Gioiosa Jonica dove l’Associazione Don Milani si occupa della riqualificazione di un ex lido, anch’esso requisito.

«Si tratta di momenti importanti che da anni portiamo avanti con entusiasmo e impegno – ha spiegato il segretario generale Spi Cgil Calabria, Carmelo Gullì – perché siamo convinti che l’apporto che il sindacato dei pensionati con la sua storia può dare è un elemento di crescita. Si tratta di occasioni di confronto tra generazioni volti alla costruzione di percorsi di educazione, alla formazione di cittadini responsabili, capaci di senso critico. Un’opportunità eccezionale di costruzione e di cittadinanza attiva sui temi della legalità democratica e dell’antimafia sociale in un continuo e reciproco confronto in cui ragazzi e pensionati apprendono reciprocamente».

I volontari calabresi, insieme con quelli provenienti dalle altre regioni, hanno partecipato alle attività quotidiane ma sono stati anche veicolo di informazioni e cenni storici. A partire dal racconto delle vicende che hanno coinvolto sindacalisti uccisi, fino alle lotte per arrivare a diritti oggi acquisiti, passando poi per grandi eventi e tragedie del nostro Paese, alcuni dei quali toccati oggi da tentativi di revisionismo storico assolutamente da arginare.

«Questa stagione di Campi – commentato Salvatore Lacopo, responsabile del Dipartimento legalità dello Spi Cgil Calabria– è stata faticosa ma esaltante. Il rapporto sempre più proficuo con Libera e le cooperative nella gestione dei campi ci obbliga a rafforzare le sinergie per attivare sul territorio momenti di riflessione e iniziative comuni che sensibilizzino cittadini a una battaglia sempre più serrata alle cosche di ‘ndrangheta. I Campi devono essere solo un momento in un più ampio lavoro da fare assieme a Libera nel rafforzare l’argine alla prepotenza mafiosa».

A fare visita ai campi questa estate anche la Segretaria Spi Cgil Claudia Carlino e la referente Politiche Giovanili e Legalità Spi Cgil Carla Pagani.  (rcz)

Campi della Legalità, Spi Cgil incontra i volontari di Isola C. R. e Polistena

Proseguono in Calabria i Campi della legalità curati da Libera con il sostegno dello Spi Cgil nell’ambito del progetto E!state Liberi in beni confiscati alla criminalità organizzata.

Il due e il tre agosto la Segretaria Nazionale del sindacato dei pensionati Claudia Carlino e la responsabile dipartimento Politiche giovanili e Legalità Spi Cgil Carla Pagani hanno fatto visita a quelli di Isola Capo Rizzuto e Polistena.

Ad Isola Capo Rizzuto in un terreno confiscato al clan Arena, lo Spi nazionale ha incontrato con lo Spi regionale e territoriale e la Cgil territoriale un gruppo di giovani provenienti da Modena e una delegazione dei volontari di Trame – Festival dei Libri sulle mafie discutendo con loro dell’importanza della memoria e dell’informazione, ma anche di quanto sia importante lottare per i propri diritti perché «laddove esistono i diritti le mafie sono più deboli».

Si è parlato poi di antimafia sociale e di come possa diventare impresa sociale creando posti di lavoro, ma anche di quanto sia stato difficile restituire alla comunità i terreni sui quali oggi opera la Cooperativa Terre Joniche e in cui da anni vengono ospitati centinaia di giovani in un percorso in cui lavoro manuale e intellettuale si intrecciano.

Diversi gli interventi, dal referente di Libera per il campo Umberto Ferrari, all’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, al dirigente di Arci Nazionale Filippo Sestito, al referente provinciale di Libera Antonio Tata, al presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene, ai volontari del campo e a quelli di Trame che hanno raccontato con entusiasmo le loro esperienze. A coadiuvare il campi di Isola Capo Rizzuto i volontari dello Spi Cgil di Brescia.

Lo Spi nazionale ha visitato anche il campo di Polistena andando ad incontrare i ragazzi del progetto E!state Liberi provenienti da Vicenza e i compagni dello Spi Cgil di Rimini nel centro Polifunzionale intitolato alla memoria di don Pino Puglisi e gestito dalla Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra. In un palazzo di sei piani gestito dagli anni Novanta dalla cosca Versace è stato creato, dopo la confisca avvenuta nel 2010, un luogo dedicato ad attività socioeducative e servizi sanitari. (rrc)