VALLEFIORITA (CZ) – Al via il progetto “Libro Vagante”

Al via, a Vallerfiorita, il progetto Libro Vagante, vincitore del bando per la promozione della lettura Città che Legge per due anni di seguito.

Infatti, al progetto “Fratello Libro, Sorella parola”, vincitore del bando precedente, è seguito il progetto “Libro Vagante” che ha l’obiettivo di realizzare attività per la promozione del libro e della lettura coinvolgendo l’intera comunità locale, l’Istituto comprensivo di Squillace, i Comuni di Amaroni, Squillace e Stalettì, le biblioteche e le associazioni presenti sul territorio, per dare vita e animare una rete capace di stimolare la partecipazione delle comunità locali: dai più piccoli ai più anziani, perché ciascuno potrà essere portatore di proposte, esperienze e idee, per azioni che potranno rendere i nostri comuni protagonisti, favorendo il dialogo e lo scambio.

Si prevedono una serie di iniziative tra cui corsi di formazione alla lettura per insegnanti, bibliotecari, genitori, operatori sociali, giovani che intendono avvicinarsi al mondo del libro e alla sua diffusione. Sono previsti anche laboratori rivolti a ragazzi e ragazze di tutte le età, bambine e bambini degli asili nido fino a giovani delle superiori, genitori e nonni. Oltre alle attività formative e laboratoriali saranno realizzati eventi in piazza, reading e letture teatrali ai quali tutti potranno partecipare. 

I reading, le letture teatrali, i corsi di formazione e i laboratori saranno organizzati dai partner del progetto: l’associazione di promozione sociale Terra di Mezzo, la cooperativa sociale “Liberamente”, la nuova Proloco di Vallefiorita, che ha aderito con entusiasmo alla proposta progettuale. Il primo obiettivo del progetto è quello di estendere la rete di partenariato e delle collaborazioni per cui, nelle prossime settimane, saranno coinvolti altri soggetti del no-profit, associazioni e cooperative, le municipalità e le istituzioni scolastiche locali. D’intesa con i nuovi partner si procederà all’elaborazione della prima parte del programma nel rispetto di quanto previsto dalle linee progettuali. (rcz)

 

Vibo è ancora una volta una “Città che Legge”

Per il secondo anno consecutivo, Vibo Valentia ha ottenuto il riconoscimento di Città che Legge.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato l’elenco dei Comuni inseriti nella graduatoria per il biennio 2022-2023, dimostrando di avere i requisiti richiesti dall’avviso pubblico reso noto nello scorso giugno e presentato, quindi, in modo ineccepibile dal Comune di Vibo Valentia.

Un titolo, questo, che viene assegnato dal “Centro per il libro e la lettura” ovvero il Cepell, un istituto autonomo del ministero della Cultura, in collaborazione con l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), che promuove e valorizza la qualifica di “Città che legge” tra tutti quei centri che attuano sul territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, sostenendone la crescita socioculturale della città.

Ai Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento è riservata la partecipazione al bando di finanziamento “Città che legge” per progetti meritevoli che hanno come obiettivo la promozione del libro e della lettura. Una “Città che legge”, come quella di Vibo Valentia, che negli ultimi anni ha avuto notevoli successi in tale direzione con l’assegnazione anche del titolo di “Capitale italiana del libro”, garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un “Patto locale per la lettura” che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

«È un traguardo che ancora una volta riusciamo ad ottenere – ha dichiarato soddisfatto il sindaco Maria Limardo – grazie ad un lavoro importante in cui crediamo fortemente. Un trampolino di lancio che, come dimostrato dall’esperienza di ‘Vibo capitale del libro’, ci consente di fare un salto di qualità importante nell’ambito della cultura e della lettura nello specifico, con notevoli ricadute sul territorio anche di carattere socio-economico».

Da parte sua, l’assessore alla Cultura Antonella Tripodi sottolinea l’attenzione posta dal settore per seguire l’iter ed ottenere questo riconoscimento: «Un lavoro iniziato lo scorso giugno, non appena mi sono insediata, e che oggi giunge a compimento. Un primo nuovo passo per realizzare progetti di crescita ed un’occasione che non intendiamo farci sfuggire partecipando ai bandi che il Cepell vorrà programmare». (rvv)

TREBISACCE (CS) – Il Comune entra a far parte del programma nazionale “Città che legge”

Trebisacce ha conquistato il titolo di Città che Legge per l’anno 2020-2021, che viene assegnato dal Centro per il libro e la letteratura (Ente Miur).

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha espresso la propria soddisfazione per l’ennesimo riconoscimento ricevuto dalla città di Trebisacce, che conferma la qualità del lavoro svolto ma soprattutto premia la lungimiranza  delle scelte e una politica completa, le quali contribuiscono alla crescita della città nella consapevolezza che dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità.

È con tale consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso, attraverso la qualifica di Città che legge, di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, proprio come avviene nella città di Trebisacce.

L’intento dell’Amministrazione comunale, ha ribadito il sindaco, è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

La città di Trebisacce, che sta lavorando alacremente al rilancio della propria struttura bibliotecaria, da ormai tre anni celebra il piacere della lettura con un Festival letterario in costante crescita, dal titolo Libri d’aMare che ha registrato ospiti del calabro del Prof. Umberto Galimberti, del Prof. Michele Mirabella, del Prof. Mario Caligiuri, solo per citarne alcuni. 

In relazione all’ambito scolastico è stato uno tra i primi comuni a sostenere e patrocinare le iniziative degli istituti d’istruzione legate alle letture quali, ad esempio, il Maggio dei Libri e Libriamoci. 

Al tempo stesso non è mancata una costante interazione con le Associazioni culturali del territorio, ha dimostrazione che la fame di lettura dei cittadini di Trebisacce non è mai doma. 

«Siamo molto fieri di questo riconoscimento – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Maria Francesca Aloiseperché premia un percorso portato avanti da anni, con impegno e dedizione. Trebisacce è una città che ama la cultura e la lettura perciò stiamo lavorando con grande attenzione ad una serie di iniziative, in rete con le scuole e con le associazioni, che possano offrire ai cittadini di ogni età, la possibilità di coltivare questa passione, creando anche dei contesti che influiscano sull’offerta turistico-culturale, e quindi conseguenzialmente sull’occupazione e sull’indotto economico».

1La Cultura è una fonte di crescita – ha concluso l’assessore Aloise – non  solo sotto l’aspetto personale dei singoli, ma anche sotto quello della ricaduta economica sul territorio. Siamo chiamati a nuove sfide e ci impegneremo, col sostegno di stakeholder, della Scuola, delle Associazioni e dei cittadini a vincerle, anche per dare ai nostri giovani nuove possibilità di crescita e formazione». (rcs)

In copertina, l’assessore comunale alla Cultura Maria Francesca Aloise.