Commissione regionale Pari Opportunità: la doppia preferenza norma indispensabile

Cinzia Nava e Monica Falcomatà, presidente e vicepresidente della Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e le pari opportunità fra uomo e donna, hanno ribadito «che i tempi sono maturi sul piano normativo e culturale affinché il meccanismo volto a garantire l’equilibrio di genere nei Consigli regionali venga ben presto declinato in un testo normativo».

«Fin dal suo insediamento – hanno sottolineato – la Commissione ha ritagliato uno spazio prioritario di intervento per promuovere iniziative che andassero nella direzione di sollecitare la riduzione del gap sulla partecipazione attiva delle donne alla vita politica calabrese valorizzandone il loro ruolo anche nelle istituzioni, in particolare attraverso l’introduzione della doppia preferenza di genere, vera punta di diamante della democrazia paritaria».

«L’occasione offerta – hanno proseguito Cinzia Nava e Monica Falcomatà – dal recente invito del Governo rivolto alle sei Regioni inadempienti ad adeguarsi alla legge n. 20 del 2016 sulla promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive, nonché la scelta annunciata dalla Liguria di andare al voto con la doppia preferenza e ancora la posizione espressa dalla Regione Puglia che deciderà a breve l’adeguamento sono tutti elementi funzionali a ribadire che i tempi sono maturi sul piano normativo e culturale affinché il meccanismo volto a garantire l’equilibrio di genere nei Consigli regionali venga ben presto declinato in un testo normativo».

«La Commissione – hanno specificato Nava e Falcomatà – vuole continuare a portare avanti con determinazione questa battaglia per la Calabria, rivolgendo un appello alla sensibilità politica e istituzionale dei presidenti di Giunta e Consiglio affinché anche la nostra Regione non rimanga tra le ultime a dotarsi di questo strumento normativo indispensabile per garantire la qualità della democrazia e della rappresentanza. Ribadisce, inoltre, la propria disponibilità, nel solco di quanto già fatto, ad offrire il proprio impegno concreto nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali per assicurare azioni di supporto e di sensibilizzazione nei vari passaggi che porteranno, come si auspica, all’allineamento anche della nostra Regione alla doppia preferenza di genere». (rrm)