VIBO VALENTIA – Ambito territoriale sociale, tutti gli interventi dell’Ufficio del Piano

L’Ambito territoriale sociale di Vibo Valentia, nelle ultime settimane, grazie all’intenso lavoro dell’Ufficio di Piano, ha portato avanti una serie di attività di fondamentale importanza per i soggetti fragili. È proprio in questi giorni, infatti, che sono state sottoscritte le convenzioni, ai sensi della Dgr 503/2019 e s.m.i., con le strutture socioassistenziali di Ambito e con le strutture extra Ambito ospitanti cittadini residenti nei Comuni dell’Ats. Queste attività, collegate all’avviso pubblico emanato a dicembre, consentiranno l’ammissione a retta di tutti i soggetti richiedenti che hanno necessità di integrazione economica per l’accesso ai servizi.

Per tale motivo esprimono grande soddisfazione il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, e l’assessore alle Politiche sociali, Rosa Chiaravalloti, circa il lavoro svolto dall’Ufficio di Piano, guidato dalla dirigente Adriana Teti. «L’Ufficio sta imprimendo un’accelerata importante – afferma il sindaco Limardo – a tutte quelle procedure e quei progetti che rappresentano un supporto a volte fondamentale per le fasce deboli della nostra popolazione. Quelle fasce che come amministrazione abbiamo da sempre tenuto in primaria considerazione e che, con le progettualità già concluse e le altre avviate, avranno la possibilità di avvalersi di risorse e strumenti che possano facilitarne la quotidianità».

L’Ats, tra i primi in Calabria a sottoscrivere le convenzioni per l’annualità in corso con i soggetti erogatori di servizi, intende ampliare i percorsi sperimentali di accoglienza a favore di soggetti disabili con un intervento di prossima pubblicazione – a valere sul Fondo Dopo di Noi 2018 – che attende il via dalla Conferenza dei sindaci che si terrà a breve. Il servizio sperimentale di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare, di supporto alla domiciliarità, di sostegno all’autonomia e alla permanenza in soluzione abitativa extrafamiliare – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Rosa Chiaravallot i- sarà rivolto a persone non autosufficienti attraverso una prima fase da realizzarsi presso l’abitazione dell’utente, con la finalità di avviare il percorso di uscita dal nucleo familiare. Il progetto verrà avviato tramite soggetto del terzo settore, in co-progettazione, e predisposto in coerenza con le finalità della legge 112/2016.
Inoltre, è in fase di stipula di convezione con la Regione Calabria il finanziamento del Centro per la famiglia, intervento cui è risultato aggiudicatario l’Ats a seguito di avviso pubblico della Regione di dicembre 2022. Il Centro, già operativo, nasce con funzioni di sostegno psicologico, pedagogico, sociale e per le famiglie che si trovano ad affrontare difficoltà legate alle responsabilità genitoriali, separazioni, lutti o divorzi, disagio dei minori, fino a casi presunti di abuso e maltrattamento. Per detta attività è in fase di lavorazione il regolamento di funzionamento e l’atto di costituzione formale del servizio.

Infine, l’assessore Chiaravalloti, fa presente che, sempre con l’obiettivo di procedere a favorire l’inclusività dei servizi da parte delle fasce più deboli è stato pubblicato un avviso di selezione di personale specializzato nella lingua dei segni che consentirà all’Ufficio di Piano di migliorare la fruizione dei servizi a soggetti con disabilità e nello specifico a persone sorde, consentendo loro pari opportunità di accesso alla comunicazione. Le istanze dovranno essere presentate entro giorno 11 maggio tramite la pec ats.vibovalentia@pec.comune.vibovalentia.vv.it.

Sono in fase di chiusura progettuale anche gli interventi volti a sostenere le mense destinate a soggetti fragili con difficoltà economiche, quali luoghi dove chi vive in difficoltà può trovare gratuitamente un pasto nutriente, equilibrato e completo. L’intervento a valere su Fnps e Frps la cui pubblicazione è prossima vedrà per come determinato nella precedente Conferenza dei sindaci l’erogazione di un importante contributo di oltre 20.000 euro per l’annualità 2023.

Di recente pubblicazione è anche l’avviso per l’aggiornamento della short list riferita ad Assistenti sociali, Psicologi ed Educatori, il cui termine ultimo per la presentazione delle istanze è previsto per il 6 maggio alle ore 12:00, tramite la pec protocollocomunevibo@pec.it. Tutta la documentazione degli avvisi sarà consultabile nella sezione Ambito Territoriale presente sulla home page del Comune di Vibo Valentia. (rvv)

A Vibo aperto lo Sportello di Fincalabra

È stato aperto, a Vibo Valentia, lo sportello di Fincalabra, che è stato presentato in conferenza stampa dal sindaco della città, Maria Limardo, affiancato dal Presidente della stessa Società Alessandro Zaffino, dall’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Rosario Varì, dal Presidente di Confindustria Vibo Valentia Rocco Colacchio e dal Segretario Generale dell’ente camerale vibonese Bruno Calvetta.

Al termine dell’incontro, inoltre, è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune e Fincalabra.

L’apertura dello Sportello è finalizzata ad offrire supporto e assistenza alle imprese operanti sul territorio in particolare sulle misure normativamente previste, a livello regionale, così come nazionale ed europeo, per lo sviluppo e la creazione di imprese e di nuova occupazione. Tutto questo attraverso il supporto specialistico di Fincalabra che, per essere società in house della Regione Calabria e suo strumento tecnico ed operativo più efficace nell’attuazione proprio delle politiche di sviluppo economico.

«In una logica di rete territoriale, il potenziamento dei presidi informativi e operativi dedicati alle imprese per accompagnarle a delineare, nell’ambito della governance aziendale, processi di sviluppo reali e sostenibili, non può essere accolto che con grande favore e attenzione, soprattutto in questo momento storico segnato da forti criticità ma anche da grandi opportunità, rispetto alle quali le imprese devono mantenere un atteggiamento di fiducia e coraggio ma anche di consapevolezza e determinazione, necessariamente alimentato dalla guida e dal supporto fattivo di quanti istituzionalmente svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo territoriale», ha dichiarato Sebastiano Caffo, commissario della Camera di Commercio di Vibo.

Per Calvetta, Fincalabra «ha ruolo, competenze ed esperienze per rafforzare il collegamento diretto tra istituzioni, imprese e territorio e facilitare il raggiungimento degli obiettivi prefissati».

«Ho sempre creduto in Fincalabra – ha proseguito – come lo strumento più corretto dal punto di vista legale ed operativo per consentire alla nostra collettività di conseguire obiettivi di allineamento di qualità. Quegli stessi –ha precisato Calvetta– di cui ancora oggi, purtroppo siamo carenti e che, invece, all’atto del confronto con le altre realtà regionali, ci porterebbero ad ottenere considerazioni e posizioni positive, raggiungibili senza attività pindariche ma con iniziative sostenibili ed efficaci proprio come questa, che va nella  direzione del reale interesse di imprese e territorio, integrandosi e contribuendo a più ampi programmi di crescita economica e sociale anche dell’intero Paese».

«Su questo – ha concluso Calvetta – la Camera di Commercio è sempre presente assicurando lavoro di squadra». (rvv)

Presentato l’accordo tra Arpacal e Comune di Vibo per la protezione e prevenzione dell’ambiente

È stato presentato l’accordo quadro tra Arpacal e il Comune di Vibo Valentia, che tende a rafforzare le attività di controllo e monitoraggio delle acque marine comprese nella zona costiera ricadente nel territorio del Comune di Vibo Valentia, nonché dei corsi d’acqua che afferiscono al mare.

Previsto anche il  monitoraggio e controllo di specie marine protette e non indigene, dei fenomeni di eutrofizzazione. Per fare ciò i due enti si impegnano ad implementare la tempistica e la struttura tecnica relativa alla fase preanalitica, utilizzando tecnici esperti nella matrice specifica, sia durante i campionamenti e sia durante la ricerca e le valutazioni delle variazioni dello stato ambientale che le hanno causate.

La collaborazione tra Arpacal e Comune di Vibo valentia, inoltre, prevede anche attività di sensibilizzazione e comunicazione ambientale rivolte alla popolazione per accrescere in essa la consapevolezza del legame tra ambiente e uso responsabile delle risorse naturali. Ciò si concretizzerà anche attraverso la realizzazione di un rapporto di collaborazione su argomenti di comune interesse, mediante un sistematico interscambio di informazioni, lo sviluppo e l’attuazione di iniziative congiunte, eventualmente aperte alla partecipazione di soggetti terzi, anche allo scopo di favorire il più razionale impiego delle risorse disponibili presso ciascuna parte.
«L’accordo di collaborazione tra la nostra Agenzia ed il Comune di Vibo Valentia – ha dichiarato Domenico Pappaterra, direttore generale dell’Arpacal – che presentiamo oggi alla stampa e quindi all’opinione pubblica, si sviluppa sul solco di una strategia di attenzione che promana dagli indirizzi regionali e da ciò che già la legge regionale istitutiva dell’Arpacal prevede, ossia che la nostra agenzia fornisca un supporto tecnico scientifico al sistema degli enti locali per la prevenzione e la protezione dell’ambiente nelle sue diverse matrici di riferimento».

«Già a Pizzo, lo scorso 16 dicembre – ha proseguito Pappaterra – è stata presentata una strategia comune, interistituzionale, per fronteggiare alla radice la problematica della qualità delle acque ed il loro stato di salute. Per la prima volta Regione, le tre Procure di Vibo, Lamezia e Paola, con noi di Arpacal e la stazione zoologica Anton Dhorn, sarà profuso uno sforzo sinergico. I nostri tecnici del dipartimento di Vibo, guidati da Clemente Migliorino, stanno collaborando con i tecnici della Regione per andare a verificare lo stato di stoccaggio dei depuratori della provincia. Questo è un primo segnale. Basti pensare che la Puglia, smaltisce 330 mila tonnellate fanghi, da dati ISPRA, mentre la Calabria solo 30. Evidentemente succedono cose che non sono più tollerabili».

«Bisogna verificare – ha aggiunto – quali siano le difficoltà che impediscono nel nostro territorio a smaltire correttamente tutti i fanghi di depurazione. Dalla prossima settimana, inoltre, partirà attività congiunta di Arpacal e stazione Anton Dhorn per la verifica dell’effettivo funzionamento dei depuratori; piena collaborazione, ovviamente, con le procure della Repubblica presso i tribunali di Vibo, Lamezia e Paola. È un primo impegno concreto, con largo anticipo rispetto all’estate».

«Nel merito dell’accordo con il Comune di Vibo – ha proseguito il direttore dell’Arpacal – noi abbiamo deciso di puntare sul dipartimento provinciale di Vibo per una specializzazione nella materia delle acque marine ed interne. Con il coordinamento del nostro direttore scientifico Iannone stiamo supportando la Regione, per la prima volta in venti anni, nel piano regionale di tutela delle acque. Con il dr. Clemente Migliorino, direttore del dipartimento di Vibo,  stiamo installando in provincia di Vibo degli autocampionatori ai depuratori. Per gli impianti del Tirreno ho chiesto di pre-collaudare gli autocampionatori, alcuni in provincia di Vibo, per dare i primi dati alla cabina di regia voluta dal Presidente Occhiuto».

«Anche per quanto riguarda la biodiversità, il dipartimento di Vibo ha ora le professionalità per dare il giusto supporto al programma regionale che Arpacal sta seguendo per la Regione Calabria» ha concluso.

«La ragione di questo accordo, che presentiamo oggi alla stampa,  è prioritariamente legato alla tutela delle acque – ha dichiarato il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, presiedendo i lavori della conferenza stampa – ; già nella scorsa stagione balneare, abbiamo avuto l’appoggio di Arpacal nell’annosa problematica del rinvenimento di strane colorazioni nelle acque del nostro mare, tra cui diversi casi di fioritura algale».

«È vero che questa straordinaria quantità di alghe presente nei nostri mari – ha proseguito – lasci intendere una presenza di scarichi non regolari. Ringrazio per il sostegno, e la presenza a questo incontro con la stampa, sia l’assessore comunale all’ambiente Bruni e sia il presidente della commissione consiliare regionale alla Sanità Comito. C’è una attenzione particolare del Governatore Occhiuto che, come noto, ha chiamato a raccolta le massime autorità istituzionali del territorio e ha deciso di darci dentro sul problema della depurazione. La presenza oggi dei vertici Arpacal, lascia intendere una piena condivisione di intenti di lunga prospettiva».

«Questa convenzione quadro – ha spiegato il direttore scientifico dell’Arpacal, Michelangelo Iannone – manifesta la vicinanza delle Istituzioni tra loro, Comune e Arpacal, per andare a sistema e per  chiudere il cerchio su una serie di attività che abbiamo svolto nel periodo estivo dell’emergenza; ma questa, quella di rincorrere le emergenze, è una partita persa, e ce ne accorgiamo quando siamo fruitori del mare nella stagione balneare».

«Per questo Arpacal – ha aggiunto – con questo accordo, dal punto di vista tecnico vuole che il suo apporto, al pari di tutte le attività istituzionali per tutti gli enti, sia più interattivo con il Comune perché, insieme  a noi, lo si spieghi all’opinione pubblica, aprendo un dialogo serrato. Noi siamo chiamati a dare risposte scientifiche certe ed affidabili, e nel caso di balneazione diamo risposte legate alla tutela sanitaria del bagnante. Ora, finalmente grazie al Comune, saremo nelle condizioni di affrontare il problema in tempi utili. Così saremo in grado di rafforzare il rapporto di fiducia con la cittadinanza per tutte le tematiche di nostra competenza».

«Ringrazio l’Arpacal – ha dichiarato Michele Comito, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale – non solo per questo accordo quadro, ama anche per aver avuto la giusta attenzione sul nostro territorio nella riorganizzazione dei dipartimenti. I dati economici del turismo sono positivi, circa il 30 % in più rispetto all’annualità precedente, ed è noto che le tematiche ambientali, ed in particolare del mare, diventino strategiche. C’è una grande attenzione del Presidente Occhiuto sul nostro territorio e, nello specifico della depurazione, c’è un investimento di 800 mila euro per l’impianto di Santa Maria di Ricadi che aiuterà non poco il territorio». (rvv)

Convenzione tra il Comune di Vibo e Arpacal per la protezione dell’ambiente

Proteggere l’ambiente e sviluppare i territori. È questo l’obiettivo della convenzione tra il Comune di Vibo Valentia e Arpacal, che sarà presentato il 25 gennaio alle 12 a Palazzo Luigi Razza e che vede come protagonista il mare e la qualità delle acque della costa vibonese.

Alla base di questo accordo, alla cui presentazione ci saranno Domenico Pappaterra, direttore generale Arpacal e Michelangelo Iannone, direttore scientifico,

 c’è la consapevolezza che l’interlocuzione su questioni ambientali richieda una nuova alleanza tra istituzioni, basata sulla comprensione dei dati e delle indagini delle attività tecnico scientifiche, in modo da garantire interventi mirati a rimuovere le criticità riscontrate. 

«In questo ambito – ha spiegato il sindaco Maria Limardo ciascun ente ha una competenza specifica che attraverso il metodo della collaborazione può portare a risultati significativi per la protezione ambientale e, con il supporto dell’associazionismo, accrescere il senso di responsabilità collettiva».

«L’Accordo – ha precisato il direttore generale Pappaterra – rappresenta un focus rispetto alle attività che Arpacal svolge nell’attuazione degli indirizzi regionali ed è in linea con la crescente attenzione verso le tematiche ambientali che ha reso il pubblico sempre più consapevole della necessità di cooperazione. Cittadini, imprese e istituzioni, attraverso il solido terreno dei dati scientifici, sono chiamati ad agire dalla stessa parte per determinare comportamenti corretti a salvaguardia dell’ambiente e della qualità del mare».

«Il rigore scientifico è alla base della ricerca di soluzioni che puntino a superare le criticità esistenti: certificare la fioritura algale – ha spiegato il direttore scientifico Iannone – significa che c’è una probabile risposta a fattori come l’inquinamento, l’aumento del deflusso di nutrienti fluviali, la perdita di ossigeno, e l’eutrofizzazione. I risultati delle attività della scorsa estate richiamano all’agire tutti gli enti preposti al controllo e alla repressione di potenziali ecoreati che connotano la vicenda degli scarichi, compresi quelli collegati al sistema di depurazione». (rvv)