Intesa tra Confartigianato Catanzaro e Openjobmetis per ripopolare i borghi della Calabria

Ripopolare gli splendidi borghi della Calabria. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra Confartigianato CatanzaroOpenjobmetis, prima e unica Agenzia per il Lavoro quotata in Borsa italiana, con Albatros (rete nazionale di professionisti e imprese specializzata nella tutela delle realtà locali) e Aia – Associazione Italo Argentinos.

In virtù delle rete creata, le persone che oggi risiedono in Argentina, in possesso di cittadinanza italiana, potranno considerare l’opportunità di venire a vivere e a lavorare in Italia, e in particolare in Calabria, nella cui Regione sarà possibile trovare impiego grazie a Openjobmetis e una sistemazione alloggiativa resa disponibile dall’impegno di Confartigianato Imprese di Catanzaro, presso cui ha sede, in Italia, l’Associazione AIA.

L’intesa è stata presentata nella sede di Confartigianato Imprese Catanzaro.

«La Calabria – ha spiegato Raffaele Mostaccioli, segretario Provinciale Confartigianato Imprese Catanzarocondivide con il resto del Paese un’ormai sistemica necessità di personale da avviare nei più svariati settori produttivi, anche al di là dell’emergenza estivo-turistica di cui tanto si parla in questo momento. Ma non solo». 

«Tutta la Regione – ha sottolineato – soffre delle conseguenze di un progressivo calo demografico che ha come effetto più eclatante lo spopolamento di borghi dalla caratteristiche paesaggistiche uniche. Pensiamo a luoghi come Badolato, noto come il Borgo degli Angeli, ma anche Gumeno, Nicastrello, Perlupo e tutte le località vicine a Tropea. Il nostro desiderio è quello di non vedere altre scuole chiudere per mancanza di scolari e di poter fare della nostra terra un luogo di rilancio economico e sociale, nonché di destinazione per persone che abbiano voglia di trovare in Italia una nuova sistemazione, anche in compagnia dei propri figli».

«Il link tra Confartigianato Catanzaro e l’Associazione Italo Argentinos – ha affermato Daniela Pomarolli, Head of International Recruitment di Openjobmetis – ci offre l’occasione per rivolgere i nostri servizi di ricerca, selezione e formazione del personale anche a nuove risorse provenienti dall’estero, in particolare dall’Argentina  La nostra è del resto una lunga esperienza in tema di accoglienza in Italia dei più vari professionisti provenienti dall’estero, in primis infermieri, di cui il nostro Paese patisce una cronica necessità».

«Con questa nuova intesa – ha evidenziato Domenico Totino, responsabile Openjobmetis Calabria – intendiamo allargare a più ambiti la possibilità di venire a vivere e lavorare regolarmente in Italia e in particolare in Calabria, una Regione nella quale siamo attivi con tre filiali nel capoluogo di Catanzaro ma anche a Rende, in provincia di Cosenza e a Reggio Calabria».

«C’è una grandissima carenza di personale nei più svariati settori – ha sottolineato Silvano Barbalace, segretario Confartigianato Imprese Calabria – Per questa iniziativa metteremo a disposizione il nostro ente di formazione per offrire una concreta offerta di lavoro in base alle esigenze delle nostre imprese».

«Siamo felici di questa collaborazione proficua e concreta con Confartigianato Imprese Catanzaro – ha dichiarato Filippo Capellupo, presidente Unpli Calabria –. La conferma che se si rema tutti nella stessa direzione si possono ottenere ottimi risultati.”

Conclusioni al presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso: «Abbiamo bisogno di una Calabria buona e normale e questi progetti possono essere preziose per rendere la nostra Regione un luogo ideale per vivere e per lavorare». (rcz)

Mercoledì si presenta il progetto per ripopolare i borghi della Calabria di Confartigianato e Openjobmetis

Mercoledì 5 luglio, a Catanzaro, Le Aquile di Catanzaro, alle 10.30, sarà presentato l’accordo di intesa stipulato fra Openjobmetis Confartigianato Catanzaro con Albatros Associazione Italo Argentinos, che punta al ripopolamento degli splendidi borghi calabresi.

Interverranno: Filippo Mancuso, presidente Consiglio Regionale della Calabria, Silvano Barbalace, segretario Confartigianato Imprese Calabria, Raffaele Mostaccioli, segretario provinciale Confartigianato Imprese Catanzaro, Daniela Pomarolli, Head of International Recruitment di Openjobmetis, Domenico Totino, responsabile Openjobmetis Calabria, Filippo Capellupo, presidente Pro loco Regionale e Pro Loco Catanzaro. (rcz)

CATANZARO – L’iniziativa “Voce ai calabresi” di Confartigianato Impresa CZ

Si chiama Voce ai Calabresi l’iniziativa di Confartigianato Imprese Catanzaro che vuole raccogliere le idee e le proposte dei calabresi affinché «la Calabria possa risorgere».

Per partecipare, basta inviare una email a voceaicalabresi@gmail.com: «Siamo tante piccole voci – si legge in una nota – che possono creare un coro meraviglioso: non solo abbiamo bisogno di essere ascoltati, ma le nostre esigenze è giusto che vengano anche attuate!».

«Un susseguirsi continuo di nomi e di proclami – si legge in una nota Raffaele Mostaccioli, segretario provinciale Confartigianato Imprese, Enzo Bifano, presidentr Confartigianato Catanzaro e Innocenza Giannuzzi, presidente Confartigianato Imprese Catanzaro – un attimo e la Calabria occupa il palco, si apre il sipario e inizia un nuovo copione. Perché in fondo è questo che è successo negli ultimi giorni: tutti si sono ricordati che la nostra regione esiste solo perché c’era qualcosa di succoso che meritasse interesse da parte dell’Italia intera, c’era il “gossip”, il pettegolezzo, una situazione estremamente inopportuna e chiassosa che non si poteva non attirare l’attenzione. Eppure in quanti la stessa situazione la conoscevano già in qualche modo? Quanti avevano contezza del nostro sistema allo stremo? Quanti lamentavano l’incapacità gestionale di chi stava ai vertici e quanti continuavano a chiedere a sindaci, amministratori e alle varie personalità politiche di farsi sentire per non ledere i nostri diritti assistendo impassibili allo scempio? Ma, soprattutto, quanti hanno fatto concretamente qualcosa?».

«Ora che abbiamo l’attenzione su di noi, adesso – hanno aggiunto – senza perdere un solo istante, dobbiamo muoverci. Adesso dobbiamo far ascoltare la nostra voce e le nostre reali esigenze, le nostre paure e le nostre angosce. Siamo un popolo indignato per la situazione economica e sanitaria in cui ci troviamo e non possiamo più accettare che si giochi sulla nostra pelle consentendo ai vertici politici di fare scelte non accuratamente ponderate. Dopo aver toccato il baratro, dobbiamo risalire adesso! Il Governo deve ascoltare la nostra voce, non può più fingersi sordo ai bisogni, alle paure, ai problemi, a quello che succede nella vita quotidiana della maggior parte della gente comune della nostra terra». 

«Il problema è il tipo di risposta – hanno proseguito Mostaccioli, Bifano e Giannuzzi – che si dà a disagi reali o percepiti, vissuti davvero sulla pelle e nella psiche. La questione morale non si esaurisce nel fatto che siano stati individuati i responsabili del nostro attuale buio o che si provi ad individuarli, non si risolve in un nome o in una squadra. Al di là dello schieramento politico, si deve chiedere un rinnovamento partendo dalle cause che ci hanno portato a questo, proponendo una strada da perseguire insieme! Viviamo nella democrazia ed è giunto il momento che i calabresi siano parte attiva del loro futuro, che non subiscano più, ma che costruiscano con le proprie mani le sorti della propria terra. È ora che la voce della Calabria guidi un nuova era!». (rcz)