Orsini (Confindustria): Al Sud mancano investimenti e risorse nuove per le Zes

Il vicepresidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha evidenziato come «l’interlocuzione con il Governo è in atto» ma che «in merito al Sud riteniamo che manchino investimenti mirati e non ci sono nuove risorse per le Zes».

Orsini, intervenendo all’Assemblea di Confindustria Cosenza, ha evidenziato la necessità di riattivare «le moratorie per chi ha necessità di supporto e riattivare gli aiuti per generare nuovi finanziamenti alle imprese, incrementando il plafond da cinque a dieci milioni di euro».

Fortunato Amarelli, presidente di Confindustria Cosenza, nel suo intervento ha dichiarato che «dobbiamo avere la capacità di reagire, perché senza crescita non si va da nessuna parte».

«La crescita è una responsabilità collettiva – ha continuato Fortunato Amarelli – perché le aziende creano lavoro e il lavoro sostiene la crescita. È fondamentale non perdere nessuna impresa e nessuno stipendio. Abbiamo bisogno di agevolazioni concrete perché non cessa il ritmo con il quale cresce l’inflazione e la capacità di acquisto si è ridotta del venti per cento. Una situazione che richiede una reazione di insieme».

Per il presidente Aldo Ferrara di Unindustria Calabria «il Pnrr legato al Por Calabria ed al Fondo di sviluppo e Coesione potrebbe garantire una crescita di medio lungo periodo». 

«Il Mediterraneo – ha spiegato – diventa strategico per inaugurare una nuova stagione geopolitica che possa incidere sull’economia del Paese e dei nostri territori».

Sui cambiamenti connessi ai processi di transizione ecologica, digitale, sociale ed economica, si sono confrontati, moderato dal Direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda –  il sindaco di Cosenza Franz Caruso che ha sottolineato come l’occasione sia stata utile a rafforzare il dialogo per contribuire ad agire nell’interesse della comunità, il docente Luiss School of Government Massimiliano Panarari, il presidente di Assafrica e Mediterraneo Massimiliano Dal Checco, il vice Presidente Ance e presidente Comitato Mezzogiorno e Isole Giovan Battista Perciaccante, il vicepresidente di Confindustria Emanuele Orsini e l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Rosario Varì.

Nei processi di sviluppo hanno sempre un ruolo fondamentale le infrastrutture, perché esse servono a ridurre l’impatto ambientale e favorire le interconnessioni. 

«Dal punto di vista economico – ha detto il presidente Giovan Battista Perciaccante – l’edilizia si conferma come uno dei principali motori dell’economia, tanto per le ricadute sulla filiera quanto per l’occupazione che genera». 

«Le opere previste dal Pnrr – ha aggiunto – vanno messe in cantiere da subito e in tutto questo occorrerà che i lavori prevedano il coinvolgimento delle imprese locali perché da un lato così si aiutano le imprese a crescere, dall’altro migliora l’occupazione».

«Le transazioni – ha affermato il docente Massimiliano Panarari –   caratterizzano i processi economici e sociali, l’importante è contribuire alla loro pianificazione». 

«Si può partire – ha proseguito – da una nuova narrazione del Sud, che potremmo definire ‘neomeridionalista’ ma che incrocia tutta una serie di questioni nazionali». 

«Serve costruire un’idea di cultura positiva del produrre e del fare – ha evidenziato – non ‘antindustriale’ che sia in grado di cogliere le opportunità, che rifiuti le tentazioni troppo assistenzialistiche perché quello di cui abbiamo veramente bisogno è una società basata sulla formazione continua e sulla dignità del lavoro».

Nel corso dell’Assemblea spazio ai temi di respiro internazionale, con particolare interesse ai paesi in crescita. «In una situazione geopolitica come quella attuale – ha dichiarato il presidente di Assafrica e Mediterraneo Massimiliano Dal Checco – l’Africa avrà un ruolo sempre più importante sia dal punto di vista delle forniture di gas e di petrolio che di grano e altri cerali, in sostituzione di quello che importavamo dai paesi russofoni. Su questi territori arriverà nuovo sviluppo economico con impatti positivi anche per l’Europa e l’Italia».

La giornata ha fatto registrare la consegna di riconoscimenti alle imprese aderenti a Confindustria Cosenza da 50 e da 25 anni: Azzinnari Eugenio Eredi snc di Santa Sofia d’Epiro, Cinema Teatro San Marco di Rossano, Mastrosimone Costruzioni srl di Montalto Uffugo, Parise Fratelli snc di Castrolibero, Ca.dis srl di San Marco Argentano, La Molazza sas di Corigliano Rossano, Edil s.d di Castrolibero, Calabra Maceri e Servizi spa di Rende, Italbacolor srl di Fuscaldo. (rcs)

Venerdì l’assemblea di Confindustria CS su “La Calabria e la sfida dei processi di transizione”

Venerdì 25 novembre, nella sede territoriale di Unindustria Calabria, alle 10.30, è in programma l’assemblea annuale di Confindustria Cosenza, che tratterà il tema Tempo di cambiamenti. La Calabria e la sfida dei processi di transizione.

Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco di Cosenza Franz Caruso e del presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, seguirà la relazione a cura del presidente Fortunato Amarelli.

Interverranno il docente Luiss School of Government Massimiliano Panarari, il presidente di Assafrica e Mediterraneo Massimiliano Dal Checco, il vice Presidente Ance e presidente Comitato Mezzogiorno e Isole Giovan Battista Perciaccante, il vicepresidente di Confindustria Emanuele Orsini ed il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

«In un momento contrassegnato da tante incertezze – ha sottolineato il presidente degli industriali cosentini, Fortunato Amarelli – è necessario fare il punto su come affrontare in maniera efficace e proattiva i cambiamenti in atto. Riteniamo che la transizione ecologica, in uno con quella digitale, sociale ed economica, avrà un impatto diretto sulle scelte di cambiamento tanto nella pubblica amministrazione che nel sistema dell’imprenditoria privata e nella società in generale. Sarà importante prepararsi in maniera adeguata per riuscire a governare i processi con competenza e senso di responsabilità. Insieme ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca sociale ed economica e delle imprese, rifletteremo sugli scenari che si stanno delineando, provando ad immaginare ipotesi di governance economica a sostegno della crescita».

«Obiettivo del confronto – ha spiegato Amarelli – è dare utili informazioni agli imprenditori sugli scenari che si stanno delineando, in modo da poter pensare agli investimenti necessari ed eventuali riposizionamenti per garantire futuro alle aziende e mantenere il livello di competitività».

«Le sfide che ci attendono sono impegnative, serviranno decisioni strategiche per affrontarle in maniera adeguata. Se questo vale per le imprese – ha concluso il presidente Amarelli – a maggior ragione vale per le pubbliche amministrazioni che devono modulare le politiche di sviluppo e adeguare la macchina amministrativa e l’organizzazione dei servizi. Il confronto a più voci in assemblea è stato pensato per dar vita ad un momento sinergico con la consapevolezza che si può vincere solo insieme». 

Seguirà la consegna di riconoscimenti alle imprese aderenti a Confindustria Cosenza da 50 e da 25 anni: Azzinnari Eugenio Eredi snc di Santa Sofia d’Epiro, Cinema Teatro San Marco di Rossano, Mastrosimone Costruzioni srl di Montalto Uffugo, Parise Fratelli snc di Castrolibero, Ca.dis srl di San Marco Argentano, La Molazza sas di Corigliano Rossano, Edil s.d di Castrolibero, Calabra Maceri e Servizi spa di Rende, Italbacolor srl di Fuscaldo. (rcs)              

 

 

Amarelli (Confindustria): Il Cosenza Open Incubator un’ottima opportunità

Il presidente di Confindustria CosenzaFortunato Amarelli, ha evidenziato come il Cosenza Open Icubator, l’incubatore di imprese che ha la finalità di sviluppare prodotti e soluzioni innovative in ambito turistico-culturale, che avrà sede nel centro storico di Cosenza, «sia un’ottima opportunità».

«Si tratta di uno degli interventi previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) – ha aggiunto – che prevede un investimento di 90milioni di euro per la rigenerazione del centro storico, che come Confindustria abbiamo sostenuto fin dalle prime ore e durante tutta la fase di programmazione, con l’obiettivo di fornire un contributo diretto al recupero infrastrutturale del centro storico e al miglioramento del contesto sociale, economico e ambientale di tutto il territorio».

Con queste parole il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli si rivolge ai giovani imprenditori ed a quanti sono portatori di idee progettuali che potrebbero tradursi in iniziative produttive, sollecitando una risposta partecipata al bando emanato dall’Università della Calabria, con scadenza 31 ottobre 2022, per la selezione delle startup che saranno ospitate nell’incubatore di imprese.

«Si tratta di una bella opportunità per fare impresa, sviluppare nuove competenze e sinergie che possono trasformarsi in opportunità di crescita per il contesto in cui operiamo e per i settori strategici di interesse. La filiera del turismo e della cultura –  ha proseguito Fortunato Amarelli – non può prescindere dall’innovazione, dalla capacità di fare rete e di sviluppare nuove relazioni».

Confindustria Cosenza mette a disposizione le proprie competenze per supportare imprese e aspiranti imprenditori nella partecipazione al bando attraverso l’attivazione di un servizio informativo e di accompagnamento dedicato. 

«È nella nostra mission supportare chi voglia fare impresa – ha concluso il presidente Amarelli – e sostenere la nascita o implementare nuovi servizi, prodotti, modelli di sviluppo utili a generare valore e rafforzare l’attrattività del contesto. Occorrerà partire dalle vocazioni e dalle risorse locali per sviluppare, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e di nuovi modelli di sviluppo, un nuovo approccio di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del centro storico e del territorio in generale, creando nuovo sviluppo insieme alla comunità». (rcs) 

Perciaccante (Ance Calabria): Le Comunità Energetiche una strategia rilevante

Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Calabria e Cosenza, ha ribadito la necessità di «ridurre, drasticamente, la nostra dipendenza dai combustibili fossili, spingendo l’acceleratore in direzione della rivoluzione verde».

Perciaccante, introducendo il seminario Comunità energetiche: una strategia per contrastare la crisi energetica, opportunità di lavoro e di sviluppo che si è svolto nella sede di Confindustria Cosenza, ha evidenziato come «le comunità energetiche, quale soggetto giuridico non profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, imprese, pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire localmente energia elettrica da fonte rinnovabile, rappresentano una strategia rilevante».

Obiettivo dell’incontro è stato quello di promuovere un dialogo costruttivo tra imprese, pubbliche amministrazioni, ordini professionali e comunità, illustrare le nuove opportunità produttive ed occupazionali connesse alla transizione ecologica ed alle comunità energetiche rinnovabili, intervenire su alcune debolezze del nostro territorio quale, appunto, la capacità di fare rete.  

«Siamo consapevoli dei ritardi accumulati – ha aggiunto il presidente Perciaccante – ma anche dell’urgenza di intervenire tempestivamente per risolvere il grave problema degli approvvigionamenti energetici e cogliere la straordinaria occasione offerta dal PNRR e dagli ulteriori programmi per la coesione sociale stabiliti a livello europeo, nazionale e regionale». 

Il Presidente Cts Energia Calabria, Nicola De Nardi, ha specificato che con l’avvio delle Comunità Energetiche si pongono alcune condizioni di base per fronteggiare con successo la crisi energetica, ridurre le emissioni nocive climalteranti, incentivare forme di risparmio e di diversificazione del reddito per imprese, cittadini ed enti pubblici, contribuendo a migliorare l’impatto ambientale e l’impronta ecologica del vivere civile e del sistema produttivo.

I lavori del seminario hanno consentito di illustrare nel dettaglio il portale delle comunità energetiche della Regione Calabria, di presentare una roadmap per le comunità energetiche, di conoscere il progetto Unical sull’ecosistema Tech4you per le transizioni ecologica e digitale, la piattaforma cloud e la comunità energetica nel Comune di Melissa, l’esperienza del Comune di San Lucido che sta partecipando attivamente a diversi progetti europei sul tema.

Oltre a Perciaccante e De Nardi, sono intervenuti il docente Unical Francesco Lamonaca dell’Unical, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza Marco Ghionna, il sindaco di San Lucido Cosimo De Tommaso con l’Energy Manager Santo Abate, il Dirigente Regionale Settore Infrastrutture Energetiche Rodolfo Elia, Michele Zinzi della divisione Smart Energy dell’Enea, il professore associato Alfredo Garro dell’Unical, Carlo Poerio del Comune di Melissa, la Dirigente Scolastica dell’Iti “Monaco” di Cosenza Fiorangela D’Ippolito, il presidente dell’Associazione Energia Calabria Antonio Anelo con il Consigliere Tommaso Gallo, la Coordinatrice Sara Capuzzo di Italia Solare. (rcs)

 

Mercoledì si parla delle Comunità Energetiche con Confindustria Cosenza

Mercoledì 12 ottobre, nella sede di Confindustria Cosenza, è in programma l’incontro Comunità energetiche: una strategia per contrastare la crisi energetica, opportunità di lavoro e di sviluppo.

Un evento, in cui si parlerà del sistema efficiente di utenza, delle comunità energetiche e di altre soluzioni sostenibili per aiutare le imprese e i cittadini nel contrastare costi energetici insopportabili.

In particolare la Comunità Energetica è utile a contrastare la cosiddetta “povertà energetica” e rappresenta un nuovo modello di produzione energetica basato sul decentramento della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER), con cittadini, enti locali e attività commerciali/produttive in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e condivisione. Si parlerà di contrasto alla crisi energetica, del portale delle comunità energetiche della Regione Calabria, di una roadmap per le comunità energetiche, del progetto Unical sull’ecosistema tech4you per le transizioni ecologica e digitale, della piattaforma cloud e la comunità energetica nel Comune di Melissa.

I saluti istituzionali sono affidati ai presidenti Fortunato Amarelli e Giovan Battista Perciaccante, di Confindustria e Ance, al docente Lamonaca dell’Unical, ai presidenti degli Ordini degli Ingegneri di Cosenza Ghionna, Catanzaro Cuffaro e Crotone Grilletta, ai sindaci di San Lucido De Tommaso e Melissa Falbo, alla Dirigente Scolastica dell’Iti “Monaco” di Cosenza D’Ippolito ed al presidente dell’Associazione Energia Calabria Anelo.

Interverranno Rodolfo Elia, Dirigente Regionale Settore Infrastrutture Energetiche, Michele Zinzi della divisione Smart Energy dell’Enea, il Professore associato Alfredo Garro dell’Unical, Santo Abate, Energy Manager del Comune di San Lucido, Tommaso Gallo del direttivo dell’Associazione Energia Calabria, Lina Cosmi del Consiglio Nazionale delle ricerche –Imaa, Sara Capuzzo di Italia Solare.

Coordina i lavori il Presidente Cts Energia Calabria Nicola De Nardi(rcs)

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria CS: Crisi energetica mette a rischio tenuta delle filiere produttive

La crisi energetica mette a rischio la tenuta delle filiere produttive e del potere d’acquisto delle famiglie. È quanto è stato denunciato nel corso del confronto tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Umberto Calabrone e Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella e il presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli.

Una situazione che desta preoccupazione in tutto il Paese, «ma ancora di più – viene evidenziato in una nota – in un territorio come quello regionale e provinciale che sconta un quadro di fragilità maggiore rispetto al resto del territorio nazionale. Gli incrementi fuori controllo dei prezzi del gas, aumentato del 700 per cento, e dell’energia elettrica aumentata del 200 per cento, stanno causando conseguenze gravissime per le imprese e le famiglie, già duramente provate dal periodo pandemico».

È evidente come la tenuta stessa del tessuto sociale, in uno scenario di questa natura, sia fortemente a rischio e necessiti di azioni rapide e concrete.

«Come parti sociali – hanno concordato il presidente Amarelli ed i Segretari Umberto Calabrone, Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella – guardiamo con estrema preoccupazione a questo scenario economico e sociale, che genera profonda incertezza e i cui effetti sono destinati a non esaurirsi nel breve periodo. Insieme intendiamo definire un quadro di azioni da intraprendere rapidamente coinvolgendo la politica e i parlamentari scelti dai calabresi nella recentissima tornata elettorale. Rispettosi del voto, prendiamo atto dell’esito delle urne e attendiamo di confrontarci con tutti gli eletti nel merito delle questioni. La tenuta del tessuto produttivo è un tema cruciale, in una regione che non può permettersi di perdere neanche un solo posto di lavoro». 

In un quadro macroeconomico segnato da un preoccupante rallentamento dell’economia e aggravato da un divario sociale e territoriale sempre più profondo che vede centinaia di migliaia calabresi a rischio di povertà, l’appello diretto alla politica, e in particolare alla deputazione territoriale calabrese, è quello di «concentrare subito le forze per dare risposte puntuali al grido d’allarme che viene dal territorio. Il tempo gioca un ruolo fondamentale, è in corso un conto alla rovescia che mette in serio pericolo la tenuta di interi settori produttivi e centinaia di posti di lavoro, un’emergenza che se non affrontata, non risparmierà nessuno».

«Come parti sociali – hanno concluso i segretari generali di Cigl, Cisl E Uil e il presidente di Confindustria Cosenza – appena verranno proclamati gli eletti, chiederemo un incontro ai parlamentari del territorio di maggioranza e opposizione, per costruire insieme le condizioni di un confronto finalizzato a tutelare il nostro sistema produttivo, nell’esclusivo interesse delle imprese e dei lavoratori». (rcs)

L’importanza per la Calabria di “tessere trame per lo sviluppo” con il Messico

La presenza dell’ambasciatore del Messico in Italia Carlos Garcia de Alba, ha fatto capire la necessità e l’importanza di potenziare le relazioni tra il Messico e la Calabria, i cui scambi economici producono un volume d’affari pari a 5 mln di euro,  in particolare nei settori dell’agroalimentare e dell’impiantistica meccanica.

Una consapevolezza che si è concretizzata nell’incontro nella sede di Confindustria Cosenza, organizzato insieme al console onorario designato, l’imprenditore Vincenzo Rota, che ha parlato della necessità di «tessere trame per lo sviluppo».

A fare gli onori di casa il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, insieme ai presidenti Aldo Ferrara di Unindustria Calabria, Giovan Battista Perciaccante di Ance Calabria e Cosenza, il direttore Rosario Branda e una rappresentanza degli imprenditori locali dei diversi settori produttivi. All’incontro sono intervenuti anche l’Assessore regionale al Lavoro, Sviluppo Economico e Turismo Fausto Orsomarso che ha comunicato l’azione portata avanti dalla Regione sul fronte degli scambi commerciali e l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.

Il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli ha sottolineato l’importanza dell’incontro per l’economia dei territori.

«Abbiamo necessità di organizzarci in maniera efficace – ha evidenziato –  e la regione deve sapersi rappresentare come capace di favorire nuovi investimenti e di trovare nuovi mercati per le proprie produzioni. In un momento così incerto per l’economia, creare nuove alleanze significa guardare al futuro con speranza».

«Ci stiamo spendendo molto – ha aggiunto il presidente Ferrara – per la creazione di diplomazie economiche affinché la quota di internazionalizzazione aumenti in maniera considerevole. Grazie alle presenza di 14 Zes in Calabria, dove insistono agevolazioni importanti, dobbiamo lavorare per realizzare l’attrazione di investimenti».

«Il Messico – ha dichiarato l’ambasciatore Carlos Garcia de Alba – ha in atto considerevoli investimenti in Italia, dove siamo presenti in settori economici rilevanti. Il nostro apporto in Italia è più forte di quello che in realtà si conosce: basti pensare che il nostro paese è il primo produttore mondiale di argento e tra i maggiori di oro, oltre che di altri minerali, e funzionano bene le esportazioni del settore computer e prodotti di elettronica, così come quello dei prodotti chimici».

«Ma – ha concluso Garcia de Alba – vogliamo elevare anche il rapporto politico attraverso la risorsa della diplomazia pubblica per una maggiore visibilità in Italia».

Il diplomatico messicano, a margine dell’incontro ha avuto un breve scambio di saluti al telefono con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, impegnato a Roma a seguito della crisi di Governo. L’ambasciatore García de Alba ha, tra le altre cose, manifestato la volontà di organizzare nel 2023, tra Catanzaro e Cosenza, diversi eventi per la promozione della cultura messicana: una mostra d’arte chicana (messico-americana); un ciclo di proiezioni cinematografiche e degustazioni di piatti tipici della cultura latina, a riprova della comunanza tra i due popoli, convinto che le relazioni non debbano essere sempre solo di ordine commerciale.

Nel prossimo anno sarà aperto in Calabria, quasi certamente a Cosenza, un Consolato onorario del Messico, che andrà ad aggiungersi alla rete di sedi diplomatiche presenti in Italia. Un primo avvio a quelle che potranno diventare relazioni stabili e durature nel tempo tra l’Italia, in particolare la Calabria, e il Messico.

Due realtà che secondo l’ambasciatore, «hanno in comune la volontà di crescere e svilupparsi, in un passaggio significativo dall’essere stati territori basati su un’economia agricola a luoghi con una presenza industriale di tutto rispetto». (rcs)

Venerdì l’ambasciatore del Messico Garcia de Alba incontra gli industriali cosentini

Domani, venerdì 22 luglio, alle 11.30, l’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, incontrerà gli industriali cosentini nella sede di Confindustria Cosenza.

La riunione ha come obiettivo la promozione e la conoscenza reciproca al fine di concorrere a potenziare le relazioni tra Messico e Italia, in particolare con il territorio cosentino ed in ambito economico-imprenditoriale.

All’incontro presenzieranno il presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli, il presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante, il direttore di Confindustria Rosario Branda e una rappresentanza degli imprenditori locali dei diversi settori produttivi.

Il confronto giunge a chiusura di una serie di colloqui istituzionali che il diplomatico messicano ha in programma in Calabria nelle giornate tra il 20 e il 21 luglio. In occasione dell’evento, l’ambasciatore Carlos Eugenio Garcia de Alba si è reso disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti, invitati a partecipare. (rcs)

Il Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza vince il Premio Nazionale “Innovazione” di Confindustria

È con il progetto We clean che gli studenti del Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza, finalista  al concorso “latuaideadimpresa®” promosso sul territorio da Confindustria Cosenza, ha vinto il Premio Nazionale “Innovazione” nel corso del Festival dei Giovani di Gaeta.

Con l’App progettata dagli studenti della classe IVB del Liceo “Scorza”, una volta segnalata la presenza di rifiuti, la posizione apparirà agli utenti e agli operatori ecologici presenti sul territorio comunale, affinché possano mobilitarsi e adoperarsi per la loro rimozione. Una peculiarità di “We clean” è la funzione “meeting” che permette agli utenti volontari di organizzarsi e raggrupparsi in squadre di raccolta per ripulire le zone segnalate. 

Presenti alla cerimonia di consegna della targa, che si è svolta nei locali del Liceo Scientifico “Scorza”, insieme agli studenti, il Dirigente scolastico Aldo Trecroci, le docenti impegnate nel progetto Loredana Reda (coordinatrice), Tiziana Romeo, Stefania Morelli e Cristina Greco e per Confindustria Cosenza il presidente Fortunato Amarelli, il Direttore Rosario Branda, il Responsabile dell’Area Fiscalità Maurizio Bozzo e la Responsabile del progetto e dell’Area Comunicazione Monica Perri.

«La finalità della gara – racconta il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli –  è quella di far diventare la cultura d’impresa parte integrante dei curricula formativi scolastici con una attenzione alle start up d’impresa perché c’è sempre più bisogno di attività che producano e distribuiscano ricchezza sui territori e che diano lavoro. I ragazzi hanno scelto un tema importante che guarda a ciò che ci sta intorno, alla sostenibilità ambientale ma anche economica. Il decoro urbano non solo favorisce gli abitanti ma diventa strategico per la realizzazione di città attrattive».

Di investimento nella formazione ma anche di opportunità per gli studenti ha parlato il Dirigente scolastico Aldo Trecroci che si è complimentato con gli organizzatori e i partecipanti al percorso formativo. «L’esperienza vissuta dai ragazzi tanto nel mettere a punto l’idea fino a farla diventare un progetto, quanto nel momento di confronto con i coetanei al Festival di Gaeta, è risultata gratificante».

Al concorso indetto da Sistemi Formativi Confindustria, Noisiamofuturo e Università Luiss Guido Carli, promosso da Confindustria Cosenza da oltre 10 anni, hanno partecipato studenti provenienti da numerosi istituti di tutta Italia.

La gara tra idee d’impresa ha permesso ai ragazzi di misurarsi con la realizzazione di business plan e di video racconti su idee imprenditoriali innovative e sostenibili. I progetti elaborati sono stati pubblicati sulla piattaforma www.latuaideadimpresa.it e valutati da una giuria di imprenditori, prima regionale, poi nazionale.

Hanno partecipato all’attività formativa, per questo anno scolastico, anche gli studenti del Polo Liceale “Galilei” di Trebisacce, vincitori del Premio Sistemi Formativi Confindustria, del Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende e dell’Istituto di Istruzione Superiore di Castrolibero che ha conquistato la terza posizione in ambito regionale. (rcs)

Con Confindustria Cosenza si è parlato di come cambierà l’impresa tra crisi e Pnrr

Un interessante incontro si è svolto nella sede di Confindustria Cosenza, dove si è discusso di politiche industriali e scenari nuovi, e di come cambierà l’impresa tra crisi e Pnrr, partendo dal libro Ripresa e resilienza? Opportunità e insidie delle nuove politiche industriali di Raffaele Brancati, organizzato nell’ambito dell’iniziativa Libri per lo sviluppo.

Nel corso della discussione, che ha visto la partecipazione di Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli, presidente di Confindustria Cosenza, Rosanna Nisticò, professoressa ordinaria di Economia Applicata all’Università della Calabria, Alfredo Fortunato, presidente della Sezione Terziario di Unindustria Calabria, e Gloria Tenuta, Cavaliere del Lavoro e membro del Consiglio Generale degli Industriali calabresi, ha voluto fare il punto sui temi, in continua evoluzione, che interessano il Pnrr e l’industria.

Hanno arricchito il dibattito gli interventi della direttrice di Intesa Sanpaolo Caterina Trentinella, del Consigliere di Confindustria Cosenza Demetrio Crucitti e del Presidente Sezione Energia e Ambiente di Unindustria Calabria Crescenzo Pellegrino.

Delle evoluzioni delle politiche pubbliche, degli scenari prospettati dal Pnrr e delle trasformazioni del sistema produttivo hanno parlato i relatori nel corso del dibattito, moderato dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda e presieduto dal numero uno degli Industriali Fortunato Amarelli secondo cui «se da un lato esistono rischi e insidie, dall’altro il Pnrr riserva anche grandi opportunità. Occorre rimboccarsi le maniche ed evitare disfattismi. L’Italia dovrà cercare di riorganizzare le proprie filiere produttive, favorire forme di delocalizzazione e l’implementazione di nuove catene del valore».

Di “piano poco conosciuto dalla pubblica opinione” in riferimento al Pnrr ha parlato la professoressa ordinaria di Economia Applicata all’Università della Calabria Rosanna Nisticò che si è soffermata anche sui benefici che potrebbero trarne le imprese se davvero questo strumento diventasse una leva per lo sviluppo. Sulle interconnessioni tra innovazione, ricerca e internazionalizzazione si è incentrato l’intervento del presidente della Sezione Terziario di Unindustria Calabria Alfredo Fortunato che ha richiamato la necessità di poter contare su un nuovo tessuto industriale a cui ha fatto riferimento anche il Cavaliere del Lavoro e membro del Consiglio Generale degli Industriali calabresi Gloria Tenuta che si è soffermata sulle tante criticità rilevate, tra cui il caro energia. “Pandemia e guerra, con tutte le drammatiche ripercussioni, tra cui l’inflazione, rendono sempre più incerta la situazione economica di famiglie e imprese. Occorre fare perno sulla capacità delle imprese di generare ricchezza collettiva e stimolare le attività di governo in favore di azioni tese a fronteggiare con efficacia le difficoltà del momento”.

A rappresentare il punto di vista della pubblica amministrazione il dirigente della Regione Calabria Francesco Venneri, che ha trattato il tema della programmazione comunitaria dei fondi e della necessità di avere un dialogo sempre attivo tra il partenariato socioeconomico regionale e Bruxelles per una puntuale e più veloce messa a terra delle progettualità.

«Se il Next Generation Italia – ha sostenuto l’economista Raffaele Brancati, presidente del centro studi Met ed allievo di Federico Caffè e Giorgio Fuà – non sarà in grado di costruire un sistema industriale e di servizi intorno ai programmi di spesa, non solo ridurrà i suoi effetti moltiplicativi, con una conseguente minore crescita economica, ma porterà a un vistoso aumento degli squilibri e delle diseguaglianze. La vera efficacia di politiche capaci di dialogare con la parte più consistente del tessuto produttivo nazionale si concretizza anche nello sviluppo delle aree marginali, nella crescita dell’economia meridionale e nella distribuzione di redditi da lavoro più dignitosi».