Tutto pronto a Palmi per l’11esimo Festival del Diritto e della Letteratura

di BRUNELLA GIACOBBEL’attesa è alle stelle per il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura di Palmi, che si terrà dal 18 al 20 aprile, con un programma ricco di eventi che promettono di esplorare la connessione tra musica, giustizia e cultura. 

Presentato di recente a Palmi, l’evento si annuncia come una kermesse dalla solida organizzazione, quest’anno alla sua XI edizione, con un super ospite speciale previsto per il 18 aprile: Claudio Baglioni

Mimma Sprizzi, vicepresidente della Fondazione Varia di Palmi, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e la sua rilevanza per l’intera comunità e ha dichiarato in conferenza stampa: «Abbiamo costruito insieme all’amministrazione comunale tantissimi eventi. Un’estate straordinaria con numeri impressionanti e Palmi in questo momento è una delle città più attrattive della Calabria. Le parole d’ordine di questa edizione della Varia sono bellezza ed emozione e crediamo che la bellezza della città non possa che coniugarsi in maniera perfetta con l’emozione di questa bellissima macchina che tutti noi attendiamo di vedere scasare».

Il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, sempre in conferenza stampa,  ha evidenziato il carattere unico del Festival, capace di attrarre non solo l’interesse dei giovani studenti, ma anche di richiamare il turismo nella regione. La partecipazione degli studenti delle scuole superiori, non solo locali ma provenienti da tutto il paese, è un elemento fondamentale della fase introduttiva del Festival, denominata “On the Road”, che si svolgerà il 17 e 18 aprile presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Il culmine dell’evento sarà rappresentato dall’incontro tra il celebre cantautore Claudio Baglioni e lo scrittore Michele Caccamo, previsto per la sera del 18 aprile al Teatro Manfroce di Palmi. Questo momento di confronto, intitolato Uomini persi. Note sparse sulla fragilità e giustizia sociale nelle canzoni di Claudio Baglioni, promette di offrire spunti di riflessione sulle tematiche dei diritti umani e dell’alienazione sociale presenti nei testi del cantautore cha ha di recente annunciato il ritiro dalle scene.

Sì perché, dopo sessant’anni di una carriera straordinaria, Claudio Baglioni ha deciso che è giunto il momento di dire addio alle scene. Il musicista romano ha annunciato la sua prossima uscita di scena il 20 gennaio, fissando il 2026 come l’anno del suo ritiro definitivo.

«Mi ricordo ciò che diceva mio padre – ha condiviso l’artista – dal ring si scende quando si è vincenti. Chiamo il mio giro d’onore, vorrei cantare e suonare per 1000 giorni ancora e concedermi quello che fanno gli sportivi».

Baglioni ha spiegato che terminerà la sua attività entro il 2026, realizzando una serie di progetti e mettendoli in atto, ma sottolineando che saranno tutti “ultimi giri”. Quello di Palmi sarà, dunque, un incontro imperdibile per i tanti fan calabresi che, da sempre, seguono il grande cantautore e musicista.

Il 19 aprile, al Teatro Manfroce, sarà la volta di un ensemble unico tra musica e norme giuridiche, con la partecipazione dello storico giurista Sabino Cassese e dei magistrati Gaspare Spedale e Claudio Paris.

La giornata culminerà con un processo simulato contro il personaggio di Bocca di Rosa, ispirato alla canzone di Fabrizio De André, con la partecipazione dell’attore Peppe Barra. Il 20 aprile, l’attenzione si sposterà nuovamente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria per una sessione dedicata all’avvocatura, mentre a Palmi si terrà un cineforum organizzato dal Circolo del Cinema “C. Zavattini”.

Il Festival concluderà la sua undicesima edizione con un dibattito sulla Costituzione come spartito della sinfonia del vivere civile, che si terrà il 21 aprile presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, con la partecipazione di illustri ospiti come la giornalista e scrittrice Donatella Stasio e il vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Napoli.

Infine il 10 maggio si terrà un evento speciale presso la Pinacoteca “Leonida e Albertina Repaci” della Casa della Cultura di Palmi, dove altri incontri tra musica, giustizia e cultura porteranno nuove note di approfondimento. Un’occasione unica per riflettere su temi fondamentali attraverso l’arte e la musica.

Non mancate, noi di Calabria.Live non lo faremo. (bg)

I dieci anni del Festival del Diritto e della Letteratura

di CATERINA RESTUCCIAUn vero compleanno speciale per la cultura, sono esattamente dieci anni di vita e di lavoro sociale.

Uno vale uno? È questo il tema ed anche lo slogan che ha legato le giornate intense del Festival del Diritto e della Letteratura, che da dieci anni coinvolge le istituzioni scolastiche del territorio calabrese e numerosi personaggi afferenti da diversi ambienti. 

Dall’idea e dal progetto del giudice Antonio Salvati si è arrivati ad un consolidamento di un ventaglio di eventi, fortemente intrecciati, che porta in campo ogni tipo di società, da quella scolastica e accademica a quella socialmente e professionalmente impegnata in ogni direzione.

Una macchina organizzativa che ha il cuore nel Digies (Dipartimento Giurisprudenza Economia Scienze Umane) e che si amplifica con gli interventi e di decine di altri Enti: Città Metropolitana di Reggio Calabria, Ordine degli Avvocati di Palmi, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Università degli Studi Mediterranea e dei numerosi Comuni aderenti, solo per citarne alcuni.

In tre tappe fondamentali si è svolto l’appuntamento annuale quale momento di discussione e confronto molto coinvolgente, a proporsi sono state numerose scuole per l’acquisizione di nuovi linguaggi e prospettive diverse, con lo scopo di leggere insieme uno dei temi più urgenti della società attuale: libertà e democrazia.

A scandire il calendario sono state quattro giornate di incontro di notevole spessore, dal 19 aprile al 22 dello stesso, che ha visto, in sede extra cattedra, numerosi professionisti e studenti coinvolti nei dibattiti aperti alle tematiche specifiche di ogni relazione presentata.

Vivaci gli step del Festival “On the road/school”, che hanno visto protagonisti gli studenti uditori nelle diverse scuole. L’agenda in tal senso ha registrato gli incontri e le relazioni trattate su un territorio più ampio, dal convegno tenuto dal Prof. Mazza a quelli tenuti dal Professor Francesco Adornato, Università di Macerata, e dalla Prof.ssa Maria Teresa Carbone, Università della Magna Graecia di Catanzaro.

A Laureana di Borrello, nella storica e spettacolare chiesa di Sant’Antonio, a distinguersi e trattare dell’arte come strumento di denuncia e di riflessione con Banksy è stato il prof. Mazza, Docente dell’Università di Cassino, che ha anche dialogato a lungo con gli studenti dell’Istituto d’Istruzione R. Piria di Rosarno e Laureana di Borrello, accompagnati dalle Prof.sse Grace D’Agata, Rosetta Messina, Domenica Zerbi.

I lavori, introdotti dalla docente Eleonora Contartese, portando i saluti istituzionali della Dirigente Prof.ssa Mariarosaria Russo, si sono articolati con i saluti e gli interventi del Sindaco Avv. Morano, del Parroco Don Fortunato Sciglitano, dell’Avv. Giuseppe Barillà. Lo step “On the road” non poteva non essere, inoltre, accompagnato dalla vigile presenza del Maestro Maurizio Managò, per l’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello, che per l’occasione ha voluto due giovani flautisti del Conservatorio Cilea di Reggio Calabria, Giada Caridi e Andrea Catalano.

Il programma del nutrito Festival nella prima fase di aprile, inoltre, ha prodotto un momento singolare oltreché originale, ossia un processo simulato contro i Social, nell’ambiente dell’aula bunker di Palmi, assegnando il compito dell’accusa a Dario Vergassola e quello della difesa al tiktoker Usso96. Il processo a chiusura ha assolto i Social con le debite motivazioni.

Costantemente presente nei passaggi più salienti della kermesse ovviamente il Primo Cittadino Palmese, Giuseppe Ranuccio, che ha sempre accolto ospiti e relatori con grande entusiasmo.

La conclusione di un itinerario così intenso e ricco avverrà il 27 maggio presso il Teatro Manfroce in Palmi con la partecipazione tanto attesa di uno dei personaggi più poliedrici del panorama culturale mondiale: Moni Ovadia(cr)