Concorsi del Gom, Marcianò (Impegno e Identità): Buona parte dei vincitori ha legami stretti con la politica

Buona parte dei vincitori del concorso del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha legami strettissimi con la politica, «nel caso di specie con il PD e, più in generale, con il centrosinistra». È quanto ha denunciato la presidente di Impegno e IdentitàAngela Marcianò, in merito alla graduatoria che sarà utilizzata dal Comune di Reggio.

«Non potrei guardare in faccia i ragazzi, ai quali, tra l’altro – ha spiegato – insegno il Diritto del lavoro, se rimanessi silente. Non posso dire loro che lo studio costante e responsabile apre tutte le porte, che continua ad esserci spazio per la meritocrazia e per il sogno di realizzarsi con le sole proprie forze. Mi auguro che tutti coloro che hanno superato il concorso: parenti, nipoti, cognati, cugini e perfino politici in carica siano veramente persone adeguatamente qualificate. Confido si tratti di eccezionali coincidenze».

«E ancora – ha proseguito – come è possibile questa solerzia degli uffici comunali nel predisporre una convenzione, meno di un mese dopo la pubblicazione della graduatoria del Gom, per attingere dalla stessa ai fini dell’assunzione delle medesime figure? In che modo si potrà applicare correttamente il Regolamento Comunale approvato dalla stessa Giunta il 24 maggio 2021 e che disciplina presupposti e modalità di attuazione del disposto dell’art.9 della Legge 16 gennaio 2003, n.3, “sull’utilizzo delle graduatorie degli altri enti”, senza incappare in palesi conflitti di interesse?».

«Signor Procuratore, signor Prefetto, Presidente Occhiuto (neo Commissario alla Sanità), sindacati, ma anche voi, esponenti orgogliosi della cosiddetta società civile, quella che, pur sapendo, fa finta di non sapere, ‘perché tanto funziona così’ – si è rivolta l’esponente di Impegno e Identità – è a voi che rivolgo un appello affinché le vostre coscienze subiscano un salutare scossone”. “Perché da parte mia non si arresterà mai la passione civile che mi porta a denunciare il privilegio e la discriminazione, anche con la consapevolezza che qualcuno, essendo disabituato ad ascoltare parole intrise di serietà, non sarà neanche in grado di capire la buona fede delle persone perbene».

«Insisterò a farlo – ha concluso – per onorare gli sforzi di chi per andare avanti si sacrifica per una vita intera, lo farò per tutti coloro che sono stati costretti a lasciare la città in cerca di un lavoro, per gli studenti e i genitori che ancora si commuovono il giorno della laurea. A loro, soprattutto a chi prenderà in eredità il mondo che lasceremo, continuo a dire che senza sacrificio non si arriva alla felicità. Se non lanciassi anche oggi questo grido di dolore, già domani mattina sarei, io per prima, costretta ad ammettere la sconfitta della cultura della reale preparazione, dei contenuti, delle virtù e del valore individuale. Quella stessa cultura che, essa sola, fa progredire una comunità».

A cogliere il grido d’allarme della presidente Marcianò, è stato il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, che ha evidenziato come «l’appello-denuncia di Angela Marcianò non può rimanere inascoltato».

«A questo punto, sorge spontanea qualche domanda – ha detto Saccomanno – ma perché attingere celermente alla graduatoria del Gom pubblicata da meno di un mese? Perché tanta fretta? Qual èl’interesse concreto? Ci sarebbe stato lo stesso interessamento e comportamento se tra i vincitori non ci fossero tante persone vicine ad esponenti del PD e del centrosinistra? La risposta potrebbe essere molto semplice: dopo tutto quello che abbiamo visto combinare a questa amministrazione di sinistra l’utilizzo di una graduatoria “compiacente” non è, assolutamente, nulla!».

«Cosa è, un possibile interesse in atti di ufficio – ha detto ancora – quando questa amministrazione è stata colpita da arresti, condanne, sospensioni per gravi reati penali! Quando, rischia di aumentare al suo interno la partecipazione di soggetti che sono indagati per il grave reato di “brogli elettorali”? Reggio è allo stremo e appare inverosimile che dinnanzi a tali gravissime situazioni le Istituzioni non assumano nessuna iniziativa. Ci chiediamo perché il Prefetto non si muove, ci chiediamo perché la Procura non si fa sentire, ci chiediamo perché i sindacati tacciono, ci chiediamo dove sono i partiti che dovrebbero denunciare tali vergogne?».

«Ha ragione la prof.ssa Marcianò – ha evidenziato il commissario regionale –quando afferma che non bisogna voltarsi dall’altra parte, ma si devono affrontare tutte le situazioni “anomale” per cercare di dare un minimo di speranza a tanti giovani che devono scappare dalla Calabria non essendoci qui la possibilità di conquistare onestamente un posto di lavoro basandosi solamente sulla propria preparazione. Esempi come questi sono peggio di un omicidio: incutono nelle persone, negli studenti, nei lavoratori la convinzione che solo con gli imbrogli e con la malapolitica si possono ottenere favori di tal genere. Quindi, è meglio non studiare e corteggiare il politico di turno!».

«Mi auguro che qualcuno accolga il dolore e l’appello di Angela Marcianò e ripristini, per quanto possibile – ha detto ancora – una legalità ampiamente calpestata e che, finora, è stata pesantemente ignorata da chi dovrebbe garantire il rispetto delle regole e tutelare la povera gente. Ma, il passato di questa città, la rassegnazione, il percorrere la strada più facile, le palesi collusioni, sono elementi che dovrebbero scoraggiare tali appelli, se non fosse così forte, così profondo, così insopportabile il vedere delle ingiustizie palesi e, contemporaneamente, constatare il silenzio allarmante ed inquietante delle istituzioni».

«La Lega ha fatto delle scelte chiare e indiscusse e, quindi – ha concluso – è e sarà accanto al coraggio, all’indignazione, allo sconforto di Angela Marcianò e di tutte le persone che cercano normalità e legalità e cercherà di svegliare dal torpore tutti quelli che avrebbero dovuto agire senza attendere alcun richiamo dei cittadini». (rrc)

Il gruppo Pd di Reggio Calabria scrive al Governo per carenza di personale al Gom

C’è «una condizione di gravissima emergenza, in conseguenza del continuo aumento dei nuovi casi di Covid e della carenza di personale medico e sanitario» al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, talmente grave da portare il gruppo PD di Reggio Calabria a scrivere al ministro della Salute, Roberto Speranza, al commissario ad acta per la Sanità calabrese, Guido Longo, al commissario straordinario del Gom, Iole Fantozzi e al commissario Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, chiedendo un intervento immediato.

Nello specifico, è stato chiesto «un autorevole intervento finalizzato ad avviare l’assunzione di personale sanitario per il Gom di Reggio Calabria, rafforzare i servizi territoriali sanitari ed avviare un concreto percorso a tutela della salute dei nostri concittadini. Un’azione urgente per la quale ribadiamo la nostra totale disponibilità alla collaborazione istituzionale finalizzata al superamento delle criticità ed alla valorizzazione delle eccellenze e dei punti di forza della sanità reggina»

«Ancor prima dell’emergenza Covid – si legge nella lettera – l’ospedale reggino era carente di circa 700 unità professionali (medici, infermieri, OSS, amministrativi) e, ancora oggi, non si riscontra alcuna concreta e rapida possibilità di assunzioni a tempo indeterminato presso il Gom».

Un grido d’allarme, quest’ultimo, lanciato anche dallo stesso Direttore Sanitario del Gom, Salvatore Costarella e che, evidenziano i rappresentanti comunali Dem, «in questi ultimi giorni, a causa della recrudescenza dell’epidemia e la riapertura del settore Covid19, ha imposto l’accorpamento di vari reparti ed il trasferimento in area covid di personale, con la drammatica conseguenza dell’indebolimento dei reparti e della impossibilità di prestare cure adeguate ai pazienti ivi ricoverati».

Una condizione inaccettabile, proseguono gli esponenti Dem, «che rischia seriamente di far trovare impreparato un intero territorio di fronte al rischio di una nuova ondata di contagi e ricoveri, e che compromette in modo grave lo stesso diritto alla salute di tantissimi cittadini che sono alle prese con cure o interventi di altra natura. Senza dimenticare, inoltre, le condizioni di lavoro a dir poco estreme a cui sono costretti medici e operatori sanitari del nostro ospedale ai quali, peraltro, non finiremo mai di dire grazie per l’immane lavoro che da oltre un anno ormai, stanno conducendo in prima linea, facendo fronte ad una carenza di risorse umane che non più essere tollerata».

Le difficoltà del Gom, rimarcano i rappresentanti Democratici, «sono aggravate ulteriormente dalla condizione di atavica fragilità del sistema sanitario calabrese e reggino, dall’assenza di ospedali periferici e di adeguati presidi territoriali che, piuttosto che essere rafforzati, subiscono un continuo depauperamento. Da ultimo, segnaliamo la inaccettabile chiusura del polo sanitario territoriale di Pellaro che serviva un bacino di 30.000 abitanti nella periferia sud della città e che ha ulteriormente aggravato la situazione, indebolendo quella rete di prossimità che proprio in un contesto di emergenza sanitaria si rivela estremamente utile ai fini di una minore concentrazione di utenza nel solo Ospedale metropolitano». (rrc)

Reparto di Dermatologia, Billari: Gravissima e concertante la nota del Gom

Antonio Billari, capogruppo in Consiglio regionale dei Democratici Progressisti, in merito alla situazione del Reparto di Dermatologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, ha dichiarato che trova «gravissima e ed assolutamente sconcertante l’ennesima nota del Gom, con la quale invece di rispondere ed informare l’opinione pubblica con la dovuta correttezza si cerca di eludere i problemi, correttamente rappresentati dagli organi di stampa, e tramite una poco sapiente opera di disinformazione si aggirano i gravi fatti denunciati usando argomenti che nulla hanno a che vedere con i problemi evidenziati».

«È stato, così – ha detto Billari – con la nota con la quale si è cercato di sviare il problema denunciato dalla interrogazione consiliare da me presentata insieme ad un gruppo di consiglieri regionali circa la truffa perpetrata ai danni di migliaia di pazienti, a proposito degli esami di prevenzione oncologica denominati comunemente videodermatoscopia. La replica del Gom, tramite artifizi retorici, affermando che la prestazione oggi si effettui correttamente, di fatto ha confermato che per qualche anno tali prestazioni sono state illecitamente sottratte alla garanzia dei Lea, fissata con legge e garantita dalla Costituzione».

«Chi ha firmato la replica – ha spiegato – non si è reso conto della gravità di tali affermazioni e non ha saputo nemmeno dare tempi certi per la restituzione delle somme ai pazienti né rispondere ai numerosi interrogativi posti nell’atto di sindacato ispettivo. Il colmo si è raggiunto, però, con la replica di ieri alla notizia pubblicata da Il Reggino circa la chiusura del Reparto di Dermatologia dalle 14 in poi nel mese di agosto. Il Gom tenta di intimorire la stampa, nega l’evidenza e arriva di fatto ad aggravare le proprie responsabilità».

«Infatti – ha proseguito – nessuna persona di buon senso può giustificare la chiusura pomeridiana dell’unico reparto di Dermatologia della provincia di Reggio Calabria, proprio nel momento in cui è sotto gli occhi del mondo che gli incendi stanno devastando la nostra terra. È fuorviante ed inesatto oltre che grave sul piano delle responsabilità sanitarie che si tenti di contrabbandare il corretto ricovero dei malati dermatologici e ustionati nei reparti di Chirurgia e Medicina di Urgenza con un’appropriata assistenza degli stessi».

«Infatti – ha detto ancora – al Gom tali malati sono di pertinenza degli specialisti dermatologi che effettuano al momento dell’arrivo del paziente al Pronto Soccorso, e quindi in fase acuta, la valutazione dell’estensione e della gravità dell’ustione e quindi la prescrizione delle terapie necessarie compresa l’eventuale trasferimento presso un centro Grandi Ustioni (Catania, Palermo o Bari)».

«La chiusura della Dermatologia nel pomeriggio e proprio in questi giorni – ha evidenziato Billari – è per questi motivi un atto quanto meno illegittimo e irresponsabile. E se fosse vero che la Direzione aziendale ne era al corrente vorrebbe dire che non svolge correttamente il proprio compito».

«Voler sostenere, poi – ha proseguito – che il ricovero di tali malati in altri reparti in assenza della tempestiva consulenza del medico specialista equivalga ad assicurare agli stessi cure adeguate, sarebbe come dire che ogni malato possa essere curato con la stessa appropriatezza da qualsiasi specialista e qualsiasi reparto».

«Il Gom, in sostanza – ha spiegato ancora – ha deciso quali specializzazioni abolire, e mette a rischio la salute dei malati caricando su medici non specialisti del settore compiti impropri. Tali scelte cozzano con qualsiasi principio manageriale e giuridico di sicurezza delle cure e responsabilità medica. Da consigliere regionale ringrazio i medici che con abnegazione operano in tale contesto ma non posso esimermi dal domandarmi quali siano le reali motivazioni di tali elucubrazioni organizzative».

«Non si comprendono, sinceramente – ha detto ancora – le ragioni per cui la direzione del Gom preferisca assumersi la responsabilità di avere tolto proprio adesso il servizio della Uoc Dermatologia ai cittadini dalle 14 in poi in un momento così delicato. L’affermazione che tale chiusura sarebbe stata comunicata alla Direzione Sanitaria è gravissima perché farebbe risalire ai vertici aziendali tale interruzione del servizio. Come tale la spiegazione è peggiore del problema posto, anche alla luce della notizia riportata da Il Reggino dell’esistenza di una graduatoria di medici specialisti dermatologi, chissà perché inutilizzata».

«La nota dell’ufficio di staff della direzione generale del Gom – ha detto ancora Billari – è peraltro sconcertante anche laddove cerca di farsi scudo dell’emergenza Covid per eludere i doveri di assistenza e di trasparenza che incombono sui dipendenti pubblici che operano in un servizio delicato come quello ospedaliero. Poiché non si comprendono, in alcun modo, le scelte aziendali in questo come in altri casi che sarà opportuno vagliare nel dettaglio e portare all’attenzione delle autorità competenti ed è evidente il grave deficit assistenziale che si ripercuote sull’utenza, ho ritenuto di inviare al presidente facente funzioni una lettera per integrare i gravi fatti già segnalati dalla interrogazione n.189 già presentata in data 27 luglio 2021».

«Credo che adesso – ha concluso – non sia più possibile esimersi da un accertamento pieno delle responsabilità e dalla necessità di fare chiarezza sui reali motivi che consentono che in questo reparto non vengano garantite le regole organizzative, sanitarie e la Direzione si ostini a far finta di non vedere e pervicacemente non applicare le leggi vigenti». (rrc)

Siclari (FI): Un plauso al prefetto Mariani per sblocco crisi del Gom

Il senatore di Forza ItaliaMarco Siclari, «da senatore del Collegio e ancora prima da medico, non posso che esprimere tutto l’apprezzamento possibile per quanto fatto dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, per consentire al Grande Ospedale Metropolitano di superare la crisi legata alla carenza di organico che, stante la pandemia in atto e l’ondata di contagi, avrebbe potuto brevemente trasformarsi in una situazione drammatica per l’assistenza sanitaria nella nostra Città Metropolitana».

«Si è trattato – ha concluso Siclari – di un lavoro in sordina ma efficace e puntuale che è riuscito in poco tempo a raggiungere l’obiettivo sperato. Non resta che dire grazie al prefetto e ribadire il plauso per la grande professionalità e la straordinaria sensibilità dimostrata per il territorio». (rp)

Giannetta (FI): Crisi del Gom scongiurata, saranno assunte 209 persone

La grave crisi che ha visto protagonista il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria si è risolta nel migliore dei modi, con l’assunzione di 209 persone.

Lo ha reso noto il consigliere regionale di Forza ItaliaDomenico Giannetta che, nei giorni scorsi, aveva denunciato la situazione allarmante nell’ospedale reggino, e che si è detto soddisfatto che «il Commissario per la Sanità in Calabria, gen. Saverio Cotticelli, ha mantenuto gli impegni presi con me in Cittadella, e ha provveduto immediatamente ad autorizzare la direzione sanitaria a procedere».

«Con il potenziamento straordinario ed urgente della dotazione organica in questa fase critica – ha proseguito Giannetta – abbiamo compiuto il primo passo, imprescindibile, per evitare il collassamento dei reparti e consentire al nostro fondamentale presidio sanitario di affrontare, con più forza, la seconda ondata epidemica».

«Un tempismo – ha aggiunto – che rappresenta la giusta risposta al lavoro incessante dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario e parasanitario del nostro ospedale, che si spende, quotidianamente, senza riserve e con turnazioni veramente faticosissime. A loro va il mio personale ringraziamento, unitamente al ringraziamento al commissario Cotticelli, per la sensibilità dimostrata, e alla direzione sanitaria del Gom per lo spirito di appartenenza e la dedizione per la tutela della nostra salute».

«Stiamo attraversando – ha concluso Domenico Giannetta – una fase delicata che ci coinvolge totalmente come cittadini. Aiutiamo i nostri ospedali con la massima attenzione alla prevenzione del contagio. Vedo ancora troppa gente prendere con leggerezza la mascherina. Usiamola sempre. Con un gesto semplice proteggiamo noi stessi e gli altri». (rrm)

Auddino (M5S): Terapia Car-T al Gom di Reggio, dimessa la prima paziente

Un importante passo avanti per la sanità calabrese: è stata dimessa la prima paziente che è stata trattata, per la prima volta nel Sud Italia, con la terapia Car-T al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

A renderlo noto, il senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, che ha ribadito come il Gom sia l’unico «centro, in tutto il Sud Italia, a poter impiegare questa cura rivoluzionaria».

Quella utilizzata, infatti, è una terapia cellulare estremamente avanzata che si basa sull’ingegnerizzazione dei linfociti T del paziente per aiutarli a riconoscere e aggredire le cellule tumorali.

«Si tratta – ha spiegato  il dott. Massimo Martino, direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo (C.T.M.O.) del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria – di terapie che uniscono le tre tecnologie più d’avanguardia in campo oncologico: l’immunoterapia, la terapia cellulare e la terapia genica».

«Rispetto alle terapie “convenzionali” – si legge in una nota del Gom – le terapie genica con Car-T permettono di ottenere remissioni complete anche in fasi di malattia molto avanzate. Essa rientra nell’ambito più generale delle terapie cellulari e si è sviluppata come expertise particolare del trapianto di midollo osseo. È dalla lunga esperienza nel campo dei trapianti, infatti, che si sono evolute e mutuate le conoscenze alla base delle terapie con Car-T, ed è in questo settore della medicina che troviamo tutti gli specialisti coinvolti nella presa in carico del paziente. Nel momento in cui i linfociti T modificati vengono re-infusi entrano in gioco diversi altri attori, in particolare il neurologo, il cardiologo e il rianimatore. È infatti fondamentale essere pronti a gestire le possibili complicanze, come la sindrome da rilascio di citochine e gli eventi neurotossici associati alla terapia, che possono essere anche severi».

«Grande è la mia soddisfazione per questo importante risultato raggiunto! – ha dichiarato il senatore –. Finora questa terapia era stata somministrata soltanto in alcuni centri, accreditati da Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco sulla base di specifici requisiti, concentrati Centro ed al Nord Italia, mentre i pazienti residenti nelle regioni del Sud Italia erano costretti a lunghi ed estenuanti viaggi per potersi sottoporre a questo tipo di trattamento».

«Per questo motivo – ha proseguito il pentastellato – mi sono impegnato, insieme al Commissario Cotticelli, al fine di dotare il GOM di questa avanzata possibilità terapeutica, accessibile a tutti i cittadini del meridione.  Un altro passo avanti verso un obiettivo importante, quello di liberare i cittadini calabresi dalla necessità della migrazione sanitaria. Ogni cittadino dovrà avere la possibilità di fruire, nella propria regione, delle prestazioni di cui ha bisogno, anche di quelle più avanzate». 

«L’attenzione riposta sulla situazione della sanità calabrese dall’inizio del mio mandato – ha concluso Auddino – sta dando i suoi frutti e continuerò a mantenere alta l’attenzione.  È ora di restituire ai cittadini calabresi il diritto ad avere cure adeguate ed un servizio sanitario degno di questo nome, per cui continuerò a battermi per una buona Sanità calabrese anche in altri ambiti». (rp)

 

 

REGGIO – La Farmacia Marra dona beni strumentali al Gom

La Farmacia Marra di Reggio Calabria ha donato quattro carrelli professionali, interamente in acciaio inox, al reparto di terapia intensiva del Grande Ospedale Metropolitano.

La Farmacia Marra, giunta alla seconda generazione, ispirata dal fondatore Francesco Marra, insieme ai propri collaboratori altamente preparati e professionali, mette al centro la persona e il suo benessere.

«Sappiamo cosa facciamo e come lo facciamo – ha dichiarato Pasquale Andrea, titolare della Farmacia – ma, soprattutto, abbiamo chiaro il perché lo facciamo. Un perché che ha radici nel suo fondatore, mio padre, e che abbiamo inciso negli ambienti di lavoro in cui esercitiamo la professione di farmacista. Un perché di valori che ruotano intorno alla salute della persona: la famiglia – la farmacia Marra oltre al suo spirito di famiglia a servizio della comunità, è concepita a misura di persona creando appositi spazi per la lettura, per i bambini e per la mamma in allattamento; la competenza – la formazione professionale continua è un caposaldo per essere sempre aggiornati e preparati, affinché possiamo dare con umiltà una corretta consulenza specialistica al cliente-paziente; l’esperienza è “il solo insegnante in cui possiamo confidare”; la generosità che è l’anima della famiglia Marra…; il sacrificio – il duro lavoro, la sana curiosità e la passione sono tratti identificativi che completano e rendono chiaro il “perché” della Farmacia Marra». 

«Abbiamo realizzato – si legge in una nota – un “centro salute” in un contesto Phygital, attraverso una forte interazione tra luogo fisico e digitale. La “vetrina” della farmacia è il suo laboratorio galenico, posto sotto l’occhio dei clienti e dei passanti, a dimostrazione del fatto che la farmacia Marra mette il nome e la faccia in quello che fa! Varcando l’ingresso si prova un’emozionante e vibrante esperienza di benessere che si protrae per tutta l’area, accompagnati da immagini che richiamano sia la storia familiare che del territorio». 

I beni donati sono stati presi in carico dal capo reparto della terapia intensiva Vincenzo Amalfi. La famiglia Marra è stata accolta direttamente dal Primario Sebastiano Macheda che ha manifestato la propria gratitudine dicendo: «sono beni graditissimi di cui necessitavamo e vi ringrazio anche a nome dell’Azienda e del reparto per questo gesto importante sia per il costo che per la qualità». 

La donazione, oltre a caratterizzare il tratto di generosità della farmacia Marra nei confronti della Comunità reggina, vuole essere anche un segno di gratitudine, stima e riconoscenza al personale medico, paramedico e amministrativo del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria che in questi mesi ha svolto un lavoro straordinario al servizio e a tutela della salute pubblica. (rrc)

In copertina, Vadalà, Vincenzo Amalfi, capo reparto della TI, il primario Macheda, Andrea, Francesco e Alessia Marra

Mascherine amaranto contro il virus, il regalo dell’on. Cannizzaro

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha donato 2 mila mascherine amaranto realizzate da una sartoria reggina con materiali di alta qualità.

Queste mascherine, infatti, realizzate in tessuto TNT di tipo chirurgico all’interno, cotone all’esterno, senza lo scomodo elastico ma con un confortevole laccetto per legarle al collo, sono lavabili e riutilizzabili.

«Credo – ha dichiarato il deputato Cannizzaro – che quest’emergenza sia l’occasione per ritrovare lo spirito di comunità che Reggio Calabria ha un pò smarrito. In modo simbolico, quindi, mi auguro che duemila mascherine Amaranto, il colore che rappresenta la città, la nostra Reggina, possano aiutarci a risvegliare l’orgoglio reggino che oggi si deve identificare con il Gom».

«Proprio al Grande Ospedale Metropolitano – ha proseguito il deputato Cannizzaro – le anime competenti e solidali della città si sono concentrate per fronteggiare l’emergenza nel modo migliore possibile, con le professionalità di medici, infermieri, operatori, dirigenti e con il sostegno di tutta la cittadinanza che ha in più occasioni tributato segnali di grande vicinanza e incoraggiamento. Quello che è successo in Ospedale nell’ultimo mese deve inorgoglire la cittadinanza intera, e deve essere il punto di ripartenza di una comunità che ha mille motivi per sentirsi fiera e orgogliosa di ciò che rappresenta».

«Con questo spirito – ha proseguito il deputato Cannizzaro – offro le mascherine anche al sindaco Giuseppe Falcomatà, al presidente del Consiglio comunale, Demetrio Delfino, agli Assessori e ai consiglieri comunali che rappresentano la Città».

«Mi auguro – ha concluso il deputato Cannizzaro – che le mascherine AMARANTO possano essere un piccolo simbolo di quest’orgoglio ritrovato, e possano fornire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno».

L’On. Cannizzaro, inoltre, ha già donato tutta la propria indennità di parlamentare per acquistare 200 maschere facciali per la ventilazione polmonare agli Ospedali della provincia reggina, offre 2.000 mascherine protettive che verranno destinate agli agenti della Polizia di Stato, tramite la Questura, alla Polizia Municipale, ai Portatori della Vara della Madonna della Consolazione, ai ragazzi della Curva Sud e sopratutto ai cittadini che ne faranno richiesta fino ad esaurimento, contattando i numeri di telefono dei volontari: Federico 3407752610, Rocco 3208174228, Bruno 3487500599, Giuliana 3714581406, Michela 3488673827,che provvederanno a consegnarle a domicilio regolarmente autorizzati e in piena sicurezza. (rrc)

REGGIO – Aiutiamo il Grande Ospedale Metropolitano

Una raccolta fondi per aiutare il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria: è questa l’iniziativa lanciata da Francesco Gentile sulla piattaforma GoFundMe, sulla scia di iniziative analoghe.

«L’iniziativa – si legge nell’email di Gentile inviata al GOM di Reggio – ha come finalità al GOM di Reggio Calabria dei fondi raccolti per l’acquisto di: materiale sanitario, attrezzature e ventilatori utili per fronteggiare l’emergenza impellente del Coronavirus».

La donazione si può effettuare al seguente link. (rrc)