Cinque Comuni calabresi hanno aderito all’itenario culturale del Consiglio d’Europa

Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Ferruzzano, Staiti e Bagnara Calabra sono i primi cinque Comuni calabresi che hanno aderito all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa Iter Vitis, il cammino della vite. La loro candidatura è stata curata dall’Unesco Med Lab, attivo presso il Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Due le cerimonie in programma che ufficializzeranno la loro ammissione: la prima, domani a Brancaleone, alla Biblioteca Comunale, mentre lunedì 2 maggio è prevista la seconda, nella Sala Consiliare del Comune di Bagnara Calabra.

L’Itinerario “Iter Vitis” si propone di mappare, difendere e promuovere il patrimonio di vitigni storici e antichi e la cultura della vite e del vino, incentivando forme di turismo consapevoli e sostenibili rivolte soprattutto ai giovani attraverso una nuova prospettiva di viaggio, che rinnova e migliora l’offerta enoturistica dei territori del paesaggio rurale europeo. Il viaggiatore, a diretto contatto con le aziende vitivinicole locali e le comunità, potrà informarsi informarsi sulle tecniche di coltivazione e vinificazione, acquisendo al contempo familiarità con i miti e i simboli legati a questa ricca cultura, grazie all’organizzazione all’interno dell’itinerario di incontri culturali e didattici.

«Il paesaggio rappresenta un fattore di primaria importanza per la scoperta del territorio calabrese e un elemento di grande attrattività. In tale visione, i riconoscimenti ottenuti costituiscono una tappa importante nel processo di valorizzazione delle risorse culturali presenti in questi territori. La cultura della vite e del vino e il paesaggio viticolo sono una delle espressioni del patrimonio materiale e immateriale di una comunità, una componente essenziale della storia di un territorio, segni che possono essere letti e vissuti, ed è questo l’assunto alla base dell’Itinerario “Iter Vitis” del CoE”», ha dichiarato il Prof. Francesco Calabrò, Responsabile Scientifico dell’UNESCO Med Lab.

Durante le cerimonie, dopo i saluti istituzionali, avranno luogo le tavole rotonde, introdotte dal prof. Francesco Calabrò, a cui prenderanno parte Roberta Alberotanza (Responsabile Sezione Itinerari Culturali, UNESCO Med Lab) ed Emanuela Panke (Presidente Federazione italiana Itinerario Culturale CoE “Iter Vitis Les Chemins de La Vigne) oltre a numerosi altri docenti universitari ed esperti locali.

«L’incontro di sabato – ha dichiarato Giovanni Alessi, vicesindaco di Brancaleone – rappresenta una tappa fondamentale in un processo di riscatto che vede protagonisti i Territori grazie all’importante contributo dell’Università, patrimonio di idee e di progetti, in special modo per le società locali caratterizzate come aree interne, ma oggi protagoniste di un dinamismo e di una volontà amministrativa nuovi, che si candidano a mete turistiche privilegiate».

«Da qui – ha spiegato – la necessità di intraprendere un cammino di qualificazione dell’offerta culturale del Comune di Brancaleone e degli altri Comuni che costituiscono la cosiddetta “Valle degli Armeni”, attraverso l’importante collaborazione con l’Università Mediterranea che, grazie ad iniezioni di nuova conoscenza sotto forma di ricerca applicata, potrà contribuire alla realizzazione di importanti progetti di cambiamento».

Nell’ambito dell’evento che avrà luogo a Bagnara Calabra, prenderà inoltre avvio un Laboratorio di Comunità coordinato dall’UNESCO Med Lab; «Lunedì, con la presentazione del Laboratorio, intraprenderemo, insieme all’Università Mediterranea, un processo che favorirà la partecipazione attiva dei cittadini nella valorizzazione del patrimonio culturale nello spirito della Convenzione di Faro», ha dichiarato Antonella Tripodi, Presidente Club per l’UNESCO Campo Calabro, Costa Viola e Aspromonte). (rrc)