A Cosenza l’iniziativa “Da Beni confiscati a Beni comuni” di Libera

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 16, alla Cittadella del Volontariato, si terrà l’iniziativa Da Beni confiscati a Beni comuni. I beni confiscati alle mafie come opportunità di sviluppo culturale, sociale ed economico organizzato da Libera Calabria insieme ad Avviso Pubblico e patrocinato da Csv Cosenza Ets.

L’evento rientra nell’ambito delle iniziative di “Cosenza Capitale Italiana del Volontariato 2023”. 

«Nello spirito di sostenere e supportare le attività dei volontari – si legge in una nota – intendiamo proporre un momento di formazione/informazione rivolto agli enti del terzo settore del cosentino sul tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati; in quanto, proprio le associazioni di volontariato e le cooperative sociali hanno un ruolo fondamentale nella restituzione alla collettività degli immobili illecitamente accumulati e sottratti da parte della criminalità organizzata. La concreta restituzione alla società civile di un bene confiscato, attraverso il suo utilizzo sociale da parte delle realtà sociali, rappresenta per il territorio una potenziale risorsa dal punto di vista economico, in quanto consentono di creare opportunità di lavoro, di rispondere ai bisogni di fasce svantaggiate, di fornire servizi e attività utili per i cittadini, ma svolgono anche un ruolo fortemente simbolico».

«Prevediamo, inoltre – continua la nota – il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali della Provincia di Cosenza, in considerazione del ruolo delicatissimo e centrale che i Comuni svolgono nella fase di destinazione e assegnazione dei beni confiscati. Un momento di confronto valido che prevediamo ricco di spunti e riflessioni per i partecipanti, i quali avranno la possibilità di conoscere alcune esperienze positive di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla ‘ndrangheta, attraverso la testimonianza diretta di soggetti gestori  che, nella nostra regione, producono un’economia sana e pulita, che non guarda solo al profitto ma, soprattutto, allo sviluppo della persona e delle sue abilità, un’economia sostenibile e con la mano tesa verso l’ambiente».

Dopo i saluti del presidente del CSV Cosenza, Gianni Romeo e di Giuseppe Di Martino della Prefettura di Cosenza, dell’arcivescovo della Diocesi di Cosenza – Bisignano, Giovanni Checchinato e del sindaco della città Franz Caruso, del referente di Libera Calabria, Giuseppe Borrello e del coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Giuseppe Politanò, interverranno due referenti di Libera: Riccardo Cristian Falcone, del settore beni confiscati, parlerà appunto della filiera dei beni confiscati e dell’impegno di Libera, e Umberto Ferrari, della segreteria regionale, farà un focus sui beni confiscati nella provincia di Cosenza. A moderare i lavori sarà Franca Ferrami, del presidio Libera Sergio Cosmai Area urbana Cosenza.

Manifestazione a Cutro, Libera e Gruppo Abele aderiscono a “Fermate la strage, subito”

Ci saranno anche Libera Calabria e il Gruppo Abele, alla manifestazione nazionale in programma domani a Cutro, dal titolo Fermate la strage, subito, indossando una fascia bianca sul braccio.

«Saremo a Cutro – hanno dichiarato nella nota Libera e Gruppo Abele – insieme alle tante associazioni per  chiedere verità e giustizia per quanto accaduto sulle coste calabresi. Per fermare le deportazioni  indotte chiamate “migrazioni” non basta stabilire accordi economici con Paesi di provenienza il più  delle volte complici o addirittura agenti della logica di sfruttamento occidentale».

«Occorre ripartire  dalla “Dichiarazione Universale dei Diritti umani” – viene evidenziato – occorre ripartire dal valore inviolabile della  persona, dal suo diritto a una vita dignitosa, libera e anche liberamente nomade: nomadismo del  sentirsi ovunque a casa su una Terra dove abbiamo davvero imparato tutti a sentirci e ad agire  come passeggeri di un’unica barca che procede verso il bene comune, a cominciare da quello di  chi, ancora naufrago, chiede di essere riconosciuto e accolto come persona». (rvv)