Il Liceo “Da Vinci” di Reggio ha vinto le Olimpiadi di Cultura e Talento

Il Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” ha vinto le Olimpiadi di Cultura e Talento. Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto che, insieme alla vicepresidente Giusi Princi, hanno parlato di «uno straordinario risultato per la Calabria e per tutto il mondo scolastico».

Gli studenti, infatti, hanno sbancato il podio, riportando primo, secondo e terzo premio alle finali nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento che hanno avuto luogo a Tolfa (RM) tra il 27 e il 30 aprile.

La competizione ha visto coinvolte ben 1082 squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia.

È la prima volta in assoluto nella storia del concorso che il podio viene interamente assegnato ad un’unica scuola. Ma gli studenti del Da Vinci, già vincitori del primo premio nel 2019, non si sono accontentati ed hanno ottenuto anche il sesto posto nella graduatoria nazionale, oltre a diversi premi speciali tra cui due borse di studio presso l’Università Sant’Anna di Pisa.

«Siamo profondamente orgogliosi per i risultati ottenuti dai ragazzi del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio alle finali nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento – ha detto il presidente Occhiuto –. Questa è la Calabria migliore, quella che ha voglia di primeggiare, di emergere, di prendersi con determinazione opportunità e ribalta. Congratulazioni agli studenti del Da Vinci e al dirigente scolastico, Francesco Praticò. Tutta la Regione festeggia con voi questo importante traguardo».

«Si tratta di un risultato che inorgoglisce l’intera Calabria – ha sottolineato Giusi Princi – e che dimostra l’eccellente qualità delle scuole calabresi, in cui i ragazzi vengono allenati a valorizzare i loro talenti, a rielaborare le conoscenze con spirito critico e ad orientarsi in chiave trasversale, muovendosi a loro agio, come è emerso dalle prove in cui si sono distinti i giovani studenti reggini, tra la storia e la letteratura, le lingue straniere e le scienze, la musica e la recitazione».

«I miei più vivi complimenti – ha detto Princi – vanno al dirigente scolastico, Francesco Praticò, e alla classe docente del liceo da Vinci della quale ho sempre apprezzato la serietà e la professionalità comprovata dai risultati dei nostri studenti. Ma soprattutto mi congratulo con gli eccellenti studenti che si sono distinti nella competizione, ragazzi brillanti e determinati, per cui faremo di tutto affinché possano restare nella nostra terra, rappresentando le più importanti risorse professionali ed umane della Calabria». (rcz)

L’Ordine dei Medici RC assegna borse di studio per percorso Biologia con curvatura biomedica

All’Auditorium dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria, si è svolta la cerimonia conclusiva del Corso del Liceo Biomedico, assegnando le borse di studio per gli studenti più meritevoli.

Alla cerimonia, presente il vicepresidente dell’Ordine nonché docente dello stesso Corso, dottore Giuseppe Zampogna, non poteva mancare il dottore Domenico Tromba, consigliere dell’Ordine e referente medico nazionale del percorso di Biologia con curvatura biomedica.

A dare un senso concreto a questo percorso di studi è stato il racconto del presidente dell’Ordine, dottore Pasquale Veneziano: «Recentemente ho fatto parte della commissione per gli esami di laurea, tenutisi a Messina. E nella mia sessione c’erano quattro o cinque ragazzi di Reggio, tre dei quali avevano frequentato il corso di Biomedicina. Bene, proprio questi ragazzi si sono laureati con 110 e lode. Il che significa che il corso quantomeno ha ottenuto lo scopo fondamentale di selezionare i ragazzi più preparati. Speriamo, quindi, che tutto questo rappresenti un buon viatico per l’avvenire, nella speranza di istituzionalizzare questo percorso». 

Una delle artefici di questa brillantissima idea è stata la professoressa Giuseppina Princi, oggi vicepresidente della Regione Calabria, che, nel 2011, nel momento in cui dirigeva il liceo scientifico Leonardo da Vinci, ha ideato e promosso assieme all’Ordine dei medici di Reggio Calabria e provincia guidato dal dottore Pasquale Veneziano, una sperimentazione con l’introduzione di una nuova disciplina nel piano di studi dello studente: biologia con curvatura biomedica con la docenza affidata ai professori di biologia del Liceo e agli esperti medici designati dall’Ordine.

«È un percorso che ci ha visti protagonisti – ha dichiarato la vicepresidente della Regione Calabria – il nostro orgoglio è che oggi abbiamo coinvolto tantissimi licei scientifici e classici d’Italia e tutti quanti gli Ordini dei medici. L’idea ha funzionato ed è stata foriera non solo di successi in termini di competenze acquisite dai ragazzi, ma ha gettato le basi anche per accompagnare la riforma di accesso alle facoltà a numero chiuso. Perché si partirà proprio dal nostro percorso per legittimare una riorganizzazione dello stesso accesso».

Dieci le borse di studio consegnate ai ragazzi, due per ogni annualità del percorso.

«Come ogni anno – ha spiegato la professoressa Francesca Torretta, referente nazionale del percorso di Biologia con curvatura biomedica – svolgiamo la cerimonia conclusiva in quanto i medici che vengono a svolgere le proprie lezioni rinunciano al compenso che poi viene devoluto dall’Ordine dei Medici per l’istituzione di queste borse di studio. Siamo molto soddisfatti del risultato, i ragazzi hanno dimostrato molto interesse e lo si è visto nel monitoraggio dei test di verifica ma soprattutto nella loro grande partecipazione ed una ferrea volontà di seguire il percorso e di apprendere. Il contatto con i medici è stato molto importante. Alcuni ragazzi dell’ultimo anno di liceo hanno già superato i test di accesso nelle diverse Università private».

«Il corso – ha sottolineato la professoressa Torretta – ha un duplice scopo: da un lato potenzia quelle che sono le conoscenze scientifiche dei ragazzi, dall’altro li orienta, perché ci sono stati anche ragazzi che hanno deciso di non proseguire la frequenza al corso e questo è estremamente positivo perché a tal modo si evita che i ragazzi facciano delle scelte sbagliate».

«Oggi è la giornata più bella di tutto il corso perché sono state assegnate delle borse di studio per merito a questi ragazzi, anche se a mio avviso dovrebbero essere date a tutti perché la differenza nella valutazione è stata di qualche centesimo di punto. Dobbiamo ringraziare i medici che hanno partecipato al corso – ha aggiunto il dottore Tromba – perché con il loro lavoro gratuito hanno reso possibile, già da cinque anni, l’istituzione di queste borse di studio. In sostanza, la rinuncia degli stessi medici alla quota assegnata dal ministero per il lavoro di docenza ha poi permesso di convogliare queste risorse economiche per dare un incentivo ai ragazzi».

«Nato come corso di orientamento – ha spiegato – si è poi rivelato un prezioso corso di preparazione perché il 90 per cento di questi ragazzi riesce a superare i test per poi iscriversi nelle varie università italiane. E da quest’anno ci saranno delle materie che riguardano l’Odontoiatria, la novità del prossimo anno scolastico. Abbiamo intervistato il primo ragazzo che si è iscritto al corso quando è diventato nazionale: grazie al prezioso bagaglio di informazioni scientifiche apprese durante le lezioni lo stesso è riuscito in maniera agevole ad entrare in tre università per quanto riguarda, ovviamente, la facoltà di Medicina».

«Un corso, quindi, che ci ha regalato grandi soddisfazioni», ha concluso. (rrc)