Il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri finalista ai giochi matematici della Bocconi

Orgoglio e soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito dai 17 ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dal Dirigente Carmela Rita Serafino, che parteciperanno alla Finale Nazionale, nell’ambito dei “Campionati internazionali di Giochi Matematici” indetti dall’Università Bocconi di Milano, il 14 Maggio prossimo.

“I Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sono delle competizioni matematiche che, per affrontarle, non è necessaria la conoscenza di nessun teorema impegnativo o formule troppo complicate. Occorre capacità di ragionare, un pizzico di fantasia e di intuizione, tanto da capire che ciò che sembra impossibile in realtà non lo è. A questo si aggiunga spirito competitivo, desiderio di confrontarsi e una voglia matta di giocare. Il gioco matematico è un modo divertente ed appassionante di far avvicinare alla matematica, scoprirla sotto una luce nuova, suscitando delle motivazioni inattese. È un problema con un enunciato intrigante, che suscita curiosità e spinge a trovare una soluzione sorprendente, semplice ed elegante.

Dal 2008 “I Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sono stati accreditati dal MIUR come iniziativa partecipante al Programma di valorizzazione ed Eccellenze. Concretamente la gara si è articolata in quattro fasi nelle quali i concorrenti si sono ritrovati di fronte ad otto quesiti da risolvere (indicativamente) in 120 minuti.

Gli allievi dello Zaleuco, magistralmente guidati dal prof. Giuseppe Marra, dalla prof.ssa Raffaela Cortese e dalla prof.ssa Felicia Aiossa, sono riusciti a superare i quarti di finale e la semifinale, aggiudicandosi la Finale Nazionale, che si svolgerà a Milano, presso l’Università Bocconi e da cui verrà selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia alla Finale Internazionale di Losanna, alla fine di Agosto, che sarà formata dai primi tre  classificati delle categorie, formate da studenti di seconda, terza e quarta della scuola secondaria di secondo grado, e dai primi cinque classificati per la categoria formata dagli studenti delle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado. Un plauso, quindi, ai nostri allievi che meritano di essere tutti menzionati: Dichiera Riccardo, Cavello Giulia, Romeo Raffaele, Arone Greta, Fragomeni Salvatore, Monteleone Miriam, Romeo Pietro Paolo, Romano Gabriele, Lizzi Gaia, Marcellino Chiara, Caccamo Giuseppe, Panetta Aurora, Farò Giuseppe, Pelle Paolo, Consolo Vincenzo, Marrapodi Nicola, Coluccio Francesco.

A loro e ai docenti il merito di aver contribuito, ancora una volta, a mettere in evidenza l’elevata qualità dell’insegnamento, specie nelle materie di indirizzo scientifico – matematico, che caratterizzano il Liceo Scientifico Zaleuco, dando esempio di come quest’ultime non sono solo fatte di meri nessi logici o logaritmi, ma sono intrinseche alla nostra vita, al nostro pensiero, alle nostre scelte, alle nostre idee, alle nostre opinioni, ai nostri sogni e prospettive future. Farle apprezzare, amare, rendere consapevoli e viverle, è compito appassionato dei docenti che riescono a stimolare la ricerca, la curiosità, l’osservazione, lasciando sempre aperta la porta inesauribile dell’intuizione.

La matematica non deve essere più considerata uno spauracchio dai giovani, ma uno strumento straordinario che può far accedere alle meravigliose e inattese sorprese che il mondo intorno a noi ancora cela, pronto a rivelarle a coloro che con la mente osano, con lo spirito percepiscono e con il cuore si connettono. Bravi ragazzi e avanti così! “Pure la matematica è, a suo modo, la poesia di idee logiche”, diceva Albert Einstein. (rrc)

Al Liceo Scientifico Zaleuco di Locri un “Olio fuoriclasse”

Due giornate dense ed avvincenti quelle vissute il 5 e 6 Novembre dagli allievi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dal Dirigente Carmela Rita Serafino, nei giorni 5 e 6 Novembre. Un vero e proprio lavoro di squadra, per un’attività oramai consolidata nella nostra scuola, che lega tradizione, cura del territorio e investimento produttivo: la raccolta delle olive da cui l’affermato “Olio di Zaleuco”.

Progetto, seguito dal prof. Corrado Sità, in collaborazione con l’Azienda agricola del barone Macrì di Modi (Gerace), facente parte delle attività di PCTO che la scuola garantisce per ottimizzare la formazione degli allievi, affiancando al percorso didattico l’esperienza sociale e lavorativa. Nato, all’inizio, per non disperdere l’abbondante produzione degli alberi d’ulivo, presenti nel cortile della scuola, è diventato, nel tempo, un appuntamento consolidato e atteso con delle finalità ben definite, non solo per la sua azione di salvaguardia delle tradizioni locali, ma anche per l’impegno di rilanciare una produzione propria di olio sul mercato, con tanto di etichetta.

A tal proposito, è doveroso soffermarsi sull’immagine che rappresenta l’olio di Zaleuco. Un’effigie del legislatore Zaleuco, inserita nella chioma rigogliosa di un albero d’ulivo con lunghe e articolate radici, dalle olive ben mature e pronte per essere raccolte da due rappresentanti della civiltà greca, attraverso la bacchettatura o bacchiatura.

La simbologia è una mirabile sintesi tra passato, presente e futuro: la ricchezza delle antiche tradizioni elleniche, di cui siamo i continuatori e i custodi, si mantiene, con rispetto e cura, nel quotidiano come parte intrinseca di noi, come radici profonde che alimentano questa terra di valori e operosità, che non si esauriscono, ma si corroborano di sempre nuova energia vitale, ad abbellire di frutti di coraggio e creanza il nostro leggendario ambiente.

L’impegno profuso nell’attività progettuale è sicuramente, per il nostro territorio, un esempio che ci fa capire come le nuove generazioni continuino a rispettare le nostre antiche usanze, mantenendo così in vita l’anima di una popolazione e le sue radici ben solide, ma calate nel nostro tempo, che può rendere gli usi e i costumi più fruibili attraverso le nuove tecnologie e strategie di mercato, investendo su di essi e tramutandoli in opportunità produttive ed efficaci, soprattutto dal punto di vista del riscontro equo e sostenibile.

Quindi, anche una semplice raccolta di olive e la conseguente produzione di olio può divenire, a tutto tondo, un intervento di cittadinanza attiva. Nel rispetto dell’ambiente un’iniziativa che riesce a riversarsi sul territorio, per il territorio, perché orientata al miglioramento della propria comunità scolastica, ma anche di quella civile e sociale. Il lavoro collaborativo aiuta i ragazzi a comprendere che il miglior risultato è sempre quello che viene fuori dall’unione delle forze di ognuno, nessuno escluso. Ciascuno di loro non ha messo solo la forza delle braccia, ma anche la forza delle proprie emozioni, la forza dei propri sogni.

L’Olio di Zaleuco, così, non è solo il prodotto di un processo meccanico, scandito da ritmi ben definiti, ma l’essenza dell’animo calabrese, ricco di iniziativa, di intraprendenza, di desiderio di rivalsa e amore incondizionato per il proprio ambiente. Un sigillo indelebile di fedeltà al proprio passato e di proposità verso il futuro, che accompagna sempre e ovunque nel mondo, un olio “fuoriclasse” insomma. Ci aspettiamo, allora, altre iniziative da parte del Liceo Scientifico Zaleuco, che possano arricchirci e arricchire. «Bisognerebbe imparare dagli ulivi e lasciarsi modellare dal vento senza perdere il proprio carattere». (Fabrizio Caramagna)