Il Grazie di Papa Francesco a Luigi Carnevale

di PINO NANO –  Commovente, solenne, avvolgente, quasi intima la cerimonia che Papa Francesco dedica a Luigi Carnevale e alla sua famiglia nel giorno del commiato definitivo dell’alto funzionario della Polizia di Stato dai Palazzi Vaticani. 

Per quattro lunghi anni Luigi Carnevale è stato in realtà l’ombra fedelissima del Papa nei suoi spostamenti fuori dalle mura e in giro per l’Italia. Capo Responsabile riservatissimo e sofisticato dei massimi apparati di sicurezza del Ministero dell’Interno in Vaticano, Luigi Carnevale è stato per Papa Francesco l’ombra fedelissima di questi anni, una sorta di angelo custode perenne, un body-gard personale con cui Papa Francesco ha anche legato un rapporto di grande afflato e di grande complicità.

Un superpoliziotto al servizio della Chiesa, a difesa del Pontefice, e soprattutto alla guida di un team di poliziotti e agenti speciali di altissimo profilo professionale, alla stregua dei marines americani o forse anche di più. E nel corso di questo saluto di commiato, il Papa ha voluto rendere onore non solo a questo “Uomo di Stato” che ha origini calabresi, ma a tutta la sua famiglia, alla moglie e ai suoi due figli, famiglia che più di tutti forse ha pagato lo scotto di avere un padre e un marito al servizio del Pontefice. 

Da domani Luigi Carnevale non sarà più in Vaticano, da qui lo hanno mandato a guidare un altro Nucleo speciale della Polizia di Stato, questa volta nei palazzi della Repubblica, a Palazzo Madama, Sede del Senato della Repubblica, incarico anche questo di massima attenzione istituzionale. Dalla padella alla brace, in Vaticano il Papa, al Senato della Repubblica invece il Presidente del Senato che è la seconda carica dello Stato e i duecento senatori che vivono il Palazzo. Per questa Eccellenza tutta italiana una carriera di prima grandezza, ma forse soprattutto un Natale finalmente di riposo, e in Calabria, dopo quattro lunghi anni al servizio della Chiesa. (pn)

Il Papa ringrazia il dirigente ps Luigi Carnevale: guiderà la sicurezza del Senato

Per la Calabria e i calabresi  oggi a Roma sarà una giornata solenne e di grande festa. Dopo quattro anni al Comando dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza in Vaticano, praticamente il capo degli angeli custodi di Papa Francesco sul territorio italiano, il dirigente generale della Polizia di Stato Luigi Carnevale, nato e cresciuto tra Squillace e Catanzaro, trasloca sull’altra sponda del Tevere per assumere il Comando dell’Ispettorato della Polizia presso il Senato della Repubblica. Sarà per lui un incarico di altissimo profilo istituzionale, che vede ancora una volta ai vertici dello Stato uno dei tanti figli di Calabria in giro per il mondo.

Luigi Carnevale viene considerato al Viminale come uno degli uomini della Polizia di Stato più capaci e più affidabili del sistema della Sicurezza Nazionale di questi anni del nostro Paese, un curriculum il suo tra i migliori del suo settore, e che da domani lo vedrà alla guida di  uno dei settori strategici più delicati della politica nazionale, a Palazzo madama, alle dipendenze dirette del Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato.

Ma c’è di più in questa straordinaria storia di calabresità, Luigi Carnevale infatti al Senato prende il posto di un altro ex ragazzo di Calabria, Carmine Belfiore, che da domani diventa di fatto nuovo Questore di Roma, una staffetta tra mastini d’eccellenza, e che fa onore alla terra di origine di entrambi, rossanese Belfiore, catanzarese Carnevale.

Luigi Carnevale è stato per quattro anni l’ombra segreta del Papa, tra i responsabili più discreti ma sempre presenti della sua protezione personale e, soprattutto, Responsabile della vigilanza della Santa Sede per quanto compete alle autorità italiane.  Le cronache Vaticane riferiscono che Luigi Carnevale aveva vegliato sulla protezione del Pontefice anche nel corso del ricovero dell’estate dello scorso anno al Policlinico Gemelli dove l’angelo custode di Papa Francesco aveva organizzato un dispositivo di 25 agenti speciali che vigilassero sul Pontefice, pur assecondando il desiderio di papa Francesco di arrivare al Gemelli senza scorta. 

Nel corso di questi ultimi quattro anni Luigi Carnevale ha  seguito il Pontefice in tutti i suoi viaggi sul territorio nazionale effettuati durante il suo mandato, ultimo quello ad Asti in visita ai parenti del 20 novembre scorso, una storia la loro che nessuno racconterà mai per via del patto di ferro che i due vecchi amici hanno sottoscritto tra di loro in nome della riservatezza assoluta. Ma queste sono le regole basilari della vita e della storia del Vaticano.

Prima di assumere l’incarico presso l’Ispettorato vaticano Luigi Carnevale ricordiamo era già stato Direttore del Servizio Polizia Scientifica presso la Direzione Centrale Anticrimine, insomma una esperienza la sua di grandissima responsabilità e peso specifico nella lotta alle grandi organizzazione criminali del Paese. Ma per via del suo ruolo strategico in Vaticano in quattro lunghi anni di lavoro l’uomo ha avuto modo di diventare una vera e propria leggenda anche all’estero, per via dei mille rapporti istituzionali tenuti con i vertici della sicurezza di tutti i Capi di Stato arrivati in questi anni in Piazza San Pietro.  (pn)

Al nuovo Reponsabile della Polizia di Stato al Senato della Repubblica gli auguri di Calabria.Live.