L’OPINIONE / Flavio Stasi: Sull’ospedale servono meno annunci e più soluzioni

di FLAVIO STASI – Ho appreso dalla stampa della visita del Governatore presso il nostro porto, a sorpresa. Sono sempre contento quando le istituzioni superiori visitano la nostra città, e lo avrei certamente accolto se fossi stato avvisato, ma comprendo che i tempi di un governatore – come quelli di un sindaco – sono sempre estremamente frenetici e comprendo altresì che si tratta anche di uno scorcio di campagna elettorale per la quale probabilmente, dopo la scelta verticistica del candidato a sindaco, saranno necessari interventi di questo tipo praticamente in ogni fase.

Non posso esimermi dal commentare politicamente i temi affrontanti, partendo dalla condivisione del fatto che sulla statale 106 si debbano rispettare i tempi, ovviamente accertandosi – come richiesto nelle nostre osservazioni – che ci sia la totale copertura finanziaria dell’opera.

Sul nuovo ospedale, invece, non c’è molto da commentare o da interpretare: il cantiere è fermo da mesi e si tratta già di un fallimento politico totalmente a carico degli apparati che oggi si presentano alle elezioni amministrative contro l’attuale amministrazione e con ruoli di rilievo, ovvero la Presidenza della Commissione Sanità che possiamo anche ribattezzare Commissione Annunci. Partendo da questo presupposto, ritengo sia giunto il tempo di chiudere la stagione degli annunci (che per altro slittano di mese in mese) e lavorare per le risoluzioni delle problematiche che tengono ancora fermo il cantiere.

Infine su Baker Hughes, confermando l’importanza dell’insediamento contro il quale non abbiamo alcuna pregiudiziale, ribadisco che al momento l’ente ha fatto una semplice, quasi innocua, richiesta di chiarimenti sulla correttezza della procedura autorizzativa partendo da un presupposto: la trasparenza, il rispetto delle norme e delle procedure non sono oggetto di discrezionalità politica, perché tutelare questi aspetti significa tutelare le comunità e gli interessi pubblici e compiere il proprio dovere.

Non abbiamo ancora ricevuto riscontri, ma se davvero – per ipotesi – una semplice richiesta di chiarimenti dovesse aver provocato trambusto, allora sarebbe il caso di evitare di lanciarsi in considerazioni politiche e di interrogarsi sulle modalità fallimentari con le quali si gestiscono questioni importanti come questa, esprimendo gratitudine nei confronti dell’Amministrazione Comunale per l’attenzione, l’autonomia, la serietà dimostrata ancora una volta. Sono certo che sarà così. (fs)

[Flavio Stasi è sindaco di Corigliano Rossano]

Sanità, Occhiuto: Entro 90 giorni avremo progetto per il nuovo ospedale di Vibo

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha reso noto che «è stato emesso l’ordine di servizio per l’avvio della progettazione esecutiva del nuovo Ospedale di Vibo Valentia, un passo avanti decisivo per la realizzazione di una struttura sanitaria che la Calabria aspetta da ormai troppi anni».

«Il provvedimento odierno – ha spiegato – fa seguito all’emanazione del decreto che in qualità di Commissario ad acta per la sanità avevo firmato lo scorso 5 aprile 2022 per approvare il Piano economico finanziario di riequilibrio e lo schema di contratto aggiuntivo della Concessione. Con un successivo decreto, datato 13 aprile, il Settore edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari della Regione ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo del nuovo Ospedale, nelle more della iscrizione nel Bilancio regionale delle risorse finanziarie programmate con la delibera CIPE 22 dicembre 2021».

«Il cronoprogramma procedurale – ha concluso – prevede la redazione e consegna del progetto esecutivo del nuovo Ospedale entro 90 giorni dall’emissione dell’ordine di servizio firmato oggi. Una decisa accelerazione per un progetto nel quale la Giunta crede fermamente». (rcz)

Nuovo ospedale a Rende, il sindaco Manna scrive a Occhiuto per studio di fattibilità ad Arcavacata

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha scritto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per chiedere uno studio di fattibilità nella zona di Arcavacata per l’eventuale realizzazione del nuovo nosocomio del distretto di Cosenza.

«Visto l’attuale quadro sanitario – ha spiegato Manna – e il concomitante evolversi di nuovi scenari, risulta non più procrastinabile la realizzazione in tempi brevi del nuovo ospedale di Cosenza. Abbiamo, con convinzione, condiviso la Sua scelta di impegnarsi in prima persona e porre di nuovo al centro del dibattito politico la futura progettazione in tema di salute pubblica attraverso un dialogo sinergico con le amministrazioni comunali e le autorità sanitarie territoriali».

«Crediamo – ha proseguito – che un ruolo fondamentale debba essere svolto anche dagli istituti d’istruzione e dagli atenei, per questo siamo oggi qui a chiederLe di avviare l’iter necessario alla esecuzione di un piano di fattibilità nella zona di Arcavacata di Rende per la realizzazione del nuovo nosocomio a Rende. L’avvio presso l’Università della Calabria del corso di Laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) apre una serie di opportunità per la nostra comunità non solo in termini di ricaduta economica e culturale, ma anche di innovazione. Rende e l’Università della Calabria possono indicare il cambiamento di rotta necessario a garantire il diritto costituzionale alla salute e di cura e quello all’istruzione, oggi ancor più minati da una crisi pandemica senza precedenti e da una vacatio politica evidente».

«L’Unical – ha evidenziato il primo cittadino – è eccellenza territoriale da valorizzare e rafforzarla attraverso azioni di sinergia che vadano a migliorare i servizi di assistenza alla cittadinanza significherebbe non solo per l’area urbana, ma per l’intero territorio regionale coniugare innovazione e ricerca».

«Le chiediamo, dunque – ha concluso – considerata l’attualità e l’urgenza di avviare una discussione sinergica riguardo a tali tematiche, di farsi promotore delle iniziative necessarie ad avviare un confronto aperto che possa determinare gli indirizzi che la Regione riterrà di promuovere per accelerare i tempi di realizzazione del nuovo nosocomio». (rcs)