Tavernise (M5S): Occhiuto deve intervenire per il Pronto Soccorso di Corigliano Rossano

Il consigliere regionale e capogruppo del M5SDavide Tavernise, ha chiesto l’intervento del commissario ad acta, Roberto Occhiuto, per il pronto soccorso di Corigliano Rossano, che si trova in una grave situazione di disorganizzazione e carenza di personale sottoposto a carichi di lavori enormi.

«Se quanto affermato da Natale Straface, direttore dell’Uoc di Medicina d’urgenza e primario del pronto soccorso dello spoke Corigliano Rossano – ha spiegato – nella missiva inviata nei giorni scorsi alla direzione generale dell’Asp di Cosenza fosse vero, tanto rappresenterebbe una situazione gravissima che richiederebbe l’intervento immediato del presidente Occhiuto, in qualità di commissario ad acta per la sanità. Una missiva, quella di Straface, che confermerebbe quanto da me denunciato. Per cui se non si procede alle assunzioni di personale sanitario necessario, come promesso, non resta che porre in essere azioni forti a tutela della salute dei cittadini della Sibaritide».

«Nel mese di aprile – ha spiegato – ho denunciato, infatti, attraverso un’interrogazione al consiglio regionale, l’esplosiva situazione in cui versa il pronto soccorso di Corigliano Rossano, determinata dalla persistente carenza di organico, che sottopone il personale sanitario, tutto, ad insostenibili carichi di lavoro, limitando il grado di sicurezza delle prestazioni alla cittadinanza di tutto il territorio della costa ionica e dell’entroterra montano.  Questo, nonostante la grande volontà del personale sanitario, vittima a più riprese di episodi di violenza, tanto da richiedere l’intervento della vigilanza armata h24».

«La Regione, per mezzo di risposta scritta del commissario dell’Asp di Cosenza La Regina – ha proseguito – a seguito dell’istruttoria dei competenti uffici, mi informava che per far fronte alla carenza di personale l’azienda sanitaria provinciale aveva avviato numerose procedure concorsuali e riportava una dotazione organica che vedrebbe in attività su Corigliano 4 medici e 13 infermieri, mentre su Rossano 9 medici e 21 infermieri. Secondo quanto riportato, viceversa, da Straface la risposta scritta, da me ricevuta, sarebbe “inadeguata, superficiale, e carente di elementi che caratterizzano una attività di pronto soccorso”».

«Gli infermieri in servizio al pronto soccorso di Rossano sarebbero “appena 16 e non 21” – ha illustrato il consigliere regionale – mentre i medici turnisti in attività sarebbero appena 6, con due medici di supporto non idonei per la turnazione in pronto soccorso, “con una carenza di 5 medici di pronto soccorso e di 2 medici per l’osservazione breve intensiva”. Anche su Corigliano, la situazione sembrerebbe diversa da quella prospettata da La Regina: mancherebbero 5 infermieri “anche per la necessità di attivare il servizio triage” e 2 medici».

«Insomma – ha concluso – quanto riportato dal commissario dell’Asp di Cosenza sembrerebbe “inesatto e con dati non corrispondenti alla realtà”. Di più, contrariamente a quanto scritto nella risposta fornitami, non risulterebbero atti o bandi per la ricerca di medici da parte dell’attuale amministrazione, con concorso datato e per la quale, da tempo, sarebbe stato chiesto la riapertura dei termini». (rcs)

Tavernise (M5S): Per Pronto Soccorso Corigliano Rossano dovrebbero arrivare nuovi infermieri e Oss

Il consigliere regionale e capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 StelleDavide Tavernise, ha reso noto che al Pronto Soccorso di Corigliano Rossano dovrebbero «arrivare nuovi infermieri e Oss, mentre per supportare il personale medico è stata avviata la procedura al fine di stringere una convenzione con società esterna, dati i concorsi, indetti ad oggi, andati a vuoto per assenza di candidati».

Tavernise, infatti, aveva presentato una interrogazione sulla gravissima carenza di medici al pronto soccorso di Corigliano Rossano e dal commissario La Regina ha ricevuto rassicurazioni, in quanto «al fine di colmare le ataviche carenze di personale sanitario anche nei Pronto Soccorso – ha riferito La Regina – ho attivato numerose procedure concorsuali e selettive nel rispetto della normativa in vigore, del Piano del Fabbisogno e nel limite delle risorse finanziarie disponibili».

«Una situazione al limite del sopportabile – ha spiegato – che comporta rischi per il personale sanitario e per i cittadini. Per la piena funzionalità dei pronto soccorso di Corigliano Rossano, quindi la turnazione del personale medico, l’ASP di Cosenza è ricorsa a “prestazioni aggiuntive” assicurate da medici provenienti da altre articolazioni assistenziali. Questo in attesa delle nuove assunzioni. Per il personale infermieristico, invece, all’occorrenza si è ricorso allo straordinario, come previsto dal contratto».

«Dall’inizio del mio mandato da consigliere regionale – ha proseguito – sto lottando per il ripristino di una sanità pubblica efficiente.  La politica regionale del passato ha chiuso 18 ospedali, la politica regionale del presente deve restituire dignità e sanità ai territori ingiustamente colpiti.  Oggi abbiamo ambulanze spesso prive di medico a bordo, e pronto soccorso con medici stanchi per gli infiniti turni. Servono medici, serve personale sanitario. Per questo, ieri, ho raggiunto il Commissario La Regina, perché il mio impegno sulla sanità pubblica continua, e va oltre le rassicurazioni. Ho sollecitato, infatti, ancora una volta il commissario a trovare urgenti soluzioni per l’ospedale di Corigliano Rossano stante la perdurante carenza di personale e con una gestione non pienamente efficiente». (rcs)