Cittanova ricorda Teresa Talotta Gullace, una delle figure più significative della Resistenza italiana

Il Comune di Cittanova ha ricordato Teresa Talotta Gullace, donna e madre cittanovese barbaramente uccisa a Roma per mano nazista il 3 marzo del 1944 e che «continua ad essere un monito sempre attuale per la nostra società: dietro ogni donna c’è una Resistenza quotidiana che merita di essere combattuta per un futuro migliore».

A 80 anni dalla sua morte, l’Amministrazione comunale ha voluto omaggiare una «delle figure più significative e luminose della Resistenza italiana», una «testimone straordinaria di un passaggio epocale per l’intero Paese che, suo malgrado, ha saputo incarnare quello scatto d’amore e dignità che caratterizzò gli italiani in un momento storico doloroso e difficile. Il sacrificio di Teresa Talotta Gullace è rimasto monito prezioso e impegnativo intatto nel tempo, capace di attraversare i decenni, i tanti cambiamenti sociali, culturali ed economici dell’Italia repubblicana, senza perdere mai il suo patrimonio di valori altissimi e condivisi».

Il 3 marzo 1944 Teresa Talotta Gullace venne uccisa da un colpo di pistola davanti una Caserma di via Giulio Cesare, a Roma. Da subito, quel delitto divenne un simbolo potente della Resistenza al nazifascismo. Il regista Roberto Rossellini prese spunto dalla vicenda per dar vita al personaggio della “Sora Pina”, interpretata da Anna Magnani nel film “Roma città aperta”. Nel 1977 il Presidente della Repubblica, Giovanni Leone, la insignì della Medaglia d’oro al merito civile.

L’Amministrazione Comunale di Cittanova ha dato continuità a numerosi percorsi mirati alla riscoperta e alla valorizzazione di questa donna straordinaria. E insieme alle commemorazioni annuali ha promosso studi, convegni, campagne di sensibilizzazione nelle scuole e, a memoria perenne, la realizzazione di un monumento di incredibile bellezza e dal fortissimo impatto emotivo che oggi impreziosisce la Villa Comunale “Carlo Ruggiero”.

Tracce di un impegno che, proprio a partire dall’eredità lasciata da Teresa Talotta Gullace, intende proseguire con forza su altri fronti prioritari della nostra attualità. Perché, oggi come ieri, le donne continuano a pagare un tributo altissimo sull’altare della Storia. Le battaglie per l’uguaglianza, le violenze di genere, le sofferenze sui tanti teatri di guerra che divampano ai confini dell’Europa, in Medioriente e in Africa, le difficoltà diffuse nell’emancipazione culturale.

Ma non è solo Cittanova ad aver celebrato la sua concittadina: A Roma, è stata ricordata a Viale Giulio Cesare, dove è stata collocata la targa di marmo a lei dedicata e, domani, martedì 5 marzo, sarà commemorata al Liceo Scientidico “Teresa Gullace Talotta” di Roma.

A Reggio, il Circolo Culturale Guglielmo Calarco, assieme al Circolo del Cinema Cesare Zavattini, ha organizzato nella sua sede l’incontro Roma città aperta e il ricordo di Teresa Gullace(rrm)

L’OPINIONE / Caterina Villirillo: I veri eroi della Resistenza sono i giovani

di CATERINA VILLIRILLO – I grandi (intesi per adulti), si sono messi a giocare alla guerra, non avendo nulla da fare. Evidentemente. Dimenticando però che la guerra si porta dietro vite spezzate, distruzione, e tanto, tanto dolore.

Noi vogliamo ricordare tutti quegli eroi contemporanei, come ad esempio Peppino Impastato e Lea Garofalo, che per amore della propria libertà hanno lottato da soli, perdendo la vita. Vedete, nelle guerra non ci sono solo vincitori e vinti, ma anche e soprattutto famiglie che piangono i loro morti.
Ecco perché è importante difendere e portare avanti sempre e comunque i propri ideali, in una società ormai anonima, superficiale, che non ha più il coraggio delle idee e delle parole. Di battersi per i propri diritti, gli stessi che molte volte sono calpestati da istituzioni assenti, come spesso accade in Calabria, dove alcune persone camminano emanando un odore che sa di morte. Perché il non ribellarsi poi ti fa marcire dentro, ti fa impazzire, ti fa accettare sempre ed a testa bassa la volontà mafiosa.
E intanto la corruzione diventa sempre più un tumore invisibile che poi  uccide. Ecco perché è molto importante combattere con tutte le nostre forze per cercare di cambiare l’ambiente in cui viviamo, aiutando i nostri giovani con la musica, la cultura, il sociale, entrando nelle loro teste, per aiutarli a comprendere che la vita è un’altra, ed è tutta un’altra cosa.
I veri eroi della Resistenza di questo secolo sono i giovani. Perché è stato tolto loro tutto, anche il futuro, un lavoro, e la certezza e la serenità di vivere in un pianeta vivo, e non portatore insano di morte. In Ucraina c’è la guerra, e ci sono donne che combattono fiere, resistono, per la libertà, per i loro diritti, per il loro  Paese, per i propri figli. (cv)
[Caterina Villirillo è presidente di Libere Donne Crotone]