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Una iniziativa che ha celebrato, nel miglior modo, la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, giunta all’ottava edizione. Si tratta dell’evento Le parole lontane. Storia e lessicografa calabrese, organizzato dalla Pro Loco di San Lucido e svoltasi domenica scorsa al resort Borgo rosso di sera.

Tantissimi, tra relatori e pubblico, ad aver partecipato all’iniziativa, che è stata aperta da Emanuela Moscato, presidente della Pro Loco, che ha descritto il valore che tale manifestazione ha raggiunto in questi anni grazie all’Unione Nazionale delle Proloco Unpli.

Sono intervenuti la prof.ssa Floriana Chiappetta, che ha evidenziato l’importanza di mantenere vivo il dialetto sanlucidano, John B. Trumper, già prof. ordinario di Glottologia e Linguistica Generale all’Università della Calabria, che ha parlato, inizialmente, a livello scientifico, della lingua dialettale, per poi lasciare spazio alle domande.

A chiudere la manifestazione, la declamazione delle poesie di Virgilio Bruno, poeta dialettale di San Lucido, a cura del figlio. (rcs)

È in corso, a San Lucido, il Festival Artestate, in programma fino al 28 luglio.

Si tratta di un modo alternativo per vivere le vacanze attraverso workshop, concerti, mare, divertimento e cultura.

Per la danza, in programma i workshop di flamenco di livello 1 e 2, di bata de cola, buleria, tribal fusion, danza orientale, tango, malambo, danze italiane, swing e acrobalance.

Per la musica, workshop di canto flamenco, palmas e cajon flamenco, corso di tamburi a cornice, zagat, tamburello italiano, corso di percussioni brasiliane e canto swing.

Non mancano attività per bambini con giocolerie, acrobalance e ritmovimento. (rcs)

Il 5 maggio, a San Lucido, presso la Sala Consiliare del Comune, l’incontro Conoscere l’ictus.

L’evento è uno degli incontri itineranti promossi da un’equipe di medici del Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza con l’obiettivo di informare il cittadino sull’ictus celebrale, una patologia vascolare acuta e, purtroppo, frequente. Coinvolto, in questa importante iniziativa, il personale del 118.

«L’ictus – ha spiegato il medico Autieri, neuroradiologo e interventista presso l’Annunziata – è la prima causa di invalidità permanente, e il nostro obiettivo è la diffusione capillare di informazioni utili ad affrontarlo tempestivamente. Questa è definita una patologia tempo-dipendente: ciò vuol dire che, se affrontata in modo tempestivo, riconoscendo i segni, attivando i soccorsi tempestivamente e con il trattamento successivo alla diagnosi, sia esso farmacologico che chirurgico, si riducono mortalità e invalidità».

«Il personale del 118 – ha riferito Mazzitelli, medico del 118 –  riceve una preparazione lunga ed accurata, e da questo nascono le domande precise rivolte a coliti che chiama i soccorsi: le risposte sono quelle informazioni necessarie a stabilire, in pochissimi minuti, l’intervento idoneo. Nel caso di sospetto ictus, il paziente sarà accompagnato alla Stroke Unit per le indagini e le cure opportune». (rcs)