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Caffo

VIBO – Il Distretto turistico vibonese al rush finale

È quasi giunta alla conclusione la costituzione del Distretto Turistico della provincia di Vibo Valentia. Ad annunciarlo, il presidente della Camera di Commercio,  Sebastiano Caffo, che esprime grande soddisfazione.

Un progetto rivoluzionario, proposto da FederalberghiCogeturAssociazione Albergatori Vibo ValentiaPopilia Country ResortAssociazione Punto e a Capo, e che è stato reso possibile grazie all’impegno profuso dall’istituzione camerale, diretta dal segretario generale Bruno Calvetta, che ha consentito di avviare il partenariato pubblico/privato per la costituzione del Distretto Turistico Regionale della provincia di Vibo Valentia, zona a burocrazia zero e nautica da diporto, in base a quanto previsto dalla L.R. n° 2 del 25/01/2019, promuovendo e coordinando, tramite avviso pubblico, l’attivazione di un tavolo tecnico a cui, hanno partecipato i soggetti proponenti Federalberghi, Cogetur, Associazione Albergatori Vibo Valentia, Popilia Country Resort, Associazione Punto e a Capo.

«La Camera Di Commercio – si legge in una nota della Camera di Commercio – in qualità di ente capofila e nella sua qualità di agenzia di sviluppo, mediante le attività svolte dal funzionario responsabile del settore promozione Maurizio Caruso Frezza, coadiuvato dagli esperti in materia, Luisa Caronte e Pantaleone Mercurio, ha realizzato, nei mesi scorsi, un’azione di concertazione e di animazione territoriale che ha consentito di addivenire a questo importante risultato. Ad oggi, infatti, gran parte della provincia di Vibo Valentia, rappresentato dall’Amministrazione Provinciale e da molti Comuni, ha aderito a questo importante e rivoluzionario progetto».

«Riduttivo e fuorviante – prosegue la nota – è pensare che il distretto turistico sia uno strumento di finanziamento, in quanto la sua è quella di avvicinare la pubblica amministrazione alle imprese e alle comunità locali per migliorare la qualità della vita, ripensare allo sviluppo economico imprenditoriale e all’efficienza del territorio, migliorare l’organizzazione e l’offerta dei servizi, consentire la ripresa dell’occupazione con l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori che li compongono, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni».

«In tale ottica – si legge nella nota – si inquadra la presenza dei comuni e degli enti pubblici che dovranno favorire la nascita delle Zone a Burocrazia Zero e la Nautica da Diporto».

«In particolare, dopo numerosi incontri presso la sede della Camera di Commercio – si legge nella nota – si è dato avvio alla costituzione del distretto tramite l’adozione, da parte delle amministrazioni comunali, di delibere di giunta e l’approvazione del protocollo d’intesa del partenariato di progetto».

È prevista, infine,  una conferenza dei servizi decisoria, finalizzata alla delimitazione territoriale del Distretto Turistico, «che è un’entità socio economica omogenea, caratterizzata da un territorio storicamente e geograficamente determinato, ricadente nella provincia di Vibo Valentia», e «che racchiude un insieme di risorse turistiche articolate ed integrate, a vantaggio del turismo lento ed ecosostenibile, in tutte le sue forme ed estrinsecazioni, nonché un insieme di imprese del settore turistico, agricolo, agroalimentare ed artigianale produttrici di beni e servizi offerti al turista ed, infine, una comunità tradizionalmente ospitante, che oggi sa bene che con questo nuovo strumento vi sarà la possibilità concreta di una programmazione di strategia di sviluppo territoriale integrata seria e sostenibile». (rvv)