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Vono

Vono (IV): Con istituzionalizzazione Cis opportunità di rilancio per la Calabria

La senatrice di Italia VivaSilvia Vono, l’istituzionalizzazione dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (Cis), si aprono opportunità per il rilancio della Calabria.

«In seguito ai confronti con i tanti amministratori della Calabria – ha dichiarato la senatrice – sono intervenuta personalmente sulla questione dei due Cis Calabria. Sono tanti i progetti di infrastrutturazione, sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, ambiente, occupazione e inclusione sociale presentati già alla fine del 2019 per molte aree della nostra Calabria e ingenti le risorse ferme ad Invitalia in attesa dell’istituzionalizzazione dei contratti».

«Sono stata al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale – ha aggiunto – per sollecitare il diretto intervento, per quanto di competenza, del ministro Giuseppe Provenzano che ha assicurato di verificare lo stato dell’arte e consentire, con l’immediato interessamento, lo svolgimento del Tavolo istituzionale con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per avviare l’iter che porterà all’approvazione definitiva dei progetti di sviluppo e allo sblocco delle risorse finanziarie».

«Certamente – ha proseguito la senatrice Vono –  i progetti dei Cis vedono interessati vari Ministeri ma, una volta insediato il tavolo di lavoro, è opportuno che tutti i progetti vengano istituzionalizzati per dare la possibilità ai territori di essere protagonisti ed è per questo che è necessario favorire sempre lo sviluppo dell’intera Regione evitando di porre in essere escamotage maldestri, dettati da pure tentazioni campanilistiche e non solo, come recentemente, purtroppo, è accaduto nel tentativo di avvantaggiarsi, nel proprio quartiere, di qualche consenso, discriminando il resto dell’intero territorio calabrese».

«Le cattedrali nel deserto – ha concluso – non hanno mai prodotto vero sviluppo ed è per questo che i rappresentanti istituzionali dovremmo sempre muoverci nella direzione di un coinvolgimento capillare di ogni territorio che è l’unico metodo in grado di sostenere quelle pratiche volte a contrastare la sperequazione socio-economica, finalità cui mirano i provvedimenti in discussione». (rp)