La deputata del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, ha denunciato come negli Ospedali di Cetraro e Praia a Mare, i macchinari della risonanza magnetica siano usati poco e male.
«La sanità calabrese lamenta tante carenze di varia natura, però, quando le risorse ci sono, in questo caso quando gli strumenti ci sono, non è pensabile che vengano utilizzati poco e male. Altrimenti c’è spreco di denaro pubblico e pregiudizio per la salute dei cittadini», ha detto, spiegando che si riferisce alle due macchine «di Risonanza Magnetica ad alto campo di cui sono dotati gli ospedali di Cetraro e Praia a Mare, grazie ai quali si possono effettuare esami altamente specialistici riguardanti una vasta gamma di patologie e che, purtroppo, a causa di guasti, ritardi nelle riparazioni e scarso utilizzo non riescono a soddisfare le richieste dei tanti residenti della vasta area interessata. Circostanze, queste, denunciate da alcuni cittadini del territorio e da alcuni medici».
«I macchinari diagnostici invece – ha proseguito l’esponente pentastellata – se utilizzati a pieno regime, con adeguato personale medico a supporto, possono fornire un numero di prestazioni tale da mitigare notevolmente il doloroso fenomeno della migrazione sanitaria nonché la necessità, da parte dei cittadini della zona, di rivolgersi a strutture sanitarie private che determina un aggravio delle spese da sostenere per le cure».
«Ecco perché – ha concluso Orrico – ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Salute Schillaci per capire se la cattiva gestione dei macchinari diagnostici in questione, quindi il loro utilizzo e la loro manutenzione, non rappresentino un grave danno per il diritto alla salute dei cittadini dell’Alto Tirreno cosentino che non possono così godere di adeguati livelli di prestazioni e servizi sanitari». (rp)