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La Regione Calabria dice sì alla promozione del piatto tipico per eccellenza di Casali del Manco

La Regione Calabria ha detto sì al piatto tipico di Casali del Manco, la Cuccìa, destinando 4 mila euro all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesca Pisani, per la proposta Casali del Manco: La tradizione della Cuccìa.

Il progetto del Comune di Casali del Manco è uno dei 49 approvati ed ammessi a finanziamento dalla Regione Calabria, sui 75 presentati.

L’evento sulla Cuccìa, in programma per settembre, è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che contribuirà alle spese per l’organizzazione con mille euro di risorse di bilancio. “Intendiamo puntare l’attenzione su uno dei più importanti marcatori identitari del nostro territorio – ha sottolineato la sindaca Pisani –. E stiamo lavorando affinché alla nostra Cuccìa possa essere riconosciuta la Denominazione di origine protetta, in quanto specialità unica e testimone delle tradizioni e della nostra cultura. Le risorse intercettate dalla Regione Calabria ci consentiranno di dedicare un evento alla Cuccìa, che sarà trattata non solo dal punto di vista dell’agroalimentare e culinario, ma anche da quello storico e antropologico».

«Mettere in vetrina Casali del Manco e investire sull’attrattività turistica – ha specificato – significa promuovere i nostri bellissimi borghi ed i nostri paesaggi unici necessariamente insieme alle produzioni tipiche ed alle nostre usanze. Il nostro obiettivo è quello di incentivare il turismo, nelle sue varie forme, nel nostro territorio, che offre mille opportunità di arricchimento ed esperienze uniche ai visitatori».

«Non solo turismo rurale – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Giulia Leonetti – Casali del Manco è molto di più. Il nostro vastissimo territorio si presta a turismo religioso, sportivo, sociale, culturale e naturalmente enogastronomico. Con il finanziamento che ci è stato accordato ci concentreremo sulla valorizzazione e la diffusione oltre i nostri confini di uno degli elementi più rappresentativi della nostra comunità».

«Ci adopereremo – ha concluso – per diffondere in maniera capillare la cultura della Cuccìa di Casali del Manco, l’amore e la passione dei casalini, il gusto e l’odore che racconta della nostra terra e delle case dei nostri nonni». (rcs)