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Il 4 ottobre a Cosenza si consegna il Premio per la Cultura Mediterranea della Fondazione Carical

Il 4 ottobre a Cosenza si consegna il Premio per la Cultura Mediterranea della Fondazione Carical

Venerdì 4 ottobre, a Cosenza, al Teatro Rendano, si terrà la cerimonia di consegna del Premio per la Cultura mediterranea – Fondazione Carical, giunto alla 18esima edizione.

Il Premio per la Cultura Mediterranea, tra i diversi progetti destinati alla crescita dei territori delle due regioni di appartenenza, è l’iniziativa di punta della Fondazione Carical, guidata da Giovanni Pensabene.

«Il Premio per la Cultura Mediterranea  – ha detto Pensabene – ha delle caratteristiche diverse dagli altri premi perché, raccogliendo la sfida della storia e dell’attualità, in un contesto così particolare qual è quello mediterraneo, contribuisce a costruire ponti con le differenti culture, perché la pace si costruisce solo attraverso il dialogo».

Alla cerimonia saranno presenti circa 400 studenti di istituti di istruzione superiore calabresi e lucani che hanno composto la Giuria Scolastica 2024 incaricata di decretare il vincitore della Sezione Narrativa giovani, dedicata alle opere esordienti. Prima della manifestazione, all’Auditorium del Liceo Classico “B. Telesio”, i giovani giurati avranno modo di incontrare il vincitore per un breve dibattito.

Dopo un attento vaglio delle numerose candidature pervenute, la Giuria internazionale, presieduta da Mario Bozzo, Presidente del Premio e Past President della Fondazione, ha decretato le terne finaliste delle sezioni in concorso, che sono state presentate a Catanzaro al Teatro Politeama lo scorso 12 giugno.

Il Premio si divide in diverse sezioni: Società Civile: Il riconoscimento va all’intellettuale di prestigio internazionale distintosi per la propria opera a favore del dialogo fra le diverse espressioni culturali del Mediterraneo; Scienze dell’Uomo: conferito allo studioso (italiano o straniero) segnalatosi, nell’ambito delle culture mediterrannee, per il valore innovativo del proprio pensiero.

Sezione Narrativa: va allo scrittore (italiano o straniero) autore di un’opera fortemente rappresentativa di un contesto mediterraneo; Sezione Narrativa Giovani: va all’autore di “opera prima” individuato da una Giuria Scolastica composta da studenti di istituti di istruzione superiore calabresi e lucani.

Sezione Poesia: Viene conferito a un poeta dell’area mediterranea autore di una pubblicazione edita in Italia; Sezione Cultura dell’Informazione: Il riconoscimento va ad un esponente del mondo dell’informazione dell’area mediterranea distintosi nella sua attività professionale per la valorizzazione della cultura dell’informazione.

Sezione Traduzione: Il riconoscimento va all’autore di una o più traduzioni (in lingua italiana di un’opera dell’area mediterranea o dall’italiano in una delle lingue di tale area) pubblicate negli ultimi 3-4 anni.

Infine, il Premio Speciale Fondazione Carical, che viene conferito alla personalità calabrese o lucana distintasi nel proprio campo di attività e che rappresenta un modello per le giovani generazioni, che è stato assegnato a Giancarlo Viglione, originario della Basilicata, è avvocato patrocinante in Cassazione nonché esperto di Diritto Amministrativo, Diritto ambientale e Diritto Sportivo. Responsabile dal 2018 dell’Ufficio legislativo F.I.G.C., è autore del “Codice di Giustizia Sportiva” edito da Giuffrè.

Condotto dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti, l’evento, che avrà inizio all 17.30, alternerà, come da tradizione, la consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle otto sezioni, che saranno rivelati durante la kermesse, a performance artistiche ispirate agli attualissimi temi della pace e della guerra.

La Cerimonia di premiazione dei vincitori negli anni ha visto la partecipazione di prestigiosi scrittori e intellettuali provenienti dai vari paesi che si affacciano sulle sponde dell’Antico Mare, che hanno sempre offerto importanti momenti di dialogo e approfondimento su tematiche comuni alle diverse civiltà del Mediterraneo. Confermata la presenza di svariate personalità del mondo della letteratura, dell’informazione e dell’impegno civile, tra cui l’Ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, la co-presidente del Festival del Libro Africano di Marrakesh, Fatimata Wane e del Direttore Relazioni Internazionali della Fondazione Med-Or, Massimo Khairallah.

«L’edizione di quest’anno – ha dichiarato Bozzo – come dimostra la presenza di illustri ospiti anche stranieri, si distingue dalle precedenti per le relazioni che il Premio ha saputo costruire nel tempo con rappresentanti di istituzioni importanti per i collegamenti organici con eventi che si svolgono in altre parti del Mediterraneo, come il Festival del libro africano e di questo siamo orgogliosi e felici».

I finalisti

Per la sezione Società Civile, nella terna Don Dante Carraro, Stefano Ciccone e Paola Gamberini.

Per la sezione Scienze dell’Uomo: Aldo CazzulloMichele Ciliberto, Yuval Noah Harari.

Per la sezione Narrativa: Zamir di Hakan Günday (Marcos y Marcos); Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa di Michela Marzano (Rizzoli); Il sentimento del mare di Evelina Santangelo (Einaudi).

Per la sezione Narrativa Giovani: Spilli di Greta Olivo (Einaudi), Cronache private di Valentina Parasecolo (Marsilio), Il cognome delle donne di Aurora Tamigio (Feltrinelli).

Per la sezione Poesia: Giuseppe ConteLuis Giarcìa Montero, Julio Llamazares.

Per sezione Cultura dell’Informazione: Maurizio Molinari, Ece TemelkuranMario Tozzi.

Per la sezione Traduzione: Susanna BassoElena LiveraniMagit Lukacsi(rcs)