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La via della bellezza da Amaroni a Stalettì

La via della bellezza da Amaroni a Stalettì

Si intitola La via della bellezza il progetto realizzato dall’Associazione Terra di Mezzo, guidato da Gianni Paone e volto a offrire ai giovani che vivono o studiano nell’area comprendente i comuni di Girifalco, Squillace, Amaroni, Vallefiorita, Stalettì e Gasperina, l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio circostante, attraverso la ricerca sui testi e l’esplorazione d’ambiente.

 L’obiettivo principale è stato quello di promuovere l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé nei partecipanti e di favorire una più puntuale conoscenza e valorizzazione del territorio in cui gli stessi vivono. Le attività progettuali svolte hanno avuto lo scopo di sollecitare la scoperta di un patrimonio materiale (storico e naturalistico) e immateriale (spesso ignorato) e, attraverso questo, di promuovere la cittadinanza attiva come cognizione, scoperta e descrizione dell’ambiente in cui i giovani si trovano immersi.

«L’idea di lavorare con giovani che hanno vissuto il lockdown dovuto all’emergenza pandemica – ha spiegato Paone – che ha determinato un ritrarsi in relazioni asfittiche e virtuali, ci ha convinti che fosse necessario condurre un’attività di esplorazione d’ambiente per riappropriarsi insieme della libertà di muoversi e rifondare relazioni comunitarie e rapporti intergenerazionali. Non secondario l’obiettivo di riscoprire il proprio passato, e di individuare percorsi di conoscenza artistico-naturalistici e diffonderli attraverso un uso corretto della “creatività giovanile”».

Grazie all’esperienza dei volontari dell’Associazione come Micaela Papa e, in particolare Raffaele Viscomi, i partecipanti, attraverso l’attivazione di esperienze pratiche d’apprendimento, hanno potuto sperimentare processi di sviluppo creativo e hanno imparato a costruire relazioni e fare rete per cooperare allo scopo di realizzare un proprio progetto (la realizzazione di riprese immersive a 360° per un utilizzo sia su pc che su visori di realtà virtuale e di uno storytelling che guidi alla scoperta del territorio).

Un indubbio valore aggiunto del progetto è stata la creazione di una rete di relazioni tra enti, associazioni no profit, amministrazioni comunali e istituzioni scolastiche che non si limita al periodo progettuale ma che è destinato ad avere sviluppi fruttuosi nel tempo come dimostrerebbe l’interesse manifestato dal Cpia con il coinvolgimento dei giovani extracomunitari e dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ettore Majorana di Girifalco, che ha richiesto l’attuazione di un Pcto per l’anno scolastico 2024-25 basato sull’esplorazione del territorio, lo storytelling e la realizzazione di filmati immersivi.

«Il progetto – ha spiegato Raffaele Viscomi – era rivolto ai giovani dai 15 ai 34. A loro è stato chiesto di segnalare beni culturali e di interesse naturalistico, storico, artistico, archeologico, architettonico, etno-antropologico, letterario e di candidarsi a un percorso formativo sulla narrazione e sulle tecniche di ripresa a 360°, per le quali sono stati affiancati dai tutor di Terra di Mezzo».

I giovani partecipanti provenivano da tutti i comuni indicati e i tour immersivi realizzati, a esempio quelli su Amaroni e Stalettì, sono visibili sul web e messi a disposizione dei Comuni partner.

Terminato il progetto, inizierà la disseminazione dei risultati con incontri di presentazione del lavoro svolto con il coinvolgimento di altri Comuni che hanno espresso interesse a realizzare il progetto anche nel loro territorio. (rcz)