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CATANZARO – Il confronto tra Svimez, l’Associazione ‘Il Campo’ e il Pd

A Catanzaro, nei giorni scorsi, si è svolto un incontro con il direttore della Svimez Luca Bianchi, organizzato dall’Associazione Il Campo idee per il Futuro, guidata da Pino Soriero e dal Circolo Pd Catanzaro Ovest.

Rimettere in sintonia politica e cultura per accorciare quella distanza che, ancora, separa in maniera insopportabile Nord e Sud sono alcuni dei temi al centro del confronto, che è stato introdotto da Lino Puzzonia, segretario del Pd dal titolo Sviluppo, diritto alla salute, medicina di prossimità.

Un tema di estrema attualità, in cui le misure di prevenzione e contrasto al covid-19 si saldano con l’attenzione doverosa sulle potenzialità di utilizzo oculato delle risorse del Recovery Fund: «l’ultima occasione per riequilibrare – ha dichiarato Luca Bianchi – con un intervento che vada ben oltre il peso naturale del Sud (34%), i diritti di cittadinanza nel Paese, a partire dai trasporti, istruzione e, sopratutto sanità».

Ad arricchire l’evento, la presentazione del libro Divario di cittadinanza, scritto a quattro mani da Luca Bianchi e Antonio Fraschilla, in cui viene evidenziato che, per esempio, la spesa per investimenti nel comparto salute tra il 2000 e il 2o18 è stata, in media, di 25 euro pro capite nelle regioni del Sud continentale contro i 75 del Nord Est; in Calabria 17 euro.

«L’Associazione Il Campo – ha dichiarato Soriero – sostiene da tempo che la Calabria è una regione in bilico tra arretratezza e innovazione e deve terminare adesso una svolta netta nella capacità complessiva di utilizzare, con trasparenza, i finanziamenti pubblici, a partire dalla grande occasione dei nuovi fondi elargiti dall’Europa».

Per Soriero, è il momento che le Istituzioni «s’impegnino per superare la carenza di servizi che rischia di far esplodere la società meridionale. Perciò, non ci può essere spazio nè per la mafia nè per gruppi affaristici che, distorcendo l’uso dei fondi pubblici, hanno indebolito la credibilità dei calabresi nel confronto nazionale ed europeo».

«La Calabria – ha concluso – può essere protagonista del proprio futuro, ripartendo dai diritti di cittadinanza affinché le regioni del Sud, a parità di condizioni, contribuiscano alla ricostruzione del Paese». (rcz)