È lapidario il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, nei confronti dell’assessore regionale Fausto Orsomarso, che «continua a fare una pessima figura nella vicenda delle Terme Luigiane, e con il suo atteggiamento ha tradito il programma del centrodestra».
«Proporrò al mio partito – ha annunciato Molinaro – che la vicenda sia affrontata in sede politica con il partito di Fratelli d’Italia».
«Fin dal nascere della vicenda – ha detto ancora – l’assessore Orsomarso ha brillato per indifferenza. L’assessore è mancato agli incontri convocati dal Prefetto di Cosenza, è stato in silenzio di fronte al grido di allarme dei lavoratori della Sateca. Anche il sottoscritto ha tentato di smuoverlo dal suo torpore assoluto. Ma nulla è servito. Ieri, i lavoratori della Sateca sono stati costretti, dalla indifferenza di Orsomarso, a manifestare davanti alla Cittadella regionale e sono riusciti ad essere, finalmente, ascoltati solo dal Direttore del Dipartimento».
«Un assessore – ha sottolineato Molinaro – che non tenta nemmeno di capire cosa stia accadendo, tenuto conto che le risorse termali sono di proprietà della Regione Calabria, è assolutamente inaudito. Cosa deve accadere, dopo tutto quello che è accaduto, affinché un assessore regionale si assuma le sue responsabilità, e si muova per la tutela e lo sviluppo delle Terme Luigiane».
«Tutti i calabresi, non solo i lavoratori di Sateca ed i cittadini di Guardia Piemontese ed Acquappesa – ha proseguito Molinaro – hanno il diritto di avere un assessore regionale che si occupi di una delle principali risorse economiche della nostra regione. Ricordo a tutti che l’assessore Orsomarso non è stato eletto dai cittadini calabresi, ma è stato designato dal partito di Fratelli d’Italia, pertanto, a questo punto è necessario che il partito se ne assuma la responsabilità».
«È in gioco – ha concluso – la credibilità della maggioranza che amministra la Calabria». (rcz)