Giuseppe Nucera, presidente de La Calabria che vogliamo, ha sottolineato l’importanza di realizzare, con il Recovery Fund, la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara.
Una proposta che arriva a seguito del documento presentato da un gruppo di docenti di sei università calabresi e siciliane, in cui indicano le infrastrutture considerate fondamentali per il rilancio del Meridione, da relizzare attraverso il Recovery Fund.
«La proposta presentata dai docenti universitari – ha detto Nucera – è certamente valida, ma non coglie interamente quelle che sono le necessità del meridione e della Calabria in particolare. La premessa da ricordare è relativa allo scopo di utilizzo dei 111 miliardi di euro destinati al Sud Italia, ovvero riequilibrare il divario socio-economico con il Nord. Come si può pensare a colmare questo gap, se non si toglie dall’isolamento interi territori? Mi riferisco nello specifico all’area che comprende circa 40 comuni e raccoglie oltre il 10% delle popolazione calabrese e quasi il 40% della popolazione della provincia di Reggio Calabria».
«Il completamento della Bovalino-Bagnara – ha aggiunto – permetterebbe a quel territorio di uscire finalmente dall’isolamento, costato negli ultimi anni l’esodo di migliaia di giovani e un livello di Pil tra i più bassi d’Europa. Questa infrastruttura riveste un’importanza fondamentale, permetterebbe di collegare l’area di Palizzi-Locri con la piana di Gioia Tauro, dunque con la zona industriale e il Porto. Considerato che il Recovery Fund deve riequilibrare le distanze e dare la possibilità al Sud di rilanciarsi, è impensabile non procedere con il completamento della Bovalino-Bagnara».
«Si tratta di un’infrastruttura – ha proseguito Nucera – che ha già un progetto esecutivo e parte dei lavori realizzati e che sarebbe possibile completare entro il 2026, ha, quindi, tutti i requisiti e le caratteristiche per essere inserita all’interno dei progetti da realizzare con le risorse del Recovery Fund. La Calabria che vogliamo come già fatto negli ultimi mesi continuerà ad insistere e a ribadire l’importanza di realizzare la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara, il nostro movimento sarà il megafono dei cittadini di un vasto territorio, oggi tristemente isolato, e dei sindaci dei comuni coinvolti».
«Le importanti risorse – ha detto ancora l’ex presidente di Confindustria RC – presenti all’interno del Recovery Fund rappresentano un’occasione unica di rilancio e sviluppo per il Sud e la Calabria in particolare. È un treno che difficilmente passerà di nuovo, per queste ragioni le somme vanno spese per progetti di assoluta necessità per il meridione, tra questi c’è senza dubbio la strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara».
«Siamo pronti – ha concluso – a dare battaglia sino ai livelli istituzionali europei più alti per difendere le esigenze di un vasto territorio e il bisogno di dare vita ad un progetto di indubbia validità. Solo con la realizzazione della strada Bovalino-Bagnara sarà possibile far rinascere i circa 40 comuni e bloccare la desertificazione che ha distrutto lo stato socio-economico di quei territori. E’ quello che chiede l’Unione Europea con il Recovery Fund ed è quello che bisognerà realizzare a tutti i costi». (rrc)