I fondi europei che erano destinati alla realizzazione della metroleggera di Cosenza, verranno «stornati e destinati ad altri capitoli di spesa». È questa la denuncia di Mariaelena Senese, segretario generale della FenealUil Calabria sottolineando che, così, «rimarrà la ferita aperta di un cantiere importante, complicato e mai portato a compimento».
«Ne può bastare a contenere il nostro sfogo – ha detto la segretaria generale – il fatto che, come sottolineato dalla Commissione europea, i fondi stornati dalla realizzazione della metroleggera di Cosenza dovrebbero andare – il condizionale è d’obbligo a queste latitudini – al sostegno del settore sanitario, delle piccole e medie imprese e dell’istruzione per rafforzare la capacità regionale di risposta alla crisi Covid 19».
S«alute e occupazione, infatti – ha concluso – non dovrebbero mai entrare in conflitto fra di essi. Il lavoro, quello sano, quello rispettoso delle regole, quello messo in sicurezza a ogni virus, soprattutto in Calabria, rappresenta la prima necessità per rimettere in moto quell’ascensore sociale, purtroppo, fermo da troppo tempo». (rcs)