Il direttivo dell’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106, ha espresso dubbi in merito al progetto preliminare della Sibari-Crotone.
Basta Vittime sulla ss106, infatti, se da una parte «esprime condivisione sulla necessità di ammodernare la strada Statale 106 mediante un tracciato ex novo a 4 corsie (due per senso di marcia), e spartitraffico centrale. In questo senso intendiamo certamente ringraziare l’on. Sottosegretario Giancarlo Cancelleri per aver prodotto un progetto preliminare definitivo che interessa l’ammodernamento del tratto di Statale 106 compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano», dall’altro «rileviamo che il Sottosegretario ha affermato con chiarezza che al momento l’Opera è finanziata solo per metà con fondi di cui non viene chiarita neanche la natura».
«In merito, invece – continua la nota – all’altra metà che manca non riferisce quale sarà la fonte del finanziamento e, quindi, la nostra Odv certamente verificherà ed approfondirà l’origine dei fondi già disponibili insieme a quelli da ottenere per completare il finanziamento dell’Opera. Per fortuna, l’on. Cancelleri ci lascia solo con una garanzia: entro la fine dell’anno – esattamente dopo le elezioni regionali – il progetto preliminare definitivo sarà finanziato e, quindi, diventerà oggetto di una Delibera CIPE che ne determinerà la pubblicazione del bando di gara ai fini dell’aggiudicazione e, quindi, della successiva realizzazione. Anche questo, certamente, sarà verificato da qui a dicembre dalla nostra Odv al fine di valutare quanto il suo impegno possa essere serio e reale».
«Colpisce, invece – prosegue la nota – la posizione del Sottosegretario Cancelleri sui fondi del Recovery Fund che – a suo dire – non possono finanziare la Statale 106. Su questo è evidente che esistono due Comunità Europee. Quella che, attraverso le dichiarazioni, tutte da verificare, del Sottosegretario, sostiene che non è possibile realizzare nuove strade».
«Poi – si legge ancora nella nota – quella che ha formalmente risposto al Direttivo dell’Odv “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” attraverso la Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea nella persona del Direttore Generale Oliver Silla, che ha comunicato per iscritto che investimenti in infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte della rete Ten-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare».
«Anche qui – dice ancora l’Odv – oltre le parole, saranno più significativi i fatti: verificheremo i Recovery Fund che saranno presentati dagli altri Paesi Europei, e siamo certi che in nessuno di essi vi saranno costruzioni di nuove strade. Se, invece, non sarà così dovremo eventualmente capire perché il Governo di Cancelleri non ha assunto la scelta politica di non utilizzare i fondi del Recovery Fund per finanziare la Statale 106».
«Il Direttivo – continua ancora la nota – evidenzia solo quanto – in una giornata che potrebbe risultare storica ed importante per l’intera Calabria – nell’ambito di una iniziativa aperta e trasparente, l’unica confusione è stata generata dalla moltitudine di comunicati stampa che, dall’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano, passando per gli on. Abate e Scutellà del M5S, dell’assessore Regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo, per arrivare dopo tante e tante altre figure di rilievo fino al sottosegretario Cancelleri, vede tutti pronti e determinati nell’accaparrarsi i meriti di un’Opera annunciata quasi fosse in procinto di essere avviata».
«A tal proposito – prosegue la nota – il direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ricordare che, se e quando, il progetto definitivo preliminare sarà finanziato, se e quando sarà approvato da una Delibera Cipe e, se e quando, sarà pubblicato il bando per l’aggiudicazione occorrerà poi per legge attendere i tempi dovuti all’iter procedurale: ad esempio occorrerà aspettare i pareri del Ministero dell’Ambiente in riferimento ai diversi agrumeti che saranno oggetto di valutazione di impatto ambientale, quelli del Ministero dei Beni Culturali in riferimento alle aree attigue agli scavi di Sibari e, infine, la questione legata agli espropri non solo dei terreni ma, nel caso in oggetto, anche degli immobili privati di tanti cittadini poiché il tracciato proposto si sviluppa in un’area fortemente urbanizzata».
«Anche noi – conclude la nota – auspichiamo che i lavori dell’opera ancora non finanziata siano avviati e conclusi al più presto: ma non ci illudiamo e, anzi, siamo purtroppo convinti – augurandoci di sbagliare – che saranno necessari tempi di approvazione per l’opera ben più lunghi di quelli avuti per il Megalotto 3, un’Opera di cui ancora oggi non si comprende se è stata avviata o meno, giusto per fare un esempio evidente e sotto gli occhi di tutti. Per fortuna il Sottosegretario ci ha garantito che entro il 2026 sarà completata. Naturalmente, auspichiamo che tutto ciò sia vero e possa realmente accadere, atteso che verificheremo anche questo». (rrc)