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ALTOMONTE (CS) – Al via il progetto dedicato agli studenti per aiutarli nella Dad

L’Amministrazione comunale di Altomonte, guidato da Gianpiero Coppola, ha promosso un progetto rivolto agli studenti per rendere più semplice ed efficace la didattica a distanza.

Lo ha reso noto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Elvira Berlingeri, sottolineando, con il sindaco Coppola, che attraverso il progetto condiviso con l’Associazione Caros si vuole intervenire nelle situazioni di particolare difficoltà, rimuovendo eventuali ostacoli determinati dalle modalità di studio.

Il progetto, di tipo pedagogico e didattico, oltre ad indicare ai ragazzi come utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici, prevede il sostegno scolastico durante la DaD, prevedendo la collaborazione con il docente curriculare ed eventualmente con il docente di sostegno; un supporto extra-scolastico nel caso in cui il contesto socioculturale non sia favorevole a seguire con tranquillità le lezioni ed un sostegno psicologico mirato a gestire le difficoltà quotidiane, migliorare la qualità di vita del singolo e del contesto.
«L’obbligo scolastico di frequenza – ha aggiunto la Berlingeri – può far registrare molteplici impedimenti. Nella risoluzione di alcuni di questi, come ad esempio la fornitura dei dispositivi necessari alla realizzazione della DaD e la dotazione di due fotocopiatori e cassa bluetooth alle scuole, siamo intervenuti come istituzione. Molti altri, invece, ancora da risolvere, solo legati alla possibilità di accesso e alle competenze necessarie alla gestione dei dispositivi, alla disponibilità di ambienti adeguati a consentire lo svolgimento della DaD, nonché alle difficoltà del singolo bambino nell’apprendimento da uno schermo. Se questi aspetti non vengono gestiti, si rischia che l’assolvimento dell’obbligo scolastico diventi irrealizzabile e che la qualità della DaD per i bambini con difficoltà si abbassi notevolmente, rendendo vani tutti gli sforzi delle istituzioni e dei docenti».
In concreto il progetto si propone di organizzare degli incontri in presenza con i bambini in difficoltà, opportunamente segnalati dalle istituzioni competenti, in locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid-19. (rcs)