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murales

AMARONI (CZ) – Nel Centro Storico il murales sull’Emigrazione

La città di Amaroni si è impreziosita con un bellissimo murales, realizzato a Piazza dell’Emigrante da Gennaro Troia espressione della Scuola Napoletana dei Madonnari, pittore di strada e “muralista”.

La nuova opera, che rientra nell’ambito degli interventi di abbellimento urbano promosso dall’Amministrazione comunale, interpreta l’emigrazione e il Sud riproducendo con immagini, volti e colori il forte legame con la terra d’origine, rappresentando sentimenti e stati d’animo comuni a tante famiglie.

Nella composizione sono stati inseriti, anche, elementi decorativi, piante rampicanti alle finestre, simulazioni di crepe e screpolature sul muro, che misti ai colori utilizzati garantiscono armonia e sintonia dell’opera con l’ambiente circostante. Un’opera di abbellimento che, tra elementi del passato e del presente, vuole invitare l’osservatore anche ad una riflessione di natura sociologica.
«L’emigrazione tra passato e presente – ha scritto su Facebook il Comune di Amaroni – un processo che si rinnova, anch’esso condizionato dal dinamismo del tempo, nelle destinazioni così come nelle ragioni e nell’approccio che spingono, in particolare le giovani generazioni, a intraprendere il “viaggio”. Tuttavia, in questa evoluzione, permane il tema delle radici perché dal murales traspaiono forti gli stessi sentimenti che accompagnano, oggi come ieri, la scelta, obbligata o opzionale, di andare via: la madre malinconica alla finestra esprime il dolore nel separarsi dai propri figli; la giovane donna raffigurata al centro esprime con lo sguardo la speranza, addolcendo così l’aspetto della sofferenza nel separarsi dagli affetti e dal proprio luogo d’origine».
«Non solo la speranza di trovare lavoro – prosegue il post su Facebook – fare nuove esperienze professionali e didattiche, arricchire il proprio bagaglio di relazioni e conoscenze ma anche quello di un’occasione che viene vissuta come opportunità di sviluppo e crescita economica nella fase del rientro, creando occasioni di lavoro proprio nella terra da cui si parte». (rcz)