A Catanzaro, nel quartiere Santa Maria, si è celebrata la festa patronale in onore di Santa Maria di Zarapoti.
Le celebrazioni, organizzate dall’Associazione Devoti Santa Maria di Zarapoti, quest’anno hanno seguito il tema della Famiglia, e hanno previsto una settimana di manifestazioni.
Si è partiti il 2 settembre con i coniugi Antonio e Isabella Chiassini, che sono venuti da Bari per portare un messaggio di riconciliazione, sempre possibile se fondato su un vero amore; poi è stata la volta dei rappresentati del Centro Aiuti alla Vita di Catanzaro, che, oltre alle testimonianze, hanno proiettato un video sulla «meravigliosa avventura della nascita di una vita».
Ancora, ospiti Antonio e Giovanna De Pace, del Movimento dei Focolari, che hanno raccontato esperienze, anche personali, di un rapporto di coppia fondato sulla donazione e sensibilità reciproca e di un rapporto sereno con i figli.
Per il decennale dell’Associazione Calabrese Malati Oncologici, sono intervenuti il parroco Giovanni Godino, il presidente dell’Acmo, Aldo Riccelli, il dott. Lazzaro Bonaventura, l’infermiera Francesca Alacre e Vincenzo Nania, presidente regionale Favo, che si sono confrontati sul tema La famiglia di fronte alla malattia.
Il 6 ottobre, l’iniziativa con gli Scout, con l’intervento dei capi Giovanna Curcio, Mariapia Galiano, Gianfranco Bretti e Andrea Romano. Domenica 8 settembre, ultimo giorno di festa, organizzato dal Motoclub Family Biker’s di Catanzaro, ha organizzato un giro sui presunti confini dell’antica abbazia Santa Maria di Zarapotamo.
All’iniziativa hanno partecipato circa un centinaio di moto di varia provenienza, per onorare le vittime della strada in moto. Inoltre, lungo la strada, è stata depositata una corona di fiori in ricordo del vigile urbano Paolo Procopio, che perse la vita a bordo della moto d’Istituto. (rcz)
