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Trame di Seta

CATANZARO – Presentata la quarta edizione di “Trame di Seta”

È stato presentato a Catanzaro, nel Centro Polivalente, Trame di Seta, il progetto didattico promosso dall’Associazione CulturAttiva in collaborazione con L’Isola che non c’è.

Giunta alla quarta edizione, il progetto, lanciato dalla Cooperativa “Nido di Seta”, è supportata dal Comune di Catanzaro e dal Centro Calabrese di Solidarietà, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza legata all’arte della seta che, per Catanzaro, è un motivo di vanto, ricchezza e fama in tutta Europa.

Presenti, l’Assessore al Turismo del Comune di Catanzaro, Alessandra LobelloAngela Rubino, presidente Associazione CulturAttiva, Alessandra Mungo, responsabile progetto Io e MammaMelania Scalzo, della Cooperativa L’Isola che non c’è,  la prof.ssa Rosanna Monteleone che, insieme alla collega Scalzo, ha accompagnato gli alunni della terza A – protagonisti del laboratorio “Trame di Seta” svoltosi nel quartiere ebraico di Catanzaro-.

«L’Amministrazione – ha dichiarato l’Assessore Lobello – plaude e si mette al fianco di tutte quelle iniziative che scaturiscono da una cittadinanza attiva e propositiva. Siamo orgogliosi di questo progetto, che si rivolge alle fasce d’età più piccole sulle quali occorre investire per diffondere la conoscenza del nostro territorio e sviluppare un profondo senso di appartenenza che tutti noi dovremmo avere e tenere vivo».

«Ringrazio – ha proseguito l’Assessore Lobello – le Associazioni che hanno reso “Trame di Seta” una bellissima realtà in particolare i ragazzi della Cooperativa Nido di Seta che, nonostante il recente incendio che li ha colpiti, danno prova di proseguire nella realizzazione di questo progetto volto a far conoscere la tradizione serica catanzarese e rinsaldare il legame con le nostre radici».

Nel corso della conferenza, Angela Rubino, di CulturAttiva, ha spiegato come si svolgerà il progetto “Trame di Seta”: «un laboratorio itinerante – ha spiegato il presidente Rubino – che vede come teatro delle proprie attività i quartieri del cuore antico della città, nei quali è racchiuso un profondo legame con l’arte della seta, ma anche con le radici di Catanzaro. Un laboratorio molto particolare perché la storia non viene semplicemente raccontata, ma rivissuta, mediante il coinvolgimento diretto dei partecipanti in un contesto di drammaturgia interattiva».

«Uno dei segreti del successo di Trame di Seta – ha proseguito il presidente Rubino – è proprio il fatto che esso si nutre della professionalità di varie figure che, a vario titolo, riescono a renderlo una proposta completa ed originale. La rete fattiva è fondamentale per alimentare le progettualità e favorire la crescita del territorio e purtroppo questa consuetudine non è così scontata nella nostra terra».

Alessandra Mungo, responsabile del progetto “Io e Mamma” ha spiegato che le tecniche educative messe in atto nel progetto s’ispirano, in parte, all’utilizzo dello yoga della risata in chiave motivazionale.

«Nel corso delle attività – ha spiegato la responsabile Mungo – ai ragazzi vengono trasmessi concetti educativi e culturali di fondamentale importanza per il loro inserimento nella società come cittadini consapevoli, rispettosi dei diritti altrui e coscienti del proprio valore e delle proprie potenzialità. Stimolazione sensoriale, problem solving e sviluppo del pensiero critico sono alcune delle tecniche messe in campo durante lo svolgimento del laboratorio». (rcz)