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Catanzaro celebra il giorno del Ricordo

CATANZARO – Si celebra il “Giorno del ricordo”

Sono cominciate, a Catanzaro, le celebrazioni per il Giorno del ricordo, con la deposizione di una corona a Piazzale Martiri delle Foibe.

La manifestazione è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale, e ha ricevuto i patrocini del Miur, dell’Ufficio scolastico regionale, dell’associazione degli esuli istriani, fiumani e dalmati, dell’associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia, del comitato “10 febbraio” Catanzaro, dell’assessorato comunale alla pubblica istruzione e della Provincia di Catanzaro.

«Il 10 febbraio di ogni anno – ha dichiarato il Consigliere Comunale Eugenio Ricci – in Italia, il Giorno del ricordo, una solennità istituita per legge 15 anni fa per commemorare le vittime massacrate nelle Foibe e gli esuli giuliano-dalmati».

«Il nostro obiettivo – hanno dichiarato il vicesindaco e Assessore alla Cultura, Ivan Cardamone e il presidente del Consiglio, Marco Polimeni – non è solo non dimenticare, ma pure parlare alle nuove generazioni per stimolare la riflessione sulla storia e sull’attualità di una delle grandi tragedie del Novecento: gli eccidi delle Foibe sono un monito per tutti noi, un avvenimento che ci insegna quanto sia fondamentale tenere lontani i sentimenti di odio e vendetta alla base di ciò che è successo alla fine e subito dopo la Seconda guerra mondiale in Istria e Dalmazia».

«Anche le Istituzioni – hanno proseguito il vicesindaco Cardamone e il presidente Polimeni –  debbono avere una profonda motivazione per evitare che si ripetano forme di violenza che, ancora oggi, sono purtroppo diffuse in tante parti del mondo. Era giusto che il Comune, come ha fatto in occasione della “Giornata della memoria” delle vittime dell’Olocausto partecipasse in maniera concreta anche a una celebrazione che riguarda in maniera diretta il nostro Paese».

«Gli eccidi delle Foibe – hanno dichiarato gli Assessori Concetta Carrozza e Danilo Russo – sono una delle pagine più crudeli della storia d’Italia, il simbolo di ciò che succede quando è l’odio politico a prevalere sul rispetto della dignità e della vita umana. Abbiamo il dovere di conoscere e far conoscere questa storia alle giovani generazioni».

«Il 10 febbraio – ha dichiarato il consigliere comunale Eugenio Riccio – serve a non dimenticare mai ciò che è successo in Istria e Dalmazia e ciò che hanno dovuto subire migliaia di italiani, trarre da quei tragici avvenimenti una lezione vera è l’insegnamento più utile per costruire un mondo migliore. I crimini delle Foibe sono rimasti per tanto tempo in secondo piano rispetto ai tanti eccidi e ai genocidi che, purtroppo, hanno segnato il secolo scorso, e questo nonostante riguardassero italiani come noi».

«Coinvolgere due esuli di quelle terre – ha concluso il consigliere comunale Riccio – testimoni diretti di ciò che è successo, ci aiuteranno a comprendere meglio quei tristi eventi. Ringrazio tutti quanti i partecipanti alle nostre iniziative, referente cittadino del comitato “10 febbraio”, Fabio Lagonia, e soprattutto l’amministrazione comunale, che per la prima volta ha voluto celebrare in maniera ufficiale questa giornata».

La manifestazione, infine, proseguirà domani mattina, nella sala delle culture della Provincia, con le testimonianze dirette di due esuli istriani. (rcz)